giovedì 27 dicembre 2007

Notizie in breve...

- Dal PUC al Caos...
dopo 12 anni , sarà ancora valido?...I democratici sostengono che si debba riaffrontare il problema per verificare se gli obiettivi ed i metodi possano e/o debbano essere cambiati....è forse una occasione per rilanciare una buona politica, che decisamente percorra la strada degli interessi di tutti i cittadini.....

- RIFIUTI : dopo 15 anni di studi, ricerche, proposte, sentiamo che nel paese sta maturando finalmente l'esigenza di una organizzazione diversa dall'attuale. Sarà la volta buona?....
Nel 2004 avevamo inviato a tutti gli Amministratori, ripetuto nel 2007, copia di un documento riassuntivo di tutte le nostre iniziative in proposito e con il quale avevamo evidenziato l'esigenza che i cittadini iniziassero a chiedere il rimborso per tutto il mal tolto ( tasse sui rifiuti solidi urbani non corrispondente al servizio prestato)!

- CATASTO BENI IMMOBILI: è iniziato il percorso del decentramento delle funzioni catastali: il Comune eserciterà questa funzione in forma associata,riuscirà a svolgerla in modo imparziale come si addice ad un Ente Pubblico, o diventerà un ulteriore strumento di potere?
Dovrà operare la rivalutazione delle rendite....

- ICI PRIMA CASA: perchè devo pagarla? vogliamo ribadire che la tassa sulla prima casa è ormai un balzello che si deve considerare superato, non rappresenta infatti una rendita reale, ma è una continua spesa che si aggiunge alle tasse che già si pagano per la fornitura dei vari servizi....

- COMMISSARIO AD acta > LA Giunta REGIONALE aveva chiesto il 23 novembre u.s. al Difensore Civico la nomina di un commissario ad acta per sbloccare la situazione del PUC Ortonovese. Il Difensore Civico il 17 dicembre u.s., ha nominato Commissario ad Acta il Dr Marenco Federico, dirigente della Regione Liguria.
La nomina di unn commissario [ comunque una sconfitta per la polta dle nostro Comune.

/ CONSULTA ANZIANI . Saranno introdotte alcune modifiche al regolamneto vigente. L Associazione diritti e doveri ha designato suo rappresentante il Sig. Bruno Cenciotti.

/ ACCORDO DI PROGRAMMA con la Provincia> Sar' discusso nel prossimo Consiglio Comunale del 28 dicembre p.v. anche l-accordo di programma con la Provincia per l-organizzazione di un servizio a favore degli alunni disabili delle scule medie superiori.

giovedì 20 dicembre 2007

La Cosa peggiore in democrazia è MENTIRE!

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI
Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

La cosa peggiore, in Democrazia, è mentire!

Noi che siamo stati allevati nella cultura del dubbio, non riusciamo ad esprimere giudizi netti neanche di fronte all’evidenza perché sappiamo di tante teste “mozzate”, magari innocenti da parte di chi si è arrogato il diritto di decidere tutto lui. Di fronte però, a certe dichiarazioni che portano di sicuro confusione nei Cittadini sentiamo di dover reagire tempestivamente. Oggi vediamo dichiarazioni sui giornali e su foglietti che non riusciamo a comprendere. Avevamo altri programmi, ma l’urgenza di tutelare i Cittadini ci obbliga a cambiare percorso. Qui bisogna capire se, quando si parla di pane, si intenda la pagnotta, la baquette, la maroletta di grano… o se si intenda la polenta di granoturco e se .. quando si parla di vino si intenda l’acqua colorata, con alcool etilico, sali minerali o se si intenda coca cola, spuma od altro. Abbiamo letto dell’invito al dialogo. Non siamo chiamati direttamente in causa, ma siamo in Consiglio Comunale e condividiamo le iniziative di Realtà Ortonovese in difesa della LEGALITA’. Sono le nostre battaglie di sempre e, chiunque le assuma… Forse un attimo di riflessione sul senso delle parole sarebbe opportuno perché altrimenti, pian piano, si può arrivare ai peggiori eccessi, senza magari volerlo. Non lo abbiamo mai voluto. Abbiamo sempre dovuto difenderci. Fatta questa premessa che vuole essere distensiva, riprendiamo il discorso sul P.U.C. e sul rinnovo della Commissione “Ambiente e Territorio” sulla base della vigente Carta Costituzionale e dei vocabolari che conosciamo da tanti anni. Quello che non riusciremo, per spazio, a scrivere oggi, lo riprenderemo in altra sede.
Da tempo ci rivolgiamo, in modo diretto, al popolo di Ortonovo, perché l’altra sinistra con noi, da tempo, evita di dialogare nonostante i nostri continui inviti. Crediamo che siano a corto di argomenti politici e che si pretenda di non pagare nessun prezzo. Mah… Le cose, col loro governo, stanno andando male davvero ed a pagare sono i Cittadini beneficiati dal P.U.C. ma anche quelli che non sono stati beneficiati dal P.U.C. hanno pagato e non vedono servizi adeguati. Abbiamo cercato di dialogare sul P.U.C., sui Lavori Pubblici, sui RIFIUTI, sul Personale, sulle politiche di bilancio. Hanno sempre rifiutato il dialogo nonostante le relazione del Segretario Comunale ci avessero dato ragione, nonostante il Prefetto ci abbia dato ragione, nonostante l’Autorità di Vigilanza sulle O.O.P.P. abbia risottolineato i nostri rilievi, avanzati poi da altri, nonostante la Corte dei Conti abbia iniziato a farsi sentire, nonostante i Cittadini abbiano cominciato a togliere 800 voti a questa maggioranza. I Giudici poi hanno dichiarato le illegittimità sul P.U.C. ed anche, in questo caso le avevamo anticipate, in sede politica, al Sindaco, al Presidente della Provincia ed alla REGIONE. Ma gli Amministratori locali con noi non avevano voluto parlare. Volevano portare, comunque, a casa il P.U.C. Con chi se la devono prendere oggi, se le cose non vanno, se non con se stessi? Loro, avevano il timone in mano! Noi, oggi, ripetiamo “Bisogna smettere di MENTIRE alla gente”. Ognuno si assuma le sue responsabilità e dopo, riprenderemo il dialogo da dove le cose appaiono illegittime secondo Logica POLITICA. Altrimenti non resta che la Giustizia Amministrativa. Non è male ricordare che c’è stato un periodo in cui, ad Ortonovo, si è cominciato a dire “Te Si… Te NO”, senza convincenti spiegazioni. C’è stato chi ha gioito, in quel tempo, e chi ha sofferto umiliazioni ed altro. Tutto il periodo del Te Si… Te NO va, ragionevolmente, rivalutato. Una cosa è chiara ad Ortonovo che o si toglie di mezzo la logica dei “Dittatorelli”, che hanno imperversato fino ad ora, o non si può parlare, in modo credibile, di dialoghi. Siamo a disposizione di tutti i Cittadini che abbiano bisogno di dettagli e di quanto non abbiamo scritto, per mancanza di spazio. Chiedete e vi sarà spiegato con ragionevolezza. Tanti AUGURI di Buone Feste .
Ortonovo, 20 dicembre 2007 Il Capogruppo dei Democratici
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lunedì 10 dicembre 2007

Bilancio e PUC

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI

Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI (1996)


Bilancio e PUC
PUC, Bilancio e Personale…



_ Il 28 novembre l’Amministrazione ha approvato l’assestamento del bilancio 2007, senza il voto de I DEMOCRATICI e senza il voto di Realtà Ortonovese. Loro erano fuori del Consiglio per gli stessi motivi nostri. Noi abbiamo dichiarato di non poter discutere e votare senza aver potuto vedere né la documentazione della Giunta né la relazione dei Revisori dei Conti. Non condividiamo, comunque, la linea dell’Assessore al Bilancio. Il Suo “relativismo finanziario” lo riteniamo non legittimo, improduttivo perché tenta di giustificare comportamenti illegittimi senza riconoscere le cause vere delle difficoltà di bilancio. Non bisogna mentire ai Cittadini. La linea appare, poi, iniqua in quanto fa emergere una considerazione diversa fra Amministratori e Cittadini. I Cittadini, da tempo, vengono vessati con atteggiamenti fiscali in tutti i campi, ultimo quello stradale e dei parcheggi.
_ L’Amministrazione persevera nella volontà di portare a casa, comunque, il PUC. I Democratici ritengono questo PUC illegittimo, inadeguato, iniquo (tre i)
Bisogna ristabilire legittimità, equità, adeguatezza a tutti i parametri di riferimento, primo fra tutti le esigenze di TUTTI i Cittadini.
Per ricostruire bene e velocemente questo PUC si deve partire col chiarire le precise responsabilità. Deve emergere in modo preciso chi ha sbagliato. Senza una Politica Pulita non se ne esce.
_ E’ superato da tempo, in tutte le comunità più evolute il sistema di fare tabula rasa, nessun responsabile, tutti responsabili. E’ un sistema da società primitiva. Non c’è stata adeguata collaborazione fra Personale e Politici, fra Giunta e Consiglio, fra Maggioranza e Minoranza. E’ una forma di Amministrazione che va superata perché porta solo confusione.


3 Dicembre 2007 Il capo gruppo de I DEMOCRATICI
QUADRARE IL CERCHIO

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Rinnovata la Commissione Ambiente e Territorio

Lettera aperta ai Cittadini della Lunigiana, a COMUNI, a PROVINCE, a REGIONI, a PREFETTURE, a ENTI, a ASSOCIAZIONI….

Il Foglietto
Organo di INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

Rinnovata la Commissione “Ambiente e Territorio”.
NATUCCI Presidente

Giovedì 6 dicembre, in serata, è stata rinnovata la Commissione “Ambiente e Territorio”. Ne fanno parte i Consiglieri Babbini, Battiglia, Bedini, Bernardini, Moretti, Natucci, Orlandi. Moretti assente perché indisposto. Ha introdotto il Sindaco. Dopo ampia discussione è stato eletto presidente Piero Natucci, su designazione di Bedini R.C. per motivi di continuità e di Orlandi U.D.C. – A.N. Vice presidente Babbini Roberto. Non è stato eletto un segretario. Battiglia avrebbe dovuto votare contro. Si è astenuto per spirito liberal democratico che cerca sempre di salvare il salvabile (quadrare il cerchio). Si intravvede qualche segno di novità. Il Sindaco, per esempio, fa parlare. Altri, almeno, ascoltano…
A che punto è la questione del P.U.C ?
La questione è ad un punto critico, critico davvero ma perché si vuole perseverare su un metodo della cultura totalitaria. “Mai ammettere l’errore, negare sempre, distruggere l’avversario”. Dopo 60 (sessanta) anni di proclamata fedeltà alla Carta Costituzionale, alla LIBERTA’ assieme alla GIUSTIZIA, si pretende di aggirare la GIUSTIZIA e di schiacciare la LIBERTA’. Questo metodo viene applicato rigorosamente contro di noi, da almeno 15 anni.
Che questo PIANO sia illegittimo lo hanno detto i Giudici, che sia inadeguato lo dicono i tecnici, che sia iniquo lo sentono tanti Cittadini. Nei 10 (dieci) anni passati c'è stato un Assessore all'URBANISTICA, c’è stato un SINDACO? Chi sono i responsabili di tale disastro? E perché hanno potuto influire, fino all’ultimo, sul rinnovo della compagine Amministrativa? Quanto influiscono ancora sull’andamento Amministrativo? Gli elettori hanno premiato la nuova compagine amministrativa? E la nuova compagine amministrativa ha ancora acquisito il messaggio dell’elettorato? Noi siamo convinti che non si possa CONTINUARE come prima. Significherebbe perpetuare gli errori del passato. La particolare situazione di ORTONOVO ha portato ad avere una minoranza differenziata culturalmente ma che avrebbe potuto condividere l’obbiettivo della buona amministrazione. I Democratici si sono spesi per far dialogare le minoranze. Sarebbe stato utile anche per la buona maggioranza. Ma la buona politica non attecchisce!.
Al termine dell’amministrazione precedente il presidente della commissione “Ambiente e Territorio”, da solo, era stato interessato ed aveva raggiunto un accordo per riequilibrare il PIANO. Non era tutto chiaro, mah!. Nel mese di luglio scorso c’è stata l’udienza del TAR e nel settembre la sentenza. Come mai il Presidente che conosceva tante cose, non ha rivendicato il rispetto dell’accordo? Anche lui aveva firmato il primo ricorso al TAR. Conosce tanti squilibri esistenti. Perché non ha detto una parola sulla delibera n° 21 dell’8 novembre che esautora i consiglieri da ogni possibilità d’intervento? Che cosa avrebbero dovuto fare i Democratici oltre ad invitare tutta la minoranza, più di una volta, ad incontrarsi per far emergere la RAGIONE? Non restava che un ricorso agli organi istituzionali e Realtà Ortonovese l’ha, immediatamente prodotta. In questa situazione, parte della minoranza, ha preferito ragionare con la maggioranza. (appariva evidente) e dar facile corso alla CONTINUITA’. La CONTINUITA’ significa rinuncia alla sanzione sul passato e significa ancor maggiore emarginazione per chi, da sempre, persegue RAGIONE E LIBERTA’. Bella conquista davvero! Si sono voluti umiliare i tentativi di avere una maggioranza più qualificata, più avanzata e si è rinunciato ad avere una minoranza più incline a creare una vera alternativa democratica. Bel successo davvero per il nuovo Presidente e per chi l’ha sostenuto! Dicano i Cittadini, a questo punto a che cosa servirà una Commissione rinnovata in questo modo e con Consiglieri dichiarati, a forza, incompatibili. Danni ed ancora danni! Ma non siamo tutti uguali! Ci sono anche i politici che si sacrificano e che perseguono obiettivi per TUTTI.

Ortonovo 8 dicembre 2007 Il Capogruppo dei I DEMOCRATICI

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mercoledì 5 dicembre 2007

notizie in breve dopo il consiglio Comunale del 28 novembre

NOTIZIE IN BREVE:

1 ) Mi sono sentito tremendamente offeso ed ho reagito di conseguenza.
Qualcuno per giustificare la propria disinformazione ha detto che lui non è un pensionato come BATTIGLIA , NON HA LO STESSO TEMPO da dedicare alla cosa pubblica….
Battiglia vuole ribadire che considera la POLITICA una cosa sacra.
Le ha dedicato da una vita la priorità assoluta. L’ha vissuta come un DOVERE civico e non può vederla banalizzata.. Chi non riesce a farla per mancanza di tempo, non la faccia!

Sono 15 anni che un gruppo di “amici” stanno volutamente emarginando e screditando Battiglia in tutti i modi…
ORA si sono passati tutti i limiti! Ma NON E’ CONCESSO A NESSUNO di farlo !!!

2) IL CONSIGLIO COMUNALE va rispettato al massimo : in DEMOCRAZIA è il più alto organo rappresentativo della volontà popolare .

3) Le segnalazioni della Corte di Conti vanno prese sul serio.
Ai Consiglieri Comunali possono essere richiesti i danni provocati da una cattiva gestione del denaro pubblico!
Sono anni che i DEMOCRATICI lo fanno presente soprattutto al capogruppo dell’ULIVO.

4) il TAR, nell’ultima sentenza del settembre scorso ha considerato la votazione sull’atto finale come diversa da quella sulle singole osservazioni ( come dicevano i DEMOCRATICI diversamente dal Segretario).

5) C’E’ STATO l’impegno , nel Consiglio Comunlae del 28 Novembre, dell’Amministazione a mettere in condizione i CONSIGLIERI di avere le pratiche complete in modo tempestivo.
C’è stato l’impegno al rispetto dei ruoli tecnici, giunte, consiglio, da parte del SINDACO.
Orlandi, dell’UDC-AN, ha espresso solidarietà …..al SINDACO
Speriamo almeno che si ricordi , anche lui, di controllare che gli impegni vengano rispettati.
Realtà Ortonovese per protesta non ha partecipato ai lavori del Consiglio.
I DEMOCRATICU , per protesta non hanno parteecipato alla votazione delle pratiche che non hanno potuto esaminare!!!
E’ stata richiesta la copia delle registrazione delle sedute consiliari….stamo ancora attendendo……

6) I DEMOCRATICI sentono, con soddisfazione, che la nuova Amministrazione mostra sensibilità ai suggerimenti per i problemi su Marinella –Srazana e Carrara… Da quanto i Democratici sollecitano?

7) Assestamento di BILANCIO : l’Assessore Silvestri cerca di introdurre una teoria del relativismo finanziario. Per lui il patto di stabilità può essere baipassato se si tratta di favorire investimenti ed iniziative produttive…..
La LEGGE non dice così. La LEGGE può essere dura, ma va rispettata. Ha una logica, quella di premiare le Amministrazioni virtuose… Se un’Amministrazione non è virtuosa non può fruire di benefici. Non si può essere tolleranti con se stessi ed intolleranti verso i cittadini quando questi compiono minime infrazioni.
NOI NON CONDIVIDIAMO, NON CI STIAMO.

8) Il Consigliere Sebastiani sembrava aver fatto una grande scoperta quando in Consiglio ha proposto una pensilina alla fermata del ponte di Isola.
Non sembrava così entusiata quando la proposta, in modo più organico, era stata fatta dai DEMOCRATICI., per tutto il territoro.

9) LAVORI PUBBLICI : Non c’e una logica programmatica presentata, discussa ed approvata in Consiglio Comunale.
A settembre, tra l’altro, la GIUNTA avrebbe dovuto elaborare il PROGRAMMA delle OPERE PUBBLICHE….
Ad oggi non c’è.

Il Capogruppo dei Democratici
29 Novembre 2007

lunedì 26 novembre 2007

Tre foglietti informativi di novembre - 3°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1993 – NOVEMBRE 2007 3/3

I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?


Con la delibera numero 21 dell’8 novembre scorso, le cose hanno ripreso a regredire a marce forzate. Si nota da tanti dettagli. Appare opportuno, capire bene, a questo punto, che cosa sia successo negli anni passati e perché si vorrebbe tornare a quei tempi. Ma come, il diktat dovrebbe valere solo per il Circolo “Democrazia Partecipata”, per Realtà Ortonovese e per la Gente che vuol sapere? Solo loro sono impediti di guardare al passato? Il nuovo P.D. vuole la Democrazia dei privilegi? Il Popolo delle Libertà vuole una Democrazia a senso unico? Visto che ad ORTONOVO, l’Amministrazione Comunale vuole tornare indietro, ora, sarà concesso anche a noi di rivisitare, in modo organico quello che è successo dal ‘’93 ad oggi e non abbiamo la pretesa di essere la bocca della verità. Siamo aperti ai confronti pubblici, magari sui giornali di ampia tiratura per ripercorrere un processo così improduttivo.
Nel ’93 si era fatto cadere un Consiglio Comunale fuori dalle ISTITUZIONI, in modo di sicuro non regolare. Anche allora si fece venire un Commissario. Oggi, con atto fulmineo, ma meditato, si riduce l’efficacia del Consiglio Comunale facendolo affiancare da un Commissario. Come allora, restiamo dell’avviso che queste operazioni avrebbero potuto e dovuto essere decise, in modo disteso, nella conferenza dei capigruppo, in Consiglio Comunale, senza limiti di tempo e con la ricerca di una posizione chiara, più equa e più pensierosa degli interessi del Paesei. Così, ancora una volta non è stato e se ne devono conoscere bene tutte le motivazioni. Non ci piacciono i colpi di mano. Soprattutto quando, nel paese si sa che si sono verificate tante operazioni non chiare. E le ultime elezioni che esito avrebbero avuto se si fosse potuto, come chiedevano i Democratici, ragionare ed approfondire tutti gli aspetti connessi ad un processo urbanistico così tormentato? Qui ancora una volta si tende a togliere di mezzo i naturali e consolidati attori delle vicende ortonovesi. E’ un’operazione da diktat che va impedita perché non si sa a che cosa possa portare. Di sicuro non ad operazioni chiare e soddisfacenti per tutti. Queste “manovre” le conosciamo da tempo. Ormai conosciamo meglio le persone, si sono manifestati segnali di maggior attenzione nelle Istituzioni. Ci sono politici più disponibili alla ricerca del meglio e non c’è nessuno che oggi non debba esprimere preoccupazioni. Non si capisce perché si debbano accettare imposizioni che impediscono la completa chiarificazione. Come sempre ci sentiamo impegnati per far emergere la VERITA’. Con la verità è più facile raggiungere GIUSTIZIA. Con la giustizia riesce più facile, mantenere concordia sociale. Siamo fiduciosi e disponibili. Non crediamo più che questa maggioranza da sola sia legittimata a decidere per l’intero interesse del paese. Ognuno però deve fare la sua parte. Non pensiamo proprio che questa maggioranza possa sentirsi legittimata a portare avanti uno strumento di carattere programmatorio e generale come il PUC fruendo solo di un inciucio parziale. Crediamo solo in un inciucio, alla luce del sole, fra i rappresentanti di tutto il popolo ortonovese e davanti alla gente..
Bisogna smettere di MENTIRE alla Gente!.


Ortonovo 29 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI

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Tre foglietti informativi di novembre -2°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1997 – NOVEMBRE 2007 2/3
I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?

I “nostri padri” ci hanno insegnato che “GUAI, in regime di Democrazia, mentire agli elettori”! Si altera la libertà di espressione del consenso. Se il consenso può essere “scambiato”, inquina l’equilibrio politico.. La legge lo proibisce. Oggi, abbiamo già avuto conferma che, anche nella disattenzione delle ISTITUZIONI, alcuni giudici sono riusciti a far emergere lesioni alla LEGGE. Era il momento che aspettavamo ed ora occorre più impegno e più severità. E’ stata la prima lesione nella “diga”. Si deve aprire completamente un nuovo mondo. Deve finire la pratica dei diktat . E’ nato il nuovo P.D. Si aprono prospettive per la valorizzazione della LIBERTA’. E’ ora che il Paese senta maggiore l’esigenza della partecipazione. Noi saremo al loro fianco. La nuova Amministrazione, fra l’altro, ha già dato un brutto segnale. La delibera di C. C. numero 21 dell’8 novembre ha rappresentato una sterzata drastica, violenta verso il passato. Si è tentata la reazione per riportare verso gli improduttivi metodi del passato.
Non deve assolutamente passare. Con un diktat si è ferito il valore del CONSIGLIO Comunale, come massimo organo rappresentativo della volontà popolare. Il metodo col quale ci si è arrivati, gli obiettivi che ci si intravvedono mettono in luce che tutti gli sforzi di superare le ingiustizie, le angherie del passato si vorrebbero cancellare riacquistando una nuova verginità mediante uno strumento che mostra la debolezza politica della maggioranza, di sicuro non completamente in buona fede. Prima si è fatto di tutto per far credere che non c’erano problemi di quorum. Poi si è fatto di tutto per far credere che tanti consiglieri non erano incompatibili e nonostante l’incompatibilità, dichiarata, dell’assessore Silvestri, del Presidente di commissione Lenzoni e nonostante l’incompatibilità imposta al Consigliere Moretti. Ora, a comando, tutti i Consiglieri dovrebbero essere incompatibili per dar spazio ad un COMMISSARIO che dovrebbe deliberare sui contenuti di due sole delibere. E tutte le delibere prese da tanti consiglieri ormai riconosciuti incompatibili come possono essere ritenute legittime? Qui sono corse e corrono, secondo noi, macchinazioni che possono assumere valenza penale. Non si tratta né di sinistra né di destra. Ormai c’è tanta gente che non è più disponibile a vendere il proprio cervello!
Con un clima politico così inquinato è ovvio che, oggi, le ISTITUZIONI di garanzia debbano riprendere una lena ed un‘attenzione molto maggiore.
Siamo di quelli che non credono di avere la verità in tasca. Ma, in tutti questi anni, abbiamo sentito e visto, di sicuro che troppi, intorno a noi, hanno lavorato per nascondere, ad ogni costo, la VERITA’. E senza verità come si può avere GIUSTIZIA?
In Democrazia la LEGGE deve essere uguale per tutti. Il P.D. vuole crescere nella legalità assoluta, oppure? E una Pubblica Amministrazione ha il dovere dell’imparzialità verso tutti i cittadini, oppure? Devono continuare ad esistere solo privilegiati del P.D, dei Socialisti Uniti….? Oppure tutti i cittadini devono avere pari opportunità?

Ortonovo 27 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI

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Tre foglietti informativi di novembre - 1°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1997 – NOVEMBRE 2007 1/3
I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?

C’è un problema ad Ortonovo irrisolto da troppi anni. E’ lì, appiccicato ad ogni percorso amministrativo. Con un diktat, anni addietro, qualcuno stabilì che non si doveva parlare del passato. Che cosa ci sarà mai stato di tanto grave! Eppure l’ordine è partito, molti lo hanno eseguito ed è ancora vigente. Ed è un ordine sbagliato che non può produrre niente di buono. Se poi qualcuno domandasse: “Ma chi ha emesso quel diktat?
Nessuno Ti saprebbe rispondere. E’ sicuro però che è legato all’emarginazione del leader de I DEMOCRATICI ed a chi condivide il suo modo di fare politica. Un gruppo di amici, con consensi ragguardevoli, d’accordo decise che …. Via il passato, bisogna guardare al futuro. In pratica si voleva nascondere la propria storia ed eliminare i meriti acquisiti negli anni, da altri. La storia ci dice che si è finito per annullare i meriti e che non si è stati capaci, negli anni, di costruirne di nuovi. Danni, danni, più ancora danni. Non ci interessa più conoscere l’autore del diktat . E’ stato seguito così da tanti che …!
Ma come tutte le persone normali, sappiamo che il passato aiuta a non ripetere gli errori. Sappiamo che il presente è figlio del passato. Sappiamo che il futuro sarà il prodotto del presente. Noi, di cultura laica, dubbiosa, non facciamo dei drammi, ma quando gli inventori ed i sostenitori del diktat pretendono che il diktat , per loro non valga, ci viene un po’ da sorridere. Quando ci vorrebbero obbligare a tornare indietro a loro vantaggio…. allora….capite! Qui esiste un problema culturale, un problema di LIBERTA’. Chi fa della LIBERTA’, della DEMOCRAZIA, in politica, il problema prioritario, non ha prezzo. Noi siamo DEMOCRATICI convinti. Lavoriamo, da una vita, per il nostro PAESE, che vogliamo libero e tanti cittadini lo sanno. Non possiamo pensare che possano esistere persone che si arrogano il diritto di essere più uguali degli uguali. Ortonovo vuole battere anche questo record? Vuole consolidare il primato del paese dove qualcuno si permette di fare quello che gli pare e dove una maggioranza glielo concede? Ma passo passo, questa maggioranza non c’è già più.
2350 sembrano ancora d’accordo. 2750 più 2100 non sono più d’accordo!
Allora, ad Ortonovo, novembre sembra un mese un po’ nero per gli uguali più degli uguali. Perché nonostante il diktat , a novembre, tutti vogliono ricordare i propri morti che sono ancora vivissimi. Perché a novembre, in tutte le Scuole e nelle piazze, ricordiamo il 29 novembre per non ripetere gli errori del passato. Perché, a novembre di qualche anno fa, si volle in fretta e furia approvare un POI ed un Piano Particolareggiato, maggioranza e minoranza che fu un “buco” per il Paese…A Novembre,…a novembre…
Siamo di quelli che in campo amministrativo cercano anche di stare il più possibile al presente guardando al futuro. Ma se l’Amministrazione che cerca di disconoscerci, ci vuole riportare al passato come facciamo a non drizzare le orecchie e ad aguzzare gli occhi? Viviamo un’epoca, in cui tutti tendono a definirsi, come noi, DEMOCRATICI. A volte mostrano meraviglia per i nostri dubbi. Ma per essere DEMOCRATICI occorrono certi comportamenti. I Dirigenti di destra sono arrivati a definire il fascismo, male assoluto. Dirigenti di sinistra hanno dichiarato il comunismo esaurito. Altri dirigenti comunisti vogliono ancora il comunismo, però diverso. Tutti tengono a dichiararsi rispettosi del metodo Democratico. E’ quasi una moda. Ma faticano a discuterne e soprattutto a rispettarlo. Qualcuno arrischia a dire che la Democrazia si basa sul numero, sulla maggioranza! Ma non è mica così! Prima di tutto la maggioranza deve essere reale. Poi nessuno può dimenticare che la vera Democrazia è quella che si basa sul rispetto delle minoranze e sulla salvaguardia, in assoluto, del principio dell’alternanza al potere.
Chi oggi è minoranza ma risultasse che aveva ragione, ha fondato diritto di diventare lui, maggioranza. Non deve esistere nessuno, in Democrazia, che creda e pretenda di avere sempre ragione. Se poi le cose, risultasse, che siano state inquinate, con malafede, GUAI! Guai, in DEMOCRAZIA, mentire ai Cittadini elettori! Continua nelle puntate 2 - 3
Ortonovo 25 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI http://ortonovodemocratici.blogspot. com

sabato 24 novembre 2007

Notizie in breve- Lo STATUTO

Appare indilazionabile costruire un vademecum del DIRITTI e DOVERI dei CITTADINI


- Sono sette anni che i DEMOCRATICI dicono che lo STATUTO vigente non è stato adeguato alle norme...

-Oggi è in revisione lo STATUTO. Ma persiste l'abitudine di creare dei "monumneti letterali", poco pratici. Si dimenticano le cose essenziali.
Gli Statuti devono essere strumenti a tutela dei Cittadini. C'è bisogno di conoscere e veder rispettati DIRITTI e DOVERI.

-Occorre qualcosa di semplice, oggi: un vademecum che promuova, aiuti la PARTECIPAZIONE, la possibilità di CONTROLLO da parte dei cittadini .

- Poi, con calma, faremo anche i monumenti.....Ci mancherebbe altro!!!!


Mario Battiglia


Ortonovo, 22 novembre 2007

lettera al Sindaco di Ortonovo

Caro Francesco,
gli ultimi avvenimenti hanno segnato la mia dimostrata pazienza che è frutto di aspetti caratteriali ma soprattutto di radicati aspetti culturali.
La cultura laica, liberaldemocratica che sembra scomparsa, ma che è solo sopita, ne sono sicuro, ha inciso profondamentesul mio modo di fare POLITICA.
Le ultime elezioni avrebbero dovuto rappresentare un forte campanello di allarme.
Si era voluto ancora, dopo un più che abbondante decennio, esercitare la conventio ad excludedum nei nostri confronti, per motivi evidenti.
Avevamo dimostrato rigore e tensione per far recuperare la POLITICA. Eppure avevamo anche dato segnali precisi e costanti di volontà di recupero.
Si è voluto ancora passare sopra la nostra successiva disponibilità. Quante volte ho dichiarato la disponibilità a guardare al presente ed al futuro? Si è tornati a coprirele responsabilità che sono ineludibili, indifendibili, in ogni modo, degli ultimi anni.
Potevo iniziare, durante l'ultima seduta, col comunicare la non presenza, fra le pratiche, dopo oltre un mese, del verbale delle sedute precedenti. Potevo sottolineare la presa visione della delibera solo il giorno stesso della seduta.
Potevo occupare l'ora riservata alle interrogazioni, interpellanze....
Ho sofferto nel sentire che una decisione così coinvolgente era già stata definita e che il CONSIGLIO, l'organo più rappresentativo poteva solo , di fatto , ratificare.
Tutta la problematica che accompagna la nascita , la crescita ed il successo del P.D. e dell'ammodernamento della sinistra era stata accantonata. Siamo stati, ancora una volta, messi di fronte ad un percorso solo giudiziario che, non sempre, può risultare " aggiustabile" come è già accaduto.
Mi viene spontaneo ricordare, come, noi, già fuori del CONSIGLIO con operazioni indegne, abbiamocercato di far riflettere sindaco precedente, presidente della Provincia, per recedere da quanto poi il TAR aveva sanzionato.
La REGIONE ha preferito seguire, lei pure, altre strade diverse da quelle che pensavamo.
Che cosa sta misurando l'OPINIONE PUBBLICA in generale, non solo i CITTADINI beneficiati?
Oggi con tutti i precedenti ricordati e con altri, e con noi in CONSIGLIO, abbiamo sentito il disinteresse di CONSIGLIERI forse non ben informati , parzialmnete informati e confermati su una posizione che è apparsa tassativa.
Come può l'opinione pubblica riprendere fiducia in una sinistra che non garantisce pari opportunità, rispetto della legge, trasparenza, libertà di decisione?.......
Sono più che convinto che, con questa decisione politica si siano ulteriormente ridotti spazi per gli interessi generali.
I DEMOCRATICI non potranno che essere sempre più severi.
Ce ne dispiace.
Ti saluto, Mario

Ortonovo, 20 novembre 2007

mercoledì 21 novembre 2007

PUC - I responsabili hanno ripreso il sopravvento

Lettera aperta ai Cittadini, alle Istituzioni, locali e nazionali ed ai dirigenti del Partito Democratico
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

P.U.C. I “responsabili” HANNO RIPRESO IL SOPRAVVENTO!


Tutta la nostra disponibilità è andata in fumo. Eravamo disponibili a collaborare ma non a rinunciare alla nostra LIBERTA’! Fra pochi giorni diventerà esecutiva una delibera, assunta con diverse irregolarità amministrative e soprattutto che ha tradito lo spirito col quale I DEMOCRATICI ed altri, in buona fede, avevano iniziato il nuovo percorso amministrativo. Per di più, nel frattempo è nato il Partito Democratico con tutti gli impegni che tutti conoscono. Ma ci siamo abituati! Ortonovo eccelle sia nel positivo che nel negativo. La gestione di questo PUC continua ad essere un disastro. Abbiamo sofferto, per più di un motivo, la sera dell’8 novembre. Abbiamo sofferto soprattutto perché abbiamo visto un CONSIGLIO che era prevenuto, che non era più disponibile al DIALOGO. Le decisioni erano state formate ed assunte in altra sede! E’ riemersa la VIOLENZA di chi manifesta disponibilità a mettersi d’accordo contro chi potrebbe avere RAGIONE.
Nel nostro Circolo “Democrazia Partecipata” abbiamo discusso la cosa ma esporrò tutto in prima persona, per non far correre il rischio ai nostri amici di essere convocati in caserma. Dal ‘46 ad oggi la DEMOCRAZIA, ad Ortonovo, ha fatto grandi passi! Comunque la gestione del PUC continua ad apparire un disastro e rischia di diventare qualcosa di peggio. Ormai la gente non ne può più!.
IL FOGLIETTO tenterà, ancora una volta di svelare le reali manovre che si stanno svolgendo. Siamo al “PIAVE” e bisogna tenere duro. O passa una linea o ne passa un’altra. Quelli che, in certi ambienti, vengono definiti “duri” sono quelli che vogliono un PUC che permetta a tutti i Cittadini ortonovesi di sistemare in modo più adeguato le loro situazioni e che, nello stesso tempo, vorrebbero vedere riqualificato tutto il territorio, come indirizzi e leggi regionali vorrebbero.
Quelli “morbidi” e palesemente arrabbiati sono quelli che hanno gestito un PUC inadeguato, illegittimo, iniquo…. Sono quelli che vorrebbero portare a casa le operazioni che noi abbiamo definito "da confessionale".
Con l’ultimo Consiglio Comunale è passata una delibera che fa comodo ai reali responsabili di questa situazione. Con questa delibera, ancora una volta, consiglieri, che non vogliamo definire, hanno permesso il passaggio di un’azione che non può dare GARANZIE reali ad Ortonovo. Può solo rinviare, ancora una volta, il giudizio sui responsabili di tanti errori già definiti. Chi sono i duri? Chi sono i morbidi?
C’è ancora un fatto che emerge. I ragionevoli dovranno ancora pagarsi, personalmente, le spese legali. I responsabili, almeno fino ad oggi, hanno fatto pagare i cittadini in tutti i sensi.
In questa dura e più che prolungata battaglia non si è ancora capito bene da che parte stiano le ISTITUZIONI.


20 novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI


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lunedì 12 novembre 2007

IL FATTO....

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI
Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

IL FATTO

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità un O.d.G., concordato fra Democratici e Realtà Ortonovese. “Stiano tranquilli i Cittadini di Ortonovo. Non c’è un vuoto di normativa. E’ di nuovo vigente il P.R.G, e si possono chiedere permessi di costruire”.
Ora, il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto che i Consiglieri Comunali, in certe condizioni, sono incompatibili e che, se votano, rendono illegittime le deliberazioni. Ce n’è voluto! E qualcuno ha avuto ragione. Logica vorrebbe, in politica, che come i quattro consiglieri che hanno votato le due deliberazioni del febbraio scorso, così tutti i consiglieri, nelle stesse condizioni, che hanno deliberato su altri problemi, rendano illegittime le deliberazioni votate. Quindi dal preliminare in giù, tutte le deliberazioni appaiono illegittime. Nell'ultima sentenza del TAR questa logica non emerge. Anzi! Merita, secondo noi, approfondimenti. Ma stupisce che la maggioranza, diventata più realista del re, e passando sopra ad ogni opportunità politica, abbia deciso, a tamburo battente, di chiedere alla REGIONE la nomina di un Commissario ad acta che si sostituisca ai Consiglieri nella predisposizione degli atti e nella loro approvazione. I Democratici hanno posto alcuni problemi: con la prima sentenza del TAR e con la seconda come si può pensare che siano legittime tutte le deliberazioni assunte, comprese quelle sulle OSSERVAZIONI? E così, prima di arrivare ad una “bruciante deliberazione” come quella votata (l’abbiamo avuta l’8 mattina giorno del Consiglio) non sarebbe stato opportuno valutare bene, assieme, tutti gli aspetti ed ascoltare tutte le minoranze? Un Commissario “voluto” come quello richiesto dalla maggioranza, non appare già dimezzato nel suo ruolo di giudice imparziale? LA REGIONE, che si era anche costituita in giudizio e che è stata sanzionata dal TAR, appare compatibile per nominare un commissario che giudichi i suoi stessi atti? Come si può pensare di portare, comunque, a casa un PIANO di cui sono emerse illegittimità varie, inefficienze riconosciute ed iniquità palesi? Non sarebbe stato più opportuno preparare, prima, in sede politica un quadro meno scabroso e difficile da ricomporre?
La deliberazione imposta, la sentiamo ancora una volta, come la strada meno proficua.
COMMENTI: A questo punto, per I DEMOCRATICI si apre una lunga serie di considerazioni che porremmo, oggi, solo in parte e che potremmo svolgere anche in conferenza stampa, col giornalista de LA NAZIONE. Di fronte a tanti errori emersi in tanti anni di gestione perché si tende ancora a coprire le responsabilità e ad allungare la sofferenza della gente? Non ci sarebbe stata bene un po’ di umiltà, da parte di questa maggioranza? Perché non riconoscere che alcune parti politiche avevano lavorato bene? Perché non entrare, anche in presenza della nascita del P.D. nella logica vera della DEMOCRAZIA? Che cos’è la DEMOCRAZIA? E’ la dittatura della maggioranza o il rispetto delle minoranze soprattutto quando hanno avuto ragione? Queste problematiche le porremo al P. D.
NOTA: Alcune sere fa, assistendo con amici che sgranocchiavano mondine e bevevano buon vino, alla trasmissione di “ANNOZERO” su ENZO BIAGI, qualcuno avanzò: Enzo Biagi è stato estromesso dalla TV per cinque anni con un diktat di Berlusconi. Tutti riconoscono che sia stato frutto di un regime “e te messo all’ostracismo dalla politica governante, da oltre dieci anni?” Cominceremo a parlarne nelle prossime puntate.

Ortonovo 11 novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI
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venerdì 9 novembre 2007

L'intervento del consigliere Mario Battiglia nel Consiglio Comunale dell'8 nobembre 2007

All'ordine del giorno la proposta di delibera di Consiglio a seguito della sentenza del TAR Liguria su delibere di appovazione del PUC....

.....Troppa fretta nella decisione del Consiglio Comunale di Ortonovo sul PUC...
La volontà precisa della maggioranza sembrava quella di consegnare in modo freddo, tutto nella mani di un commissario "ad acta".
A noi sembrava però che una vicenda così travagliata, per essere risolta in modo veramente equo, comportasse la necessità di mettere un eventuale commissario in condizione di svolgere un lavoro definibile imparziale su tutte le funzioni che il Consiglio invece, in tanti anni , non era riuscito a svolgere in modo adeguato.
Quelli che oggi sembrano problemi banali, alla portata di tutti, come il quorum strutturale , l'incompatibilità dei consiglieri, sono stati nel passato ,elementi di conflitto pesanti tra maggioranza e minoranza, ed in certi momenti non si è capito bene perchè non si voleva capire.
Questi atteggiamenti hanno inciso sui contenuti urbanistici ed allora vogliamo, con i meccanismi più vari, pervenire ad uno strumento che qualcuno nel passato ed oggi noi, definisce " REGALATORE"?
L'obiettivo ancora oggi deve essere uno ed unico e cioè la Miglior Qualità della vita per i cittadini Ortonovesi e la certezza della imparzialità delle decisioni.
La volontà del circolo Democrazia Partecipata " I Democratici" non può che essere quella di impegnarsi per rendere legittimi tutti gli atti, dal preliminare in poi, atti che sono stati assunti senza quorum strutturale e con consiglieri incompatibili.
Questo al di là delle decisioni formali , anche se di un TAR.
La fredda impostazione della delibera ci appare troppo sbrigativa e non comprensiva di una situazione che merita maggior volontà di recupero e non, magari, esaltazione della situazione in cui ancora una volta la " MAGGIORANZA" decide.
Il Comune di Ortonovo ne sta uscendo male da tutte queste vicende.
Il nostro tentativo è ancora quello di vedere se le ragioni delle minoranze riescono a diventare , una volta tanto, anche patrimino della maggioranza, senza dover ricorrere ad avvocati ed istituzioni varie.
La vicenda appare e suona come uno smacco per la " POLITICA".
Avremo preferito una impostazione più ragionevole e prodromica per il superamento globale delle carenze finora registrate.
Mah!...........
IL Capogruppo dei Democratici

martedì 6 novembre 2007

Altre notizie

Dopo le richieste di informazioni si attendono ancora le risposte sui costi di manutenzione inerenti la pulizia dei canali......


Ortonovo, 6 novembre 2007

AL nuovo Partito Democratico.....

Il nuovo Partito Democratico, inizierà a rispettare le procedure democratiche?
Il movimento dei Democratici vi attende sul PUC, sui LLPP, sullo Statuto, sui Regolamneti del Comune.....

Consiglio Comunale dell'8 novembre 2007 provvedimenti sul PUC

Il Circolo Democrazia Partecipata di Ortonovo vedrà le reali intenzioni dell'Amministazione.
La vecchia strada, di sicuro, non può portare vantaggi ai cittadini ortonovesi.

venerdì 2 novembre 2007

Riflessioni di un cittadino

Bruno Cenciotti, del movimento dei Democratici, esprime sue considerazioni sulle spese sostenute dall'amministrazione per la pulizia del canale " La Foce"ritenendole troppo alte.
Il Sindaco ha assicurato una verifica.

Ortonovo, 2 nobembre 2007

Sentenza TAR Liguria- PUC- NOTIZIE

Relativamente al ricorso operato da " Realtà Ortonovese" riguardo l'approvazione del PUC da parte del Comune di Ortonovo, risulta che la Provincia non si sia costituita in giudizio presso il TAR .
La provincia nella sentenza risulta rappresentata dallAvv.Alessandro Silvestri.

Ortonovo, 29 ottobre 2007

Il Sindaco , in data odierna, comunica anche a Mario Battiglia di essere stato in Regione e di aver chiesto la nomina di un commissario " ad acta".
Il capoguppo dei Democratici ritiene l'iniziativa degna di maggior riflessione...occorre discuterne in Consiglio.

Ortonovo, 29 ottobre 2007

In data 2 novembre alle ore 18, presso il ristorante Madhaus a Luni Mare, l'avvocato Granara incontra i cittadini di Ortonovo per riferire circa il ricorso sul PUC e sulla sentenza del TAR.
L'incontro è organizzato da Realtà Ortonovese.

Ortonovo, 2 novembre 2007

sabato 27 ottobre 2007

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI
Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

Sul PUC …… da DEMOCRATICI a DEMOCRATICI

I Giudici del TAR, ancora una volta, hanno detto che il PUC di Ortonovo non è valido. E’ una bella doccia fredda! Ed ancora una volta c’è chi cerca di portare fuori strada e di screditare chi, ancora una volta, ha avuto ragione.
Il problema nodale, ad Ortonovo è che non si è ancora entrati nella logica di impostare il lavoro su base democratica nella chiarezza e nella legalità. Ed i Giudici, stante la situazione, faticano a sanzionare, in modo tempestivo e chiaro… reati, illegittimità, nella forma e nella sostanza.
Qualcosa, da tempo s’è mossa! La tradizionale “competenza” delle Avvocature spesso riesce a far apparire inesistente quello che è sotto gli occhi di tutti. E’ un gioco pericoloso. A nessuno dovrebbe convenire di tirare troppo la corda. Il processo di formazione del PUC l’abbiamo seguito passo per passo, dall’inizio ed i Cittadini conoscono le nostre valutazioni. Qualcuno le sta conservando gelosamente.
Al di là delle sentenze espresse possiamo dire che non esistono nostre valutazioni infondate. Oggi, per la seconda volta, il TAR dice che il PUC non è a posto. Di sicuro la maggioranza avrà qualche problema. Prenderà le decisioni più appropriate o tenterà ancora di denigrare l’avversario e dire che tutto va bene? Sono già state avanzate ipotesi di soluzioni rapide, come nel passato. Quante volte è già accaduto? Noi comunque, non ci sentiremmo così sicuri su soluzioni facili! L’auspicio che esprimiamo è che si imbocchi, finalmente, la via della POLITICA, come confronto di idee, lasciando alla gente di decidere.
D’altra parte, erano sicuri che il numero legale fosse stato rispettato. Non è stato vero!
Erano sicuri che il problema delle incompatibilità fosse inesistente. La consulenza del Segretario non è stata difesa neanche dal Segretario.
La sentenza di oggi dice che esistono incompatibilità e, nella rete delle incompatibilità sono restati i meno appariscenti. Ma altri incompatibili, per le stesse motivazioni, avevano votato altre delibere. Sono valide? E perché non si sono costituiti? Avevano detto che avrebbero ricorso al Consiglio di Stato e perché non l’hanno fatto? Certo che la regia ne ha preso di “granchi”! Questo PIANO poi, ha già bisogno di numerose varianti. Quante? E sono tutte? Gli obiettivi del PIANO non erano quelli del minor utilizzo possibile del territorio, della riqualificazione, di tutto l’esistente, della miglior qualità della vita per tutti…?
All’inizio erano state sollecitate tutte le esigenze proprio per andar loro incontro. Quanti Cittadini si sono sentiti traditi? Quanti possono essere sicuri del salto di qualità, in presenza di iniquità appariscenti e di pluricarenze?
Ad Ortonovo, c’è un problema politico bruciante. Sono venuti al pettine una serie di nodi che non si possono risolvere con i giochi di parole. Tutti i confronti che saranno richiesti devono essere esauditi. Solo così si potrà costruire un Partito Democratico, a servizio del PAESE.

Ortonovo 25 Ottobre 2007

Il Capogruppo dei I DEMOCRATICI



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martedì 9 ottobre 2007

Enrico Letta

Lettera aperta agli amici del Circolo “Democrazia Partecipata” I DEMOCRATICI
La Spezia – Val di Magra
Il Foglietto
Organo di INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

Perché SI’, ad ENRICO LETTA
Sono crollate le ideologie. E’ imminente la nascita del Partito Democratico. Poteva essere concepito meglio? Ne sono convinto! L’individualismo esasperato della Società Civile ha favorito la possibilità degli apparati di tutelarsi al meglio. Si è messo in moto, però, nella Società Civile, un processo che è destinato a produrre profonda dialettica e risveglio della passione politica. Penso che l’allevamento del PD potrà essere migliore. Abbiamo lavorato per questo momento da anni. Non possiamo dirci soddisfatti ma bisogna andare avanti. Ci sentiamo, intellettualmente forti, puntuali con la STORIA. C’è bisogno di Equilibrio di POTERI , perché questo è la democrazia. Zona per zona, invece, tutto il potere si è ristretto in poche mani. In questa operazione, appare evidente che i promotori del PD avrebbero potuto coinvolgere, fin dall’inizio più energie, soprattutto quelle che hanno sempre dimostrato uno spirito pionieristico. Ma i poteri locali sono troppo assorbiti da interessi ristretti e appaiono succubi dei poteri centrali. Un accordo nazionale pensano che possa soddisfare le varie esigenze e situazioni locali?. Non è così! Come può, per esempio, l’M.R.E pensare di essere rappresentativo delle varie situazioni che fanno riferimento all’area LAICA? E può il DS rappresentare tutta l’area LAICA? Non ci siamo! Il nostro Movimento, è nato dodici anni fa, con esplicito riferimento alla necessità della partecipazione e così ha operato per dodici anni con soddisfazione della società civile. Solo ora, a livello nazionale ci si accorge che la partecipazione concreta era una necessità per affiancare poteri non adeguati ed in più autoreferenti. A livello locale forse non ce se ne accorgeva neanche. Si è voluto procedere, per anni, senza controlli, senza PARTECIPAZIONE ed in una lotta fratricida dimenticando gli interessi del Paese. I “resistenti” dell’area laica, liberal-socialista hanno mantenuto vivo come metodo e come obiettivi il perseguimento dei valori della DEMOCRAZIA. Libertà, pari opportunità, rigore, merito, laicità dello STATO e l’hanno fatto in modo concreto nelle singole azioni.
Non comprendiamo, a livello spezzino, perché chi dice di voler fondare un PD, abbia preferito non vedere nulla di tutto questo. Possiamo noi attardarci su sentimenti di rivalsa o di ripulsa? Non rientra nella nostra cultura ne nei nostri sentimenti personali. In ogni circostanza pensiamo che non sia mai troppo tardi e che si debba sempre quello che si può. Non siamo stati coinvolti. Eppure siamo disponibili a dare una mano per quello che si può. Daremo una mano, da persone che osservano, che riflettono, a chi fa capo ad ENRICO LETTA. Ci sentiamo interpreti autentici di una nobile cultura democratica che scende da MAZZINI, EINAUDI, DE GASPERI, LA MALFA, SARAGAT, SPADOLINI, VISENTINI….. In questa inadeguata competizione elettorale vediamo cinque candidati, di sicuro tutte persone per bene. Non sappiamo quanto in ognuno sia libera l’esigenza di rispondere ad un paese affamato di equità e di serietà. Chi scegliere? La nostra pratica politica, vissuta al servizio dei cittadini ci fa propendere per una scelta personale che ha lo scopo solo di attivare gli amici. Ripeto: Sì ad ENRICO LETTA! Ma è chiaro che ognuno sia libero di fare tutte le valutazioni le più varie. Quali sono stati gli “imponderabili” che hanno fatto pendere il piatto della mia personale bilancia?
Ha reagito ai gruppi dirigenti rompendo la candidatura unica. E’ giovane. Non straparla. Maneggia i numeri con precisione. Ha dimostrato coerenza fra quello che dice e quello che fa. Oggi è così. Domani si vedrà! I nostri amici, sparsi per la provincia Della Spezia, valuteranno e decideranno. Siamo gente che si riferisce alla libertà di PENSIERO ed alla necessità dell’AZIONE. Pensiamo che la Democrazia sia soprattutto confronto di IDEE, in piena LIBERTA’ ma senza trascurare il dovere della FRATELLANZA. La libertà deve agire nell’interesse del Paese,.altrimenti diventa arbitrio. Oggi è il momento di pensare e di fare!
8 ottobre 2007 http://ortonovo democratici. Blogspot.com Ulisse

sintesi del terzo incontro

Associazione Diritti e Doveri Circolo “Democrazia Partecipata”
I Democratici

INCONTRO DEL 6 OTTOBRE u.s.( terzo incontro) su :SCUOLA e DEMOCRAZIA – quale ruolo delle istituzioni?

La società esprime un grande bisogno di valori, di tolleranza, di saperi : la scuola, con la famiglia condividono certamente delle responsabilità nella formazione della comunità futura.


SINTESI DEGLI INTERVENTI:

Paola Sisti, assessore provinciale alla cultura, formazione ed università : introduce la problematica sottolineando il suo impegno, al femminile, per affrontare nel modo più partecipato possibile il suo mandato.Ribadisce la necessità di ottimizzare le risorse disponibili in interventi non frammentati ,e frutto di una programmazione allargata al territorio nel suo complesso. Rifiuta la logica della stereotipo che spesso viene praticata dal qualunquismo e che riduce le problematiche ad attribuzioni di responsabilità diffusa, facendo di ogni erba un fascio….Ritiene la politica del confronto, del chiarimento, della partecipazione quella più idonea a cogliere le attuali esigenze per tradurle in risposte concrete.
Nicoletta Boggia, insegnante di scuola media : interviene sottolineando che il governo ed i media, nel tempo, non hanno valorizzato la figura dell’insegnante, declassando così l’immagine della “istituzione scuola”.
Sottolinea che si prospettano e si richiedono tante cose e poi mancano i fondi e si lascia il tutto alla buona volontà dell’insegnante …
Giovanna Minucciani, insegnante di suola elementare: ribadisce che se lo Stato vuole che la società cresca, deve potenziare e rendere efficiente la scuola
Al di là di tutte le possibili considerazioni, precisa che non si dovrebbe perdere di vista questa esigenza prioritaria.
Angelo Corsi,cittadino : apprezza l’iniziativa per gli argomenti che tratta, ma sottolinea che purtoppo non esiste la necessaria rilevanza da parte dei media, che inibisscono le opportunità d’incontro. In questa logica esprime proccupazione per la situazione più generale, che toglie valore alla democrazia.
Sig Cozzani, cittadino : attribuisce grande responsabilità al corpo insegnante nella formazione dei ragazzi. Precisa che l’insegannte dovrebbe essere più consapevole della propria funzione a servizio di una società che con fatica ed immensi sacrifici si è conquistata la libertà.
Laura Salvini, insegnante di scula media : sottolinea come sia importante poter integrare le normali attività scolastiche con forme diverse di insegnamento, ed in questo cita il teatro come attività importante per far aumentare l’autostima nei ragazzi,attività che attualmente, peraltro, risulta realizzabile solo con la buona volontà degli insegnanti che ci credono e dei genitori che ne comprendono il valore.
M.Luisa Corsini,funzionario pubblico : sottolinea che sarebbe importante affrontare i problemi in una visione di sistema e pertanto, in questo caso, il sistema “cultura” dovrebbe trovare nuove forme di relazione tra i diversi sottosistemi e definire chiaramente le proprie interazioni.
Presupposto di ogni relazione è il reciproco rispetto, di ruolo, di appartenenza, di opinione….La distanza tra la società e le istiutzioni deve essere colmata nella reciproca consapevolezza che “ ogni denuncia” di disfunzione o di disservizio, deve rappresentare un momento di avvicinamento e non di distruzione o di delegittimazione.
Riflette sul fatto che è compito dello Stato garantire l’educazione a tutti…. Ed aggiunge , nelle forme e nei modi che quella società si aspetta…..Per questo è necesario che ci sia una maggiore interazione tra i sottosistemi ( famiglia, scuola, lavoro…).

Era presente il consigliere Mario Orlandi.

Ortonovo, 8 ottobre 2007

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Settembre ed ottobre insieme:quarto incontro

Associazione Circolo ”Democrazia Partecipata”
DIRITTI e DOVERI I DEMOCRATICI




SETTEMBRE e OTTOBRE
INSIEME


Sempre più la società civile si è rifugiata nel privato, accentuando la natura individualistica della Comunità. La classe politica indisturbata, si è allargata a “macchia d’olio” formando una casta autoreferente e parolaia. Non si vedono risultati in un Paese che si sta impoverendo, in tutti i sensi. Anche l’alternanza, oggi, ha perduto molto del suo significato. Appare promettente il recente risveglio, attivato dai vari dissensi, istituzionali e sociali. Qualcosa si muove!!!
Ne parleremo durante il nostro 4° incontro sul tema:
GIUSTIZIA, CONTROLLI… e DEMOCRAZIA


SABATO 13 OTTOBRE
ALLE ORE 13,30
C/O il RESIDENCE
PORTO LUNAE
Di
LUNI MARE con

ELIANA BACHINI dirigente scolastico
FRANCO GARBATI segretario confederale UIL Massa Carrara
MARCO GRONDACCI ricercatore in Diritto Ambientale
della Fond. Toscana Sostenibile

Stiamo continuando sul nostro metodo di analisi ed informazione dei
Cittadini. Sentiamo che il discorso può crescere.

Seguirà un aperitivo.

Ortonovo 8 Ottobre 2007
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mercoledì 3 ottobre 2007

sintesi del secondo evento

Associazione Diritti e Doveri Circolo “Democrazia Partecipata”
I Democratici



INCONTRO DEL 29 SETTEMBRE u.s. su : FISCO e DEMOCRAZIA –Valorizziamo il lavoro?


La globalizzazione rimette in discussione tutti i sistemi : il lavoro appare sempre più precario


SINTESI DEGLI INTERVENTI:


Fabrizio Dazzi : introduce la problematica sottolineando la necessità , evidenziata dal Segretario Nazionale Angeletti, di ridurre le tasse sul lavoro ed aumentarle sulle rendite finanziarie. …” Un paese nel quale il lavoro è tassato tre volte di più delle rendite, è un paese che ha un serio problema…”. Il sindacato dei cittadini più deboli, deve trovare le forme ed i modi per reagire ad una situazione che rischia di diventare regressiva.



Dino Boggia : interviene sottolineando che il governo di centro-sinistra dimostra, nella situazione contingente, di essere pronto a recepire istanze di rinnovamento che vengono avanti dal suo interno ma poi le richieste o proposte faticano a concretizzarsi. Cita le proposte di Di Pietro che però vengono by passate dall’”urlo” di Beppe Grippo.

Luciano Danieli : fa emergere la necessità di eliminare il debito pubblico.
Al di là di tutti gli aggiustamenti necessari precisa che non si dovrebbe perdere di vista questa esigenza prioritaria.

Luisa Casella : sottolinea la riduzione di liquidità ed il compito sempre più difficile del sindacato.

Giuliano Moruzzi : la situazione complessiva, sotto il profilo finanziario sta presentando preoccupazione. Il fenomeno dei mutui, per esempio, legato all’instabilità dei tassi ed alla precarietà del lavoro, produce situazioni di difficoltà. A Milano , nei primi sei mesi di quest’anno si sono registrati tanti pignoramenti quanti nel corso di tutto l’anno 2006.

M.Luisa Corsini: ritiene che sia importante in questa fase un ruolo veramente attivo del sindacato. La precarietà del lavoro non può creare un futuro non credibile per i giovani né porli in una condizione di continuo ricatto.


Mario Battiglia: esprime la considerazione che è vero democratico quel paese dove tutti contribuiscono alle spese pubbliche in modo progressivo, come vorrebbe la costituzione repubblicana.
Lo sforzo massimo della pubblica amministrazione dovrebbe essere quello di eliminare l’evasione e l’elusione fiscale.


Fabrizio Dazzi: l’eccessivo individualismo, l’apatia dei cittadini verso la politica, non sono certo elementi promettenti per una società che si vuole definire democratica.


Era presente l’assessore all’ambiente e all’urbanistica Lorenzini Marcello.





Ortonovo, 30 settembre 2007


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evento del 6ottobre 2007

Associazione Circolo “ Democrazia Partecipata”
DIRITTI e DOVERI I DEMOCRATICI


SETTEMBRE ED OTTOBRE
INSIEME

E’ UN DATO ACQUISITO CHE NEL NOSTRO PAESE LA CULTURA DOMINANTE SIA QUELLA INDIVIDUALISTICA……SE CONTINUIAMO A PROCEDERE SU QUESTA STRADA, CI SARA’ IL PERICOLO DI RIMETTERE IN DISCUSSIONE LA DEMOCRAZIA?
Per noi, le istituzioni, oggi scarsamente produttive, vanno rafforzate.



Il terzo evento del nostro ciclo di incontri tratterà di :

SCUOLA e DEMOCRAZIA : quale ruolo delle istituzioni preposte?


Ne parleremo sabato 6 ottobre alle ore 16,30
Presso il Residence Porto Lunae di LUNI MARE


con PAOLA SISTI, Assessore provinciale alla Formazione, Scuola e Università,
un rappresentante dell’Ulivo, de I Democratici, de “I Socialisti”, dell’UDC, di Forza Italia e di Realtà Ortonovese.


Si invitano in particolare i genitori, i giovani, gli insegnanti, i cittadini tutti….




Seguirà un aperitivo.


Ortonovo, 3 ottobre 2007


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lunedì 1 ottobre 2007

ci siamo... si riparte!

Lettera aperta ai giovani, alle scuole, agli enti, alle istituzioni, ai cittadini di La Spezia – Val di Magra
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI

CI SIAMO… SI RIPARTE!
ANCORA POTERE RISTRETTO… o DEMOCRAZIA?

Ieri sera, alla seduta consigliare erano in discussione interrogazioni, interpellanze e due punti all’ordine del giorno: - Trasferimento ai Comuni delle funzioni catastali.
Ricognizione sugli equilibri di bilancio.
Ci sono state punzecchiature, parecchie punzecchiature di quelle che tendono a distrarre dall’esame obiettivo dei problemi. Ma è venuta avanti, ancora una volta, la necessità di riconoscere il ruolo programmatorio e di controllo del CONSIGLIO. E tutto sembrava andare liscio.
Ad un certo punto, verso le ore 01, è emerso e, più che emerso, è esploso il contrasto di fondo che è alla base della vita politica ortonovese, in particolare, ma anche dell’intero contesto nazionale. DEMOCRAZIA o OLIGARCHIA?
Il contrasto, al di là delle culture di riferimento, sembra attraversare le varie forze politiche. Nel paese è cresciuta l’esigenza di vedere applicati, in pratica, i presupposti della Democrazia.
La gente ha bisogno di capire, vuole capire, ha bisogno di sapere, vuole sapere con continuità. Non ha bisogno di rappresentanti e di funzionari che gli complicano sempre le cose, magari parlando in latino o in inglese…. Ha bisogno di convincersi che tutto quello che si fa, si fa nell’interesse del Paese e non di Tizio o di Caio, perché è più “immanicato” con il politico Tizio o Caio. Ci sono culture che hanno fatto della conquista del potere, il loro obiettivo di fondo. Un’altra cultura, quella DEMOCRATICA, per obiettivo, ha avuto ed ha quello di mantenere il potere equilibrato, a vantaggio di tutti e si basa sulla COLLEGIALITA’, sulla TRASPARENZA e sulla LEGALITA’ nei fatti e non solo nelle parole. Nel momento in cui le cose vanno male, per errori ripetuti per anni, nel momento in cui si tenta di dar corpo ad un partito Democratico diventa ancor più legittimo attendersi il rispetto di quei requisiti. Tutti i formalismi, tutti i distinguo lessicali e giuridici che allontanano dalle chiarificazioni, appaiono polveroni dispersivi e strumentali. Per noi laici da sempre, Democratici da sempre le ISTITUZIONI sono quello che per le culture più centraliste o religiose sono il “PALAZZO” o “LE CHIESE”. In consiglio Comunale si determinano e si verificano le decisioni che riguardano tutta la collettività e il capogruppo di Forza Italia può continuare a dire, tranquillamente che noi siamo “pallosi”. Non ci tocca! Nelle istituzioni Democratiche guai rifiutare il confronto, guai a rifiutare le spiegazioni, guai a mentire se servono per tutelare interessi particolari. Possiamo apparire anche “pallosi”, ma ci sentiamo seriamente impegnati a favore della gente in generale.
Nel tempo, questi principi stanno venendo propri anche in altre culture e sembra che stiano facendo breccia, a largo raggio nei Cittadini. E’ un buon segno! Quando nel determinare la natura dei terreni, la sorte degli estimi catastali, emergono valutazioni, palesemente lesivi dell’IMPARZIALITA’ richiesta a funzionari e politici, quando gli errori sono diffusi, quando i risultati appaiono inadeguati, i Cittadini hanno tutto il diritto di diventare più esigenti. I loro rappresentanti hanno il dovere di essere informati e di informare..
Da troppo tempo i Consiglieri che ritengono di essere ben informati, vengono esposti a prove onerose che non appaiono proprie di un paese civile. E’ evidente lo squillibrio che esiste nella tutela della Giunta nei confronti dei Consiglieri, non esiste “par condicio”.
Ad Ortonovo le cose vanno male da tempo senza che si sia acettato di introdurre adeguati correttivi. Che cos’è? Il regno dell’arroganza? Oppure gli ortonovesi hanno il diritto di sapere, in pubblico, dai loro rappresentanti, come stiano realmente le cose?
Stante la situazione delle istituzioni, il vero giudice deve diventare sempre più ed in modo concreto… l’OPINIONE PUBBLICA.
Ortonovo 28 settembre 2007 Ulisse

mercoledì 26 settembre 2007

evento Isola di Ortonovo

Il secondo evento del nostro ciclo di incontri tratterà di :

FISCO E DEMOCRAZIA : VALORIZZARE IL LAVORO?

Costituzione della Repubblica Italiana: art. 54, …”il sistema tributario è informato a criteri di progressività…”

Ne parleremo sabato 29 settembre alle ore 17
A Serravalletta di Ortonovo


Con FRANCO GARBATI segretario confederale UIL di Massa-Carrara, Fabrizio Dazzi, segretario FPL- UIL Massa Carrara , un rappresentante dell’Ulivo, un rappresentante de I Democratici, un Rappresentante de “I Socialisti”, un rappresentante dell’UDC, un rappresentante di Forza Italia e di Realtà Ortonovese.




In serata: POLENTA e STOCCAFISSO,

PANIGACCI, SGABEI, GRIGLIATA……
VINI LOCALI.



Ortonovo 26 settembre 2007
Associazione DIRITTI e DOVERI Circolo” Democrazia Partecipata”
I Democratici
Incontro del 22 Settembre ultimo scorso su: Partiti e Democrazia

La società cambia in fretta , la Politca non può rifiutare il metodo del Dialogo e del Confronto

Sintesi degli interventi :
On Fabio Evangelisti: Fa emergere carenza di decisione . Il nostro paese si è sviluppato sempre aggiungendo ma difficilmente razionalizzando .
Senato e Camera oltre alla pletoricità hanno mantenuto competenze che si ripetono.
Regioni , Province, Comuni, Consorzi, Comunità Montane, hanno accresciuto la partecipazione a livello delle figure rappresentative, ma non hanno accresciuto la capacità di rappresentanza dei cittadini e la capacità decisionale.
Specifica che per fortuna esiste la cornice dell’Europa ,sulla quale la nostra politica ha sempre spinto ed espresso capacità promozionale, che può diventare il naturale centro di razionalizzazione del nostro sistema burocratico , se aiutato da una forte partecipazione della società.
Mario Battiglia: Precisa che all’uscita della legge di riforma degli Enti Locali ( 1993), si capiva che la stessa presentava aspetti positivi ma che avrebbe prodotto scompensi senza una adeguata crescita culturale.
Ribadisce però che l’eliminazione dei controlli burocratici, il forte potere decisionale e di rappresentanza assegnato al Sindaco, non doveva ridurre la dialettica fra le parti, né la partecipazione dei cittadini .
Ricorda che il suo movimento aveva attivato due convegni nazionali su questa riforma (1996, 1998), ma tutto il lavoro profuso, venne visto come un lavoro strumentale, inutile, inopportuno.
La partecipazione venne favorita alla rovescia.
Sottolinea che i Sindaci, col tempo, hanno finito per prevalere su tutte le rappresentanze .
Sindaco ( Francesco Pietrini): specifica che si sta rendendo sempre più conto del grande ruolo del Sindaco, quale rappresentante dello Stato .
Alla massa notevole di problemi amministratuivi si aggiungono anche quelli intimi dei rapporti familiari dei cittadini. Specifica che il contatto con la gente diventa necessario, vitale, i poteri del Sindaco, al di là degli aspetti formali, diventano reali se esiste un contesto partecipato e quindi vitale per la democrazia. Ritiene fondamentale che un organo collegiale come un Consiglio Comunale possa esprimere appieno la sua funzione, al dilà delle maggioranze e minoranze.
Mario Orlandi : Introduce affermando che Beppe Grillo oggi evidenzia in modo “comico” , quanto altri hanno prodotto, ma ritiene che le sue critiche siano puntuali. Specifica che sarebbe un errore sottovalutare la portata politica di questi eventi.
Augusto Moretti ( medico): sottolinea che la sanità rappresenta uno spaccato della carenza decisionale del nostro mondo politico. Elenca una serie di problemi sull’operatività degli ospedali e sulla scarsa valorizzazione delle professionalità.
La Consigliera Cinzia Caravita ha inviato una lettera che con passione evidenzia tutti i pregi della democrazia.
Nel momento in cui imperversa la rivoluzione guidata da Beppe Grillo, i DEMOCRATICI sentono la necessità di continuare il loro lavoro di analisi, di critica e di proposta che ha caratterizzato, da sempre, la loro attività politica e culturale .

I DEMOCRATICI
Ortonovo, 26 settembre 2007

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lunedì 10 settembre 2007

mazzini 3 di 5

Lettera aperta ai giovani, alle scuole, agli enti, alle istituzioni, ai cittadini di La Spezia – Val di Magra
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI


G. Mazzini: Pensieri sulla Democrazia in EUROPA 3/5
del liberismo, dell’utilitarismo, dell’egoismo….


La Democrazia ha bisogno, come il pane, di costruire unità d’intenti, obiettivi comuni da raggiungere, interesse dell’intero paese da perseguire e così ha pure bisogno di “autorevolezza” non solo “autorità”. Ha bisogno di autorità ma capaci ed eque. La dottrina dei diritti individuali, quella che mette in prima linea i diritti dei singoli e solo quelli, non sopporta la presenza di un governo veramente autorevole. Lo accetta come male necessario e tende a restringere, al massimo, il suo potere confinandolo in funzioni repressive (quello che sembrerebbero volere sindaci che aspirano anche alla gestione della sicurezza pubblica. n.d.r.) In questa ottica, quella dei diritti individuali, manca una missione positiva, quella dell’interesse della società, del paese intero. Vi sarebbe solo un aggregato di individui che inseguono i singoli e momentanei propri obbiettivi egoistici conformemente alle regole delle laissez faire, laissez passer, ma a vantaggio solo di qualcuno.
Si arriva così all’immorale ed ignobile principio dell’”ognun per sé” che è l’opposto dell’ideale inseguito da i DEMOCRATICI.
La requisitoria di Mazzini contro la degenerazione del liberismo dove ognuno pensa per sé, alla propria realizzazione senza curarsi di quello che succede intorno, sul piano della dottrina, è molto severa come la sarà nei confronti della dottrina comunista, sviluppata negli articoli seguenti.
Gli “abissi dell’egoismo” nei quali rischia di sprofondare l’umanità e la conseguente anarchia che, a tutti i livelli, ne conseguirebbe, finirebbero necessariamente col condurre poi ad un automatico dispotismo. Mazzini, in questo articolo, si serve efficacemente, della diffusa descrizione di ciò che la Democrazia non è e non può essere, non solo per criticare e svuotare di forza le posizioni che ritiene avviate verso un vicolo cieco, ma anche per dar corpo alle linee programmatiche di quello che rappresenta il suo “Manifesto”.
La Democrazia non è e non deve essere libero arbitrio, confusione, egoismo, anarchia.

Ortonovo, 12 settembre 2007 Ulisse


Bibliografia:
Salvo Mastellone, Mazzine e Marx. Pensieri sulla Democrazia in Europa, Westport 2003
Salvo Mastellone, Mazzini scrittore politico in inglese, Firenze, Oschki, 2004
Marco Barducci, Mazzini ed il repubblicanesimo inglese, Centro Editoriale Toscano. 2007

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INTERPELLANZA PER LETTERE ANONIME

Circolo “Democrazia Partecipata” Interpellanza per
I DEMOCRATICI (1996) Il Signor Sindaco del Comune
La Spezia – Val di Magra di Ortonovo








Signor Sindaco,
domenica 9 settembre, i lettori di un quotidiano, hanno appreso, con carattere di rilievo, del tentativo minatorio nei confronti del parroco di Ortonovo, don Carlos De Leon, mediante lettera anonima per impedire la tradizionale manifestazione fra il 7 e l’8 settembre presso il Santuario della Madonna del Mirteto.
Ci sono state diverse iniziative cautelari e modalità di comunicazione. Ortonovo, fra l’altro, è già stato più volte interessato dalla circolazione di lettere anonime. Hanno avuto caratteri diversi, obbiettivi diversi. Fondamentalmente hanno avuto un palese carattere diversivo o persecutorio. Ma con i tempi che corrono…!
Oggi la situazione si è arricchita di pericolosità diverse. Sta di fatto che il nostro territorio emerge sempre più per negatività crescenti.
Si chiede se non si ritenga di valutare, con urgenza, ed approfonditamente la situazione, coinvolgendo tutti i rappresentanti della Comunità.
Le probabili cause del sicuro disagio appaiono numerose, diversificate e non tutte immotivate.



10 settembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI
Mario Battiglia

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martedì 4 settembre 2007

Mazzini, un teorico della democrazia europea ( 2° di 5)

Lettera aperta ai giovani, alle scuole, agli enti, alle istituzioni, ai cittadini di La Spezia – Val di Magra
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI


MAZZINI: Pensieri sulla DEMOCRAZIA in EUROPA - 2/5




Nei primi articoli dei Pensieri sulla Democrazia in Europa, Mazzini sul People ‘s Journal di Londra, mira a mettere in risalto l’esigenza di raccogliere i diversi partiti e le diverse correnti Democratiche. Attorno ad una chiara coscienza dei principi e dei fini della DEMOCRAZIA. Non vanno dimenticati gli strumenti necessari per accelerare la sua affermazione e sgomberare il campo dagli aspetti improduttivi.
Fra questi vanno messi in conto i timori degli oppositori e degli stessi simpatizzanti che si fermano agli errori del passato come se necessariamente dovessero essere ripetuti. Le faziosità sviluppatesi nei Comuni e nelle Repubbliche del passato, come gli errori del terrore giacobino non è detto che necessariamente, debbano ripetersi. Mazzini rivela un’acuta sensibilità di storico del linguaggio politico e relativamente all’accezione del termine “comunismo” richiama l’attenzione dei suoi lettori sul fatto che il dibattito e gli sforzi di azione dei Democratici vertono, in realtà, sulla Democrazia del futuro la cui essenza è basata sulla Libertà, sull’Uguaglianza, sulla consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri o poteri, sull’affetto e la cooperazione fra individui, sulla religiosità. Mazzini spinge alla creazione di un Centro Direttivo Europeo, rappresentativo e capace di svolgere una funzione di orientamento morale ed ideologico.
La situazione presente gli appare caratterizzata da un quadro di eccessiva anarchia e di pluralità di visioni e di programmi divergenti, parziali, incapaci di cogliere la vera essenza e la vera finalità della Democrazia. La loro descrizione e la loro critica porta il “MANIFESTO” di Mazzini, attraverso la successione dei vari articoli, ad illustrare, in primo luogo, ciò che la Democrazia non è e non può essere. Una prima preoccupazione è quella di escludere l’identificazione della Democrazia con una visione individualistica della Libertà o del Liberismo Economico. Democrazia non può essere solo una dottrina di diritti o di utilità materialistica. La Libertà non può essere il solo fine della Democrazia ma un mezzo. Nel secondo articolo lamenta che le dottrine politiche basate sui diritti siano ancora troppo largamente prevalenti fra i Democratici tanto in America quanto in Europa. La dottrina dei diritti individuali, Libertà di coscienza, di stampa, di commercio… contro ogni genere di oppressione, rischia di diventare negativa se non stabilisce dei vincoli di cooperazione e di affetto solidale. Questa è la caratteristica fondamentale della visione mazziniana della DEMOCRAZIA e del suo progressivo sviluppo nel contesto mondiale.
“La dottrina dei diritti individuali, in particolare, non ha risolto il problema dell’uso che l’uomo può fare delle proprie facoltà e della Libertà acquisita”. Sono questi problemi di scelta responsabile che la DEMOCRAZIA del futuro dovrà risolvere. Quanto richiede Libertà, altrettanto essa esige “autorità”, guida vera ed autorevole della situazione.
Richiede anche unità, un’unità liberamente accettata per perseguire uno scopo assieme accettato e comune, non di parte o di classe.

4 settembre 2007 Ulisse

Mazzini, riflessioni su un teorico della democrazia in Europa ( 1° di 5)

Lettera aperta ai giovani, alle scuole, agli enti, alle istituzioni, ai cittadini di La Spezia – Val di Magra
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI

UN teorico della DEMOCRAZIA, in EUROPA 1/5

Che cosa si intende per DEMOCRAZIA? Si dà per scontato che si conosca tutto della DEMOCRAZIA. La pratica quotidiana ci dice che non è così. La versione ufficiale dice che per DEMOCRAZIA si intende quella realtà dove il popolo, i cittadini devono e possono esercitare il controllo sulle Autorità e dove le Autorità sono ben liete di risolvere i problemi assieme ed in modo appropriato. I dirigenti non devono essere lasciati soli ad affrontare i problemi. I veri dirigenti politici, tecnici ed amministrativi ascoltano, chiedono, coinvolgono tutti gli interessati. La DEMOCRAZIA deve essere partecipata. Sembra di constatare che siamo ancora molto lontani da questo metodo che Mazzini cercò di divulgare oltre 150 anni fa. Mazzini, come tanti grandi, fu istintivamente amato dal popolo ma metodicamente emarginato dai potenti. Voleva la DEMOCRAZIA, ragionando, senza odio, senza violenza. Chi vuole il potere solo per ambizione, non vuole ragionare, non vuole critiche, nasconde gli errori, complotta con gli altri poteri.
Un recente lavoro di Salvo Mastellone arricchisce l’immagine di G. Mazzini, tradizionalmente visto come sfortunato patriota italiano. Mazzini viene, invece, collocato fra i maggiori teorici della DEMOCRAZIA ottocentesca, vista come progetto per una nuova EUROPA libera, pacifica e solidale. I fautori del primo dibattito di portata Europea su quel tema percepiscono Mazzini in tale dimensione e non come cospiratore per battaglie nazionali. A Novembre del 1831, a Marsiglia, scrive la circolare sui principi politici e morali della “Giovine Italia” dove espone l’essenza del Suo pensiero politico. L’uomo per raggiungere lo sviluppo pieno di tutte le sue potenzialità lo deve fare associandosi e la “Giovine Italia” e poi la “Giovine Europa” (Svizzera 1834) riconoscono l’Associazione universale dei Popoli come l’obbiettivo di tutti gli uomini liberi. Solo la Repubblica, senza privilegi, può assicurare a tutti gli uomini di essere liberi, uguali e fratelli.
Comincia a parlare di DEMOCRAZIA anche se, dice, bisognerebbe cominciare a parlare di Governo Sociale perché la Democrazia era ispirata da un pensiero di ribellione verso i poteri forti. Rifugiatosi a Londra nel 1837, pur mantenendo i principi ispirati alla G. I ed alla G. E. si trova ad operare in un ambiente socialmente e politicamente più avanzato, più evoluto... A Londra, Mazzini non è più il rivoluzionario che deve vivere nascosto, ricercato e perseguitato. E’ un libero cittadino che può pubblicare articoli, fondare un’ “UNION” di operai italiani, simile alle numerose UNIONS inglesi, fondare una scuola per bambini italiani, essere in familiarità con illustri letterati, filosofi…. come DICKENS, CARLYLE, STUART MILL. Passa progressivamente dalle tematiche repubblicane, più inclini all’antagonismo con gli autoritarismi vari, alle tematiche Democratiche più inclini alla convivenza dei diversi. Il suo progetto politico, nel tempo, si consolida come Democratico per migliorare le condizioni di tutte le classi, in tutti i paesi. Nel 1835 TOCQUEVILLE aveva scritto della Democrazia in AMERICA. Dall’agosto 1846 al giugno 1847, a Londra, sul People ‘s Journal gli furono pubblicati 8 articoli col titolo di Pensieri sulla Democrazia in EUROPA. Esprimevano l’intenzione di stendere il MANIFESTO del partito Democratico per le nazioni Europee. Un MANIFESTO che sperava potesse essere discusso ed approvato in un congresso teso a costruire un “centro comune”, una specie di Comitato centrale internazionale di natura diversa da quella propugnata da Engels e Marx (1845) di natura classista e più antagonista. Nei prossimi quattro numeri (2/5 – 3/5 – 4/5 – 5/5) daremo la sintesi dei vari articoli.

27 Agosto 2007 Ulisse

venerdì 24 agosto 2007

INTERPELLANZE AL SINDACO ( RACCOLTA)

INTERPELLANZA PER LA SICUREZZA NELLE STRADE DEL COMUNE DI ORTONOVO

In data 16 luglio 2007, il consigliere MarioBattiglia ha inoltrato una interpellanza al sindaco del Comune di Ortonovo, in merito alla sicurezza sulle strade comunali.
L’occasione è stata determinata dalla frequenza di incidenti , anche mortali, e dal rischio che soprattutto pedoni, bambini, anziani, corrono ogni giorno.
Viene rilevata la manifesta carenza di marciapiedi, piste ciclabili, dissuasori, controllo di velocità, in particolare nel tratto di strada fra Casano, l’imbuto di Serravalle, Dogana, Piazza Grande,…..
Il Consigliere richiede quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione in merito alle problematiche sollevate.





INTERPELLANZA SULLA ASSENZA DI PENSILINE ALLE FERMATE DEI BUS

In data 17 luglio, è stata presentata al Sindaco del Comune di Ortonovo una interpellanza relativa all’assenza di pensiline per la protezione dal sole, dalla pioggia, da altri inconvenienti atmosferici, e di panchine a sollievo delle persone anziane che attendono alle fermate dei bus.
A Luni Mare, per esempio, chi attende i bus che salgono dal viale xxv Aprile, è esposto ad ogni disagio e così per tutte le altre fermate sul territorio comunale.
Il Consigliere Mario Battiglia chiede se non sia possibile, In collaborazone con l’ATC, il CAT o le altre società di trasporto, ovviare all’inconveniente.



INTERROGAZIONE SUI CANALI IRRIGUI ( 21 LUGLIO)

LETTERA AI CAPI GRUPPO DI MINORANZA E PER CONONSCENZA AL SINDACO ( 27 LUGLIO 2007)

Il Cosigliere Mario Battiglia, quale CAPO GRUPPO de I Democratici, scrive ai capi gruppo dei partiti delle forze di minoranza, presenti in Consiglio, per porre il problema collegato all’espletamento del ruolo delle parti nel consiglio comunale. Nello specifico ritiene che la giunta comunale possa funzionare meglio se il consiglio propone , indirizza, verifica e controlla in piena trasparenza.
Ribadisce che nel Consiglio ci sono forze che hanno espresso il Sindaco e che hanno contribuito a formare la Giunta e ci sono forze che hanno espresso le minoranze.
Come fare per valorizzare il ruolo autonomo del consiglio per l’interesse comune di tutti i cittadini?
Il Consigliere, senza nulla escludere nei rapporti con tutte le forze politiche, propone alle minoranze di iniziare un lavoro istituzionale che favorisca l’approfondimento delle pratiche consigliare, PRIMA del momento deliberativo .
“Conoscere bene per decidere meglio”.

In data 1 agosto, il capogruppo di Realtà Ortonovese, Moretti Giovanni, ha manifestato piena adesione alla proposta, mentre componenti di altri gruppi, pur apprezzando, si riservano ancora una valuatazione più collegiale .

INTERPELLANZA AL SINDACO SU PROBLEMATICHE CONNESSE AL FUNZIONAMNETO DELL’ACAM SPA( RIFIUTI, GAS, ACQUA, DEPURAZIONE….).del 12 agosto 2007

Sta emergendo sempre più l’insoddisfazione diretta degli utenti dei vari servizi.
L’associazione Diritti e Doveri, oltre a I Democratici ed Italia dei Valori, aveva sollevato una serie di problematiche e aveva costituito il CSD ( comitato Spremuti e Dissenzienti), che aveva preso varie iniziative, tra le quali un incontro con i dirigenti dell’ACAM, teso a chiarire la tempistica di lettura , di consegna delle bollette e l’attribuzione del reale consumo di acqua e gas .
Gli impegni assunti dai dirigenti ACAM, ad oggi non hanno avuto esito.
Pertanto, non essendo riusciti i rappresentanti delle forze politiche e sindacali a filtrare e mediare le esigenze dei cittadini, invitano l’istituzione a riassumere il ruolo di interprete di tali esigenze.
A giustificazione di tale richiesta, sono stati allegati documenti del 1997,del 2001, del 2004 e del 2006.

Chi fosse interessato ad analizzarli può prendere contatto direttamente con I Democratici

venerdì 3 agosto 2007

Riflessione del Capogruppo dei Democratici

CONTINUA IL VECCHIO METODO O…
VOGLIAMO INTRAPPRENDERNE UNO NUOVO???

Tanta gente appare indifferente. E’ solo incavolata perché vorrebbe vedere le cose più chiare. Lo ha dimostrato nelle ultime elezioni. Che sia di sinistra, di centro o di destra, tanta gente non ha votato. Voleva una maggioranza completo. Voleva un’opposizione completa. Voleva punire i responsabili di errori ed omissioni. Voleva rafforzare chi lavora sul serio a destra come a sinistra. Voleva rafforzare la dialettica e la trasparenza. In una situazione ancora incerta, alcune esigenze sono state raggiunte, altre no. Comunque la gente ha capito che il CONSIGLIO non può essere un organo solo di ratifica e che si deve fidare ciecamente del lavoro della giunta. Il CONSIGLIO deve essere un organo attivo, attento che indirizza e che controlla. Gli assessori devono imparare a rendere conto e ad assumersi le loro responsabilità e se i risultati non ci sono…
Ora, questo aspetto deve essere ben definito se si vuole migliorare la situazione. Devono finire le coperture con polveroni che nascondono le responsabilità. Ce la dobbiamo fare per forza! Il Sindaco è partito bene. Ha assegnato una sede ai Consiglieri di minoranza. Non è un segnale da poco! E' stata assicurata la visione del verbale della seduta precedente, con la possibilità di precisazioni, all’inizio della seduta successiva.
In CONSIGLIO, oggi, si notano più interventi e non solo degli Assessori. Il CONSIGLIO, nella sua componente di maggioranza e in quella di minoranza può cominciare ad assumere il ruolo concreto di rappresentanza dell’intero PAESE. Per questa metodologia ci eravamo già spesi in due bei convegni con la presenza di vari e rappresentativi personaggi di centro sinistra e di centro destra. In più, in una lettera del duemila, il Segretario dei DS e capogruppo del centro sinistra LERI, con altro consigliere, DEVOTI, avevano ben evidenziato al Sindaco l’intera problematica. Bisognava dare un giusto ruolo al CONSIGLIO. Il Sindaco non raccolse e per la verità, LERI, nel 2002 fu eletto “a buco a buco”, DEVOTI nel 2007 è stato “legnato”. Chi scrive era stato “legnato nel 2002 ed oggi è ritornato in CONSIGLIO. La lotta continua! Ma i fatti dimostrano in modo inoppugnabile, che il buon andamento amministrativo può essere assicurato solo da un’assidua, approfondita, decisa dialettica fra CONSIGLIO E GIUNTA oltre che fra maggioranza e minoranza.
La ricetta dell’allora Sindaco e Vic. Sindaco “se non siete contenti andate alla Magistratura”, non è risultata produttiva. Ora, fra l’altro, la maggioranza si è ridivisa in gruppi autonomi e ne abbiamo preso atto. Sulla costituzione di COMMISSIONI non ci sono posizioni unanimi, ma sembra che la sostanza sia sui tempi. Non sembra che sia stata rifiutata la possibilità di costituire commissioni relative ad ogni assessorato, in modo da assicurare al CONSIGLIO tutte le necessarie conoscenze, prima di deliberare. Non a caso l’Assessore al Bilancio, nell’ultima riunione ne ha auspicato la costituzione.
In passato, il CONSIGLIO si è assunto grosse responsabilità amministrative e politiche nei confronti dei cittadini elettori, proprio per non aver favorito la necessaria e puntuale chiarificazioni dei contenuti. Per esempio, in merito ai contenuti del PUC, si sente, si percepisce, oggi, l'esigenza di affrettare una commissione perché appaiono urgenti alcune varianti, in caso che il PUC venga ritenuto legittimo dal TAR.
A questo punto una considerazione appare d’obbligo, sempre più rivolta alla vecchia Amministrazione. Se il PUC sarà dichiarato legittimo, quale sorte avranno quella serie di esposti alla PROCURA che avevano evidenziato aspetti di valenza penale nelle delibere?
In più, se il PUC ,oggi, viene dichiarato legittimo, già si sta premendo perché molte varianti vengano approvate. Ed allora, al di là della legittimità, vuol dire che il PUC, dal punto di vista urbanistico e normativo, dopo dieci anni di lavoro, non era e non è adeguato? E di chi la responsabilità? Gli obbiettivi dichiarati per la revisione generale del PIANO, erano quelli di elevare la qualità della vita degli ortonovesi, ristrutturazioni, ampliamenti, sopraelevazioni, risanamenti ambientali e logistici, sicurezza delle strade, parcheggi dove servono, marciapiedi, piste ciclabili e pedonali, servizi per i bambini, per i giovani, per gli anziani, normativa semplice, snellimento delle pratiche, disponibilità massima per chi voglia migliorare, liberazione del cittadino, negli uffici urbanistici, dal fiscalismo esasperato…. sono stati raggiunti col PUC? Quanti gli accontentati? Quanti i non accontentati? Ed i non accontentati chiedono varianti? Quanti sono? E gli altri? Queste cose spiegate bene, prima delle elezioni, che cosa avrebbero determinato? E se il PUC fosse dichiarato illegittimo? Che dire poi della sentenza, alla vigilia delle elezioni che ha trasformato un chiaro e pieno diritto del consigliere comunale di vedere rispettati leggi e dispositivi consiliari in un elemento di perdita di tempo, di confusione, di provocazione, di strumentalizzazione? Il signor PREFEtTO aveva scritto che il verbale doveva essere fatto e che doveva essere visionabile. Il signor SINDACO aveva detto che si, era convinto che il verbale doveva essere fatto. La signora SEGRETARIA aveva scritto, nel verbale, che, della seduta segreta, era stato steso apposito, separato verbale…
Era stato raggiunto un accordo unanime, nella seduta, dopo tante precisazioni perché sì, per il buon andamento amministrativo, di fronte a palese imparzialità, dovesse essere fatto quanto già, per altro, la legge prevedeva e prevede e cioè …confrontarsi, approfondire, valutare… Da anni invece non si è voluto confrontarsi, non si è voluto approfondire, non si è voluto valutare. Si è voluto, però, tramite giudice terzo, screditare un rappresentante del popolo che aveva in mano elementi probanti e certi. Questa è stata la conclusione di un procedimento giudiziario, in un momento pre-elettorale e che si è voluto utilizzare in modo “appropriato”, mediante stampa. Si sono voluti screditare comportamenti normalissimi e si è voluto danneggiare qualcuno. Il consigliere aveva dovuto ricorrere alla Magistratura perché non si voleva rispettare quanto la legge vuole, quanto in sede istituzionale era stato concordato, quanto le basilari norme democratiche e della buona educazione vogliono. Tempo, soldi, discredito di ISTITUZIONI varie perché, perché? E come lasciare valida tale decisione che va ad inficiare il ruolo ed i diritti di tutti i consiglieri? E se il CONSIGLIERE ritiene di dover riproporre la problematica che non è solo propria, ma di tutti, nell’interesse di tutti, gli oneri dovranno ancora essere suoi e solo suoi? Come può la NUOVA AMMINISTRAZIONE pensare, con tutta la disponibilità di tutti, che si possa lavorare tranquillamente, anche nei ruoli diversi, al bene comune con certe situazioni pendenti che si trascinano da anni?
OCCORRE UN NUOVO MODO DI GOVERNARE, DAVVERO!
L’ Amministrazione, in parte è nuova, in parte no. La chiarificazione con gli elettori non è stata completata. Il bene comune, è dimostrato che non è voluto da tutti gli Amministratori con la stessa intensità. La gente ha cominciato ad aprire gli occhi. Inoltre, non si è chiarito su alcuni documenti perché anonimi mentre con altre lettere anonime si è imperversato. Ora, la nuova Amministrazione, come intende procedere? Nonostante tutto, nonostante la gravità della situazione, penso che se, momento per momento si dà la dimostrazione di voler chiarire bene le situazioni, ci si possa fare. Sono le furbizie che vanno bandite! I DEMOCRATICI, di sicuro, si spenderanno perché vengano eliminate le ignominie del passato. E’ impensabile che imprenditori primari possano ancora essere costretti ad acquisire terreni da usare come agricoli dove è stata riconosciuta edificabilità. La cosa può ancora essere venduta, in sede politica, come volontà di giustizia sociale, ma la volontà di giustizia sociale deve essere manifestata in modo uniforme. Allora, vogliamo lavorare per il bene comune ma vogliamo la GARANZIA che il gioco sia leale, trasparente, nella sede istituzionale, il CONSIGLIO.
Bastano le parole? Le parole di alcuni personaggi appaiono monete abbastanza svalutate e la gente ha cominciato a giudicare e continuerà a giudicare. Siamo entrati in un’epoca in cui le parole proprio non bastano più!
Occorrono impegni credibili, da verificarsi momento per momento. Ce la faremo.


Ortonovo 1 agosto 2007 Il capogruppo de i Democratici

mario battiglia.

Consiglio comunale del 25 luglio 2007

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 luglio 2007

I democratici, nella logica di contribuire alla divulgazione della conoscenza del governo del nostro territorio, condividendo i principi basilari di una buona governance emendati nel libro bianco della Commissione europea, che si articolano in :
Apertura ( le istituzioni devono adoperarsi attivamente per divulgare e spiegare al grande pubblico le decisioni che esse adottano),
Partecipazione ( la qualità e l’efficacia delle politiche dipendono dalla partecipazione democratica e dal coinvolgimento del cittadino),
Responsabilità ( definizione precisa dei ruoli),
Efficacia ( le politiche devono essere efficaci e tempestive),
Coerenza ( le politiche e gli interventi devono essere coerenti e di facile comprensione),

riferiscono circa la seduta dell’ultimo consiglio comunale, per contribuire alla costruzione di una vera partecipazione democratica.

Questo consiglio comunale prevedeva all’ordine del giorno 5 argomenti :
1) Comunicazione pronuncia della Corte dei conti sul rendiconto di gestione del comune per l’anno 2005;
2) Esame ed approvazione del conto consuntivo del Comune per l’anno 2006;
3) Gestione della struttura per sosta ed accoglienza in località Falaschi;
4) Modifica del regolamento dell’asilo nido;
5) Costituzione commissioni consiliari.

Nello specifico, e per contribuire a fare chiarezza, si riporta la discussione che è stata attivata per singoli punti:

1) Il Sindaco introduce la comunicazione con la lettura della pronuncia n. 50 del 2007, elaborata dalla Corte dei Conti, sezione regionale di Controllo per la Liguria,di Genova, dalla quale vengono rilevate discordanze tra dati contabili inseriti nel conto patrimonio e nel conto economico, la mancata adozione da parte della Giunta della delibera annuale di determinazione delle quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni del codice della strada, una segnalazione relativa agli oneri per rimborso dei prestiti, che hanno superato la soglia critica.
Tra i vari interventi conseguenti tale illustrazione quello del consigliere Mario Battiglia che ribadisce l’importanza del controllo di legittimità esercitato dalla Corte dei Conti, quale unico riferimento dopo le diverse riforme che hanno interessato le Prefetture la dismissione dei Co.re.co.
In questa logica sottolinea che diventa sempre più importante il ruolo che il Consiglio assume , per un attento ed attivo controllo sulle attività in essere, in rappresentanza dei cittadini.
Il consigliere Giovanni Moretti precisa invece che prende atto del fatto che la Corte dei Conti ha riscontrato errori ed omissioni.
Il consigliere Natucci precisa che il rilievo della Corte dei Conti sposa il rigore della spesa pubblica, anche se da quello che ha potuto comprendere, anche attraverso le spiegazioni del dott. Bertolini Guido, ragioniere capo, i rilievi sono attribuibili ad aspetti di natura formale e per questo non originano sanzioni.
Precisa che relativamente alla adozione della delibera annuale di giunta per la determinazione delle quote dei proventi delle sanzioni, non era a conoscenza dell’obbligo e fa presente che comunque il consiglio non deve approvare nulla, deve solo discutere sull’argomento.
La consigliera Caravita prende atto dell’impegno della giunta a risolvere i problemi esistenti
E trova soddisfacenti le risposte date sugli aspetti osservati.

2) Esame ed approvazione del conto consuntivo 2006:

La relazione viene sviluppata dall’Assessore al bilancio Silvestri Alessandro che manifesta difficoltà ed imbarazzo per la presentazione della relazione del bilancio in quanto attinente a materia che non gli appartiene e si scusa in anticipo per le eventuali risposte che non sarà in grado di dare nell’immediato.
Sottolinea che stante la complessità della materia , per poter far svolgere al consiglio comunale il ruolo che gli appartiene, consentendogli di attuare una partecipazione consapevole, sarebbe auspicabile la istituzione di una commissione bilancio, in quanto materia molto specifica.
Precisa di aver predisposto una relazione che segue come traccia quella dell’anno 2005, nella quale ha cercato di spiegare le maggiori caratteristiche degli interventi dell’anno 2006.
La sua lettura è comunque una lettura che riconosce alla amministrazione precedente una gestione sana in quanto rileva:
La corrispondenza tra gli impegni assunti e le spese effettuate per le opere pubbliche, il rispetto della percentuale delle spese per il personale, e per questo definibili virtuosi, l’impegno alla stabilizzazione dei LSU e precari, per cui dimostrazione dell’attenzione alla gestione delle risorse e razionalizzazione del personale.
Sottolinea che nel documento predisposto dal ragioniere capo viene precisato il motivo per il quale i mutui sono alla soglia del limite di legge, che comunque rimane pur sempre un limite teorico, ed in particolare specifica che il problema è derivato dai diversi finanziamenti avuti dalla Regione, per la realizzazione di opere pubbliche, per i quali, il Comune, ha dovuto partecipare con quote dirette di contribuzione garantite proprio attraverso l’ attivazione di specifici mutui.
La consapevolezza del rischio di sforamento del patto di stabilità, per il quale nel bilancio del 2006 si doveva spendere il 6,5% in meno del bilancio 2004, a prescindere dalle attività da svolgere, ha rappresentato un momento di riflessione della Giunta Comunale precedente, che ha comunque deciso di assumersi la responsabilità politica di non perdere i finanziamenti stanziati per le opere pubbliche e conseguentemente di non rispettare la soglia.
Osserva che la cosa non è risultata particolarmente grave in quanto il governo ha poi svuotato di sanzioni lo sforamento.
Riassume affermando che le spese del personale risultano inferiori al 33%, ( deve essere sotto il 45%),l’avanzo di amministrazione inferiore all’1% ( deve essere sotto il 5%), i progetti sono partiti, non si è mai presentata la necessità di far ricorso ad anticipi di cassa e pertanto non sono stati attivati prestiti che avrebbero gravato il bilancio con interessi passivi .
Conclude assumendosi comunque l’impegno di far adottare all’amministrazione, almeno nel dettato principale, una stesura del bilancio di tipo sociale, finalizzata ad una comprensione più immediata dello stesso da parte di tutti.

I consiglieri di maggioranza, Leri, Bedini, Scapazzoni, Bernardini, Lorenzini, apprezzano la relazione ritenendola precisa e puntuale, atto finale della precedente amministrazione e punto di partenza per questa, apprezzamento positivo al bilancio anche per le ristrettezze dei tempi di realizzazione, apprezzano le minori spese per il personale, manifestano la volontà di migliorare le cose collaborando ed attivando una politica delle mani nette.

I consiglieri di minoranza , Natucci, Orlandi, precisano rispettivamente che l’approvazione di questo consuntivo è un atto formale, negli anni precedenti veniva approvato anche senza minoranza, e pertanto è possibile esprimere solo un voto negativo, e chi li ha preceduti ha votato negativamente e pertanto il voto sarà contrario all’approvazione.

Mario Battiglia apprezza l’intervento dell’Assessore Silvestri perché dall’intervento fatto si capisce che il conto consuntivo viene finalmente recepito come momento non solo tecnico ma anche politico. Precisa che per i democratici questo rappresenta il documento fondamentale di una amministrazione.
Afferma che è la prima volta che sente affrontare un bilancio consuntivo per come doveva essere affrontato rilevando però che le evidenze fatte hanno riguardato solo gli aspetti positivi e non quelli negativi.
Risulta giusta la preoccupazione per l’immediato ma ancora più importante la programmazione per il futuro in termini di lavoro, di tasse, di costi di servizi , come acqua, gas…, l’attuazione del PEG, il controllo di gestione….
Conclude con una valutazione negativa sulla gestione passata, e sul futuro auspica una concreta operatività.
Esprime pertanto voto negativo.
Giovanni Moretti apprezza lo spirito della nuova amministrazione, ma esprime una valutazione negativa per la passata. Sottolinea che al 31 dicembre del 2006 alcuni creditori avevano ancora posizioni debitorie nei confronti dell’amministrazione e pertanto è probabile che l’avanzo sia determinato da queste.
Esprime voto contrario per come si è comportata la passata amministrazione.
Il Sindaco mette in votazione il conto consuntivo che viene approvato con i voti della maggioranza.

3) Gestione della struttura per sosta ed accoglienza in località Falaschi.

Introduce l’Assesore ai Lavori Pubblici Marcesini, precisando che l’argomento di oggi tratta della esternalizzazione della struttura costruita in prossimità del parcheggio di Luni scavi per la sosta ed accoglienza dei visitatori della zona archeologica. La struttura sarà terminata ad ottobre , in ritardo rispetto all’ipotizzato giugno di quest’anno, in quanto sono stati necessari interventi aggiuntivi voluti dalla sovrintendenza, che hanno, tra l’altro, comportato ulteriori spese( da 5000 euro previste a 30.000), ma per quella data vorrebbe avere definito il tipo di gestione.
Riferisce che tale struttura consente di collegare Luni con Dogana e garantire pertanto maggiore vitalità. Lo scopo della struttura è quello di realizzare un centro per rispondere alle esigenze dei visitatori, realizzare un punto ristoro e di informazioni per la valorizzazione del territorio.
Nella ipotesi della condivisione della esternalizzazione, riferisce che attiverà gli uffici per la preparazione del bando.
Il consigliere Natucci precisa che per lui il problema non è esternalizzare, ma è quello di rivedere il bando quando sarà predisposto.
Il consigliere Mario Battiglia , esprime parere favorevole alla esternalizzazione , raccomandando però una definizione precisa delle regole, per agire nella massima trasparenza, ed approfitta per sottolineare che l’orientamento della struttura è fortemente criticato dalla popolazione e chiede alla amministrazione, per il futuro, di cercare di assumere posizioni critiche anche quando a suggerire variazioni è un ente come la Sovrintendenza alle belle Arti .
Il consigliere Moretti afferma che, decisa la esternalizzazione, per lui avrebbe più senso discutere su un regolamento che preveda le modalità di gestione, il tipo di servizio da erogare ….
L’assessore Silvestri , propone, nella logica collaborativa, di accogliere la proposta dei consiglieri di minoranza per portare in discussione la proposta di bando almeno nella conferenza dei capigruppo consiliari.
Il Sindaco mette in votazione la proposta che viene accolta alla unanimità .

4) Modifica del regolamento degli asili nido.
Nel regolamento sono stati modificati due punti:
a) casi di particolare disagio (ragazze madri).
b) Composizione del Comitato di gestione: all’Assessore e ad un componente espresso dalla minoranza è stato aggiunto un componente espresso dalla maggioranza

5) Costituzione commissioni consiliari.

La maggioranza propone la costituzione delle commissioni Statuto e Assetto del territorio, riservandosi di istituirne altre in caso di esigenze particolari.

Mario Battiglia ribadisce la sua posizione, e rimane ancorato al principio che le commissioni devono svolgere una funzione di studio e supporto al consiglio, in tutte le competenze degli assessorati.
Il suo è un tentativo di sostenere la dialettica per rigettare la acquiescenza.
Tale proposta viene contestata sia dal consigliere Caravita, di minoranza, che da Bedini, di maggioranza, in quanto comporterebbe un impegno troppo gravoso per i consiglieri .
Viene messa in votazione la proposta della maggioranza che trova astenuto solo Battiglia per le due commissioni e Moretti per la commissione assetto del territorio.

Ci piace a questo punto fare alcune riflessioni riguardanti l’oggetto della discussione che ha avuto una trattazione più ampia, che è rappresentato dal bilancio consuntivo del 2006. Per fare queste riflessioni partiamo dallo status di cittadino e dalla sua soddisfazione in termini di servizi ricevuti, e le sottoponiamo alla lettura dei più volonterosi:

Essere cittadino significa avere dei bisogni la cui soddisfazione avviene per stadi: la graduazione di tali bisogni in base a regole di natura economica e in base a scelte politiche, la definizione dei programmi elettorali che saranno tradotti in programmi amministrativi, il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia dell’azione, per attivare eventuali correttivi e individuare nuovi bisogni….

E’ un percorso che sembra identico a quello di una impresa privata che è orientata al profitto….e pertanto,citando Luca Colleoni,
l’equilibrio dell’azione dell’ente si raggiunge quando è rispettata una delle regole principali dello scambio che presuppone che prestazione e controprestazione abbiano lo stesso valore per ognuna delle parti che lo attuano:
il sacrificio del prelievo tributario deve trovare corrispondenza con la soddisfazione del servizio.

Nel caso del servizio pubblico, il sacrifico del prelievo tributario, che peraltro avviene in modo forzoso, deve essere bilanciato da un’adeguata quantità e qualità dei servizi forniti.
Al di là delle letture contabili e patrimoniali, che pur devono soddisfare determinati requisiti imposti dalla legge, condividiamo la teoria per la quale l’unico modo per avere un parametro di valutazione della validità del programma politico/amministrativo e per innescare il vero processo di innovazione e crescita della popolazione che è amministrata, è la misura della soddisfazione dell’utente.
I democratici invitano a leggere l’azione politica del nostro comune con questa consapevolezza, nel tentativo di svolgere un ruolo di stimolo per una partecipazione attiva della nostra collettività.

Ortonovo 28 luglio 2007 I DEMOCRATICI