lunedì 26 novembre 2007

Tre foglietti informativi di novembre - 3°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1993 – NOVEMBRE 2007 3/3

I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?


Con la delibera numero 21 dell’8 novembre scorso, le cose hanno ripreso a regredire a marce forzate. Si nota da tanti dettagli. Appare opportuno, capire bene, a questo punto, che cosa sia successo negli anni passati e perché si vorrebbe tornare a quei tempi. Ma come, il diktat dovrebbe valere solo per il Circolo “Democrazia Partecipata”, per Realtà Ortonovese e per la Gente che vuol sapere? Solo loro sono impediti di guardare al passato? Il nuovo P.D. vuole la Democrazia dei privilegi? Il Popolo delle Libertà vuole una Democrazia a senso unico? Visto che ad ORTONOVO, l’Amministrazione Comunale vuole tornare indietro, ora, sarà concesso anche a noi di rivisitare, in modo organico quello che è successo dal ‘’93 ad oggi e non abbiamo la pretesa di essere la bocca della verità. Siamo aperti ai confronti pubblici, magari sui giornali di ampia tiratura per ripercorrere un processo così improduttivo.
Nel ’93 si era fatto cadere un Consiglio Comunale fuori dalle ISTITUZIONI, in modo di sicuro non regolare. Anche allora si fece venire un Commissario. Oggi, con atto fulmineo, ma meditato, si riduce l’efficacia del Consiglio Comunale facendolo affiancare da un Commissario. Come allora, restiamo dell’avviso che queste operazioni avrebbero potuto e dovuto essere decise, in modo disteso, nella conferenza dei capigruppo, in Consiglio Comunale, senza limiti di tempo e con la ricerca di una posizione chiara, più equa e più pensierosa degli interessi del Paesei. Così, ancora una volta non è stato e se ne devono conoscere bene tutte le motivazioni. Non ci piacciono i colpi di mano. Soprattutto quando, nel paese si sa che si sono verificate tante operazioni non chiare. E le ultime elezioni che esito avrebbero avuto se si fosse potuto, come chiedevano i Democratici, ragionare ed approfondire tutti gli aspetti connessi ad un processo urbanistico così tormentato? Qui ancora una volta si tende a togliere di mezzo i naturali e consolidati attori delle vicende ortonovesi. E’ un’operazione da diktat che va impedita perché non si sa a che cosa possa portare. Di sicuro non ad operazioni chiare e soddisfacenti per tutti. Queste “manovre” le conosciamo da tempo. Ormai conosciamo meglio le persone, si sono manifestati segnali di maggior attenzione nelle Istituzioni. Ci sono politici più disponibili alla ricerca del meglio e non c’è nessuno che oggi non debba esprimere preoccupazioni. Non si capisce perché si debbano accettare imposizioni che impediscono la completa chiarificazione. Come sempre ci sentiamo impegnati per far emergere la VERITA’. Con la verità è più facile raggiungere GIUSTIZIA. Con la giustizia riesce più facile, mantenere concordia sociale. Siamo fiduciosi e disponibili. Non crediamo più che questa maggioranza da sola sia legittimata a decidere per l’intero interesse del paese. Ognuno però deve fare la sua parte. Non pensiamo proprio che questa maggioranza possa sentirsi legittimata a portare avanti uno strumento di carattere programmatorio e generale come il PUC fruendo solo di un inciucio parziale. Crediamo solo in un inciucio, alla luce del sole, fra i rappresentanti di tutto il popolo ortonovese e davanti alla gente..
Bisogna smettere di MENTIRE alla Gente!.


Ortonovo 29 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI

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Tre foglietti informativi di novembre -2°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1997 – NOVEMBRE 2007 2/3
I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?

I “nostri padri” ci hanno insegnato che “GUAI, in regime di Democrazia, mentire agli elettori”! Si altera la libertà di espressione del consenso. Se il consenso può essere “scambiato”, inquina l’equilibrio politico.. La legge lo proibisce. Oggi, abbiamo già avuto conferma che, anche nella disattenzione delle ISTITUZIONI, alcuni giudici sono riusciti a far emergere lesioni alla LEGGE. Era il momento che aspettavamo ed ora occorre più impegno e più severità. E’ stata la prima lesione nella “diga”. Si deve aprire completamente un nuovo mondo. Deve finire la pratica dei diktat . E’ nato il nuovo P.D. Si aprono prospettive per la valorizzazione della LIBERTA’. E’ ora che il Paese senta maggiore l’esigenza della partecipazione. Noi saremo al loro fianco. La nuova Amministrazione, fra l’altro, ha già dato un brutto segnale. La delibera di C. C. numero 21 dell’8 novembre ha rappresentato una sterzata drastica, violenta verso il passato. Si è tentata la reazione per riportare verso gli improduttivi metodi del passato.
Non deve assolutamente passare. Con un diktat si è ferito il valore del CONSIGLIO Comunale, come massimo organo rappresentativo della volontà popolare. Il metodo col quale ci si è arrivati, gli obiettivi che ci si intravvedono mettono in luce che tutti gli sforzi di superare le ingiustizie, le angherie del passato si vorrebbero cancellare riacquistando una nuova verginità mediante uno strumento che mostra la debolezza politica della maggioranza, di sicuro non completamente in buona fede. Prima si è fatto di tutto per far credere che non c’erano problemi di quorum. Poi si è fatto di tutto per far credere che tanti consiglieri non erano incompatibili e nonostante l’incompatibilità, dichiarata, dell’assessore Silvestri, del Presidente di commissione Lenzoni e nonostante l’incompatibilità imposta al Consigliere Moretti. Ora, a comando, tutti i Consiglieri dovrebbero essere incompatibili per dar spazio ad un COMMISSARIO che dovrebbe deliberare sui contenuti di due sole delibere. E tutte le delibere prese da tanti consiglieri ormai riconosciuti incompatibili come possono essere ritenute legittime? Qui sono corse e corrono, secondo noi, macchinazioni che possono assumere valenza penale. Non si tratta né di sinistra né di destra. Ormai c’è tanta gente che non è più disponibile a vendere il proprio cervello!
Con un clima politico così inquinato è ovvio che, oggi, le ISTITUZIONI di garanzia debbano riprendere una lena ed un‘attenzione molto maggiore.
Siamo di quelli che non credono di avere la verità in tasca. Ma, in tutti questi anni, abbiamo sentito e visto, di sicuro che troppi, intorno a noi, hanno lavorato per nascondere, ad ogni costo, la VERITA’. E senza verità come si può avere GIUSTIZIA?
In Democrazia la LEGGE deve essere uguale per tutti. Il P.D. vuole crescere nella legalità assoluta, oppure? E una Pubblica Amministrazione ha il dovere dell’imparzialità verso tutti i cittadini, oppure? Devono continuare ad esistere solo privilegiati del P.D, dei Socialisti Uniti….? Oppure tutti i cittadini devono avere pari opportunità?

Ortonovo 27 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI

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Tre foglietti informativi di novembre - 1°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1997 – NOVEMBRE 2007 1/3
I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?

C’è un problema ad Ortonovo irrisolto da troppi anni. E’ lì, appiccicato ad ogni percorso amministrativo. Con un diktat, anni addietro, qualcuno stabilì che non si doveva parlare del passato. Che cosa ci sarà mai stato di tanto grave! Eppure l’ordine è partito, molti lo hanno eseguito ed è ancora vigente. Ed è un ordine sbagliato che non può produrre niente di buono. Se poi qualcuno domandasse: “Ma chi ha emesso quel diktat?
Nessuno Ti saprebbe rispondere. E’ sicuro però che è legato all’emarginazione del leader de I DEMOCRATICI ed a chi condivide il suo modo di fare politica. Un gruppo di amici, con consensi ragguardevoli, d’accordo decise che …. Via il passato, bisogna guardare al futuro. In pratica si voleva nascondere la propria storia ed eliminare i meriti acquisiti negli anni, da altri. La storia ci dice che si è finito per annullare i meriti e che non si è stati capaci, negli anni, di costruirne di nuovi. Danni, danni, più ancora danni. Non ci interessa più conoscere l’autore del diktat . E’ stato seguito così da tanti che …!
Ma come tutte le persone normali, sappiamo che il passato aiuta a non ripetere gli errori. Sappiamo che il presente è figlio del passato. Sappiamo che il futuro sarà il prodotto del presente. Noi, di cultura laica, dubbiosa, non facciamo dei drammi, ma quando gli inventori ed i sostenitori del diktat pretendono che il diktat , per loro non valga, ci viene un po’ da sorridere. Quando ci vorrebbero obbligare a tornare indietro a loro vantaggio…. allora….capite! Qui esiste un problema culturale, un problema di LIBERTA’. Chi fa della LIBERTA’, della DEMOCRAZIA, in politica, il problema prioritario, non ha prezzo. Noi siamo DEMOCRATICI convinti. Lavoriamo, da una vita, per il nostro PAESE, che vogliamo libero e tanti cittadini lo sanno. Non possiamo pensare che possano esistere persone che si arrogano il diritto di essere più uguali degli uguali. Ortonovo vuole battere anche questo record? Vuole consolidare il primato del paese dove qualcuno si permette di fare quello che gli pare e dove una maggioranza glielo concede? Ma passo passo, questa maggioranza non c’è già più.
2350 sembrano ancora d’accordo. 2750 più 2100 non sono più d’accordo!
Allora, ad Ortonovo, novembre sembra un mese un po’ nero per gli uguali più degli uguali. Perché nonostante il diktat , a novembre, tutti vogliono ricordare i propri morti che sono ancora vivissimi. Perché a novembre, in tutte le Scuole e nelle piazze, ricordiamo il 29 novembre per non ripetere gli errori del passato. Perché, a novembre di qualche anno fa, si volle in fretta e furia approvare un POI ed un Piano Particolareggiato, maggioranza e minoranza che fu un “buco” per il Paese…A Novembre,…a novembre…
Siamo di quelli che in campo amministrativo cercano anche di stare il più possibile al presente guardando al futuro. Ma se l’Amministrazione che cerca di disconoscerci, ci vuole riportare al passato come facciamo a non drizzare le orecchie e ad aguzzare gli occhi? Viviamo un’epoca, in cui tutti tendono a definirsi, come noi, DEMOCRATICI. A volte mostrano meraviglia per i nostri dubbi. Ma per essere DEMOCRATICI occorrono certi comportamenti. I Dirigenti di destra sono arrivati a definire il fascismo, male assoluto. Dirigenti di sinistra hanno dichiarato il comunismo esaurito. Altri dirigenti comunisti vogliono ancora il comunismo, però diverso. Tutti tengono a dichiararsi rispettosi del metodo Democratico. E’ quasi una moda. Ma faticano a discuterne e soprattutto a rispettarlo. Qualcuno arrischia a dire che la Democrazia si basa sul numero, sulla maggioranza! Ma non è mica così! Prima di tutto la maggioranza deve essere reale. Poi nessuno può dimenticare che la vera Democrazia è quella che si basa sul rispetto delle minoranze e sulla salvaguardia, in assoluto, del principio dell’alternanza al potere.
Chi oggi è minoranza ma risultasse che aveva ragione, ha fondato diritto di diventare lui, maggioranza. Non deve esistere nessuno, in Democrazia, che creda e pretenda di avere sempre ragione. Se poi le cose, risultasse, che siano state inquinate, con malafede, GUAI! Guai, in DEMOCRAZIA, mentire ai Cittadini elettori! Continua nelle puntate 2 - 3
Ortonovo 25 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI http://ortonovodemocratici.blogspot. com

sabato 24 novembre 2007

Notizie in breve- Lo STATUTO

Appare indilazionabile costruire un vademecum del DIRITTI e DOVERI dei CITTADINI


- Sono sette anni che i DEMOCRATICI dicono che lo STATUTO vigente non è stato adeguato alle norme...

-Oggi è in revisione lo STATUTO. Ma persiste l'abitudine di creare dei "monumneti letterali", poco pratici. Si dimenticano le cose essenziali.
Gli Statuti devono essere strumenti a tutela dei Cittadini. C'è bisogno di conoscere e veder rispettati DIRITTI e DOVERI.

-Occorre qualcosa di semplice, oggi: un vademecum che promuova, aiuti la PARTECIPAZIONE, la possibilità di CONTROLLO da parte dei cittadini .

- Poi, con calma, faremo anche i monumenti.....Ci mancherebbe altro!!!!


Mario Battiglia


Ortonovo, 22 novembre 2007

lettera al Sindaco di Ortonovo

Caro Francesco,
gli ultimi avvenimenti hanno segnato la mia dimostrata pazienza che è frutto di aspetti caratteriali ma soprattutto di radicati aspetti culturali.
La cultura laica, liberaldemocratica che sembra scomparsa, ma che è solo sopita, ne sono sicuro, ha inciso profondamentesul mio modo di fare POLITICA.
Le ultime elezioni avrebbero dovuto rappresentare un forte campanello di allarme.
Si era voluto ancora, dopo un più che abbondante decennio, esercitare la conventio ad excludedum nei nostri confronti, per motivi evidenti.
Avevamo dimostrato rigore e tensione per far recuperare la POLITICA. Eppure avevamo anche dato segnali precisi e costanti di volontà di recupero.
Si è voluto ancora passare sopra la nostra successiva disponibilità. Quante volte ho dichiarato la disponibilità a guardare al presente ed al futuro? Si è tornati a coprirele responsabilità che sono ineludibili, indifendibili, in ogni modo, degli ultimi anni.
Potevo iniziare, durante l'ultima seduta, col comunicare la non presenza, fra le pratiche, dopo oltre un mese, del verbale delle sedute precedenti. Potevo sottolineare la presa visione della delibera solo il giorno stesso della seduta.
Potevo occupare l'ora riservata alle interrogazioni, interpellanze....
Ho sofferto nel sentire che una decisione così coinvolgente era già stata definita e che il CONSIGLIO, l'organo più rappresentativo poteva solo , di fatto , ratificare.
Tutta la problematica che accompagna la nascita , la crescita ed il successo del P.D. e dell'ammodernamento della sinistra era stata accantonata. Siamo stati, ancora una volta, messi di fronte ad un percorso solo giudiziario che, non sempre, può risultare " aggiustabile" come è già accaduto.
Mi viene spontaneo ricordare, come, noi, già fuori del CONSIGLIO con operazioni indegne, abbiamocercato di far riflettere sindaco precedente, presidente della Provincia, per recedere da quanto poi il TAR aveva sanzionato.
La REGIONE ha preferito seguire, lei pure, altre strade diverse da quelle che pensavamo.
Che cosa sta misurando l'OPINIONE PUBBLICA in generale, non solo i CITTADINI beneficiati?
Oggi con tutti i precedenti ricordati e con altri, e con noi in CONSIGLIO, abbiamo sentito il disinteresse di CONSIGLIERI forse non ben informati , parzialmnete informati e confermati su una posizione che è apparsa tassativa.
Come può l'opinione pubblica riprendere fiducia in una sinistra che non garantisce pari opportunità, rispetto della legge, trasparenza, libertà di decisione?.......
Sono più che convinto che, con questa decisione politica si siano ulteriormente ridotti spazi per gli interessi generali.
I DEMOCRATICI non potranno che essere sempre più severi.
Ce ne dispiace.
Ti saluto, Mario

Ortonovo, 20 novembre 2007

mercoledì 21 novembre 2007

PUC - I responsabili hanno ripreso il sopravvento

Lettera aperta ai Cittadini, alle Istituzioni, locali e nazionali ed ai dirigenti del Partito Democratico
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

P.U.C. I “responsabili” HANNO RIPRESO IL SOPRAVVENTO!


Tutta la nostra disponibilità è andata in fumo. Eravamo disponibili a collaborare ma non a rinunciare alla nostra LIBERTA’! Fra pochi giorni diventerà esecutiva una delibera, assunta con diverse irregolarità amministrative e soprattutto che ha tradito lo spirito col quale I DEMOCRATICI ed altri, in buona fede, avevano iniziato il nuovo percorso amministrativo. Per di più, nel frattempo è nato il Partito Democratico con tutti gli impegni che tutti conoscono. Ma ci siamo abituati! Ortonovo eccelle sia nel positivo che nel negativo. La gestione di questo PUC continua ad essere un disastro. Abbiamo sofferto, per più di un motivo, la sera dell’8 novembre. Abbiamo sofferto soprattutto perché abbiamo visto un CONSIGLIO che era prevenuto, che non era più disponibile al DIALOGO. Le decisioni erano state formate ed assunte in altra sede! E’ riemersa la VIOLENZA di chi manifesta disponibilità a mettersi d’accordo contro chi potrebbe avere RAGIONE.
Nel nostro Circolo “Democrazia Partecipata” abbiamo discusso la cosa ma esporrò tutto in prima persona, per non far correre il rischio ai nostri amici di essere convocati in caserma. Dal ‘46 ad oggi la DEMOCRAZIA, ad Ortonovo, ha fatto grandi passi! Comunque la gestione del PUC continua ad apparire un disastro e rischia di diventare qualcosa di peggio. Ormai la gente non ne può più!.
IL FOGLIETTO tenterà, ancora una volta di svelare le reali manovre che si stanno svolgendo. Siamo al “PIAVE” e bisogna tenere duro. O passa una linea o ne passa un’altra. Quelli che, in certi ambienti, vengono definiti “duri” sono quelli che vogliono un PUC che permetta a tutti i Cittadini ortonovesi di sistemare in modo più adeguato le loro situazioni e che, nello stesso tempo, vorrebbero vedere riqualificato tutto il territorio, come indirizzi e leggi regionali vorrebbero.
Quelli “morbidi” e palesemente arrabbiati sono quelli che hanno gestito un PUC inadeguato, illegittimo, iniquo…. Sono quelli che vorrebbero portare a casa le operazioni che noi abbiamo definito "da confessionale".
Con l’ultimo Consiglio Comunale è passata una delibera che fa comodo ai reali responsabili di questa situazione. Con questa delibera, ancora una volta, consiglieri, che non vogliamo definire, hanno permesso il passaggio di un’azione che non può dare GARANZIE reali ad Ortonovo. Può solo rinviare, ancora una volta, il giudizio sui responsabili di tanti errori già definiti. Chi sono i duri? Chi sono i morbidi?
C’è ancora un fatto che emerge. I ragionevoli dovranno ancora pagarsi, personalmente, le spese legali. I responsabili, almeno fino ad oggi, hanno fatto pagare i cittadini in tutti i sensi.
In questa dura e più che prolungata battaglia non si è ancora capito bene da che parte stiano le ISTITUZIONI.


20 novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI


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lunedì 12 novembre 2007

IL FATTO....

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI
Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

IL FATTO

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità un O.d.G., concordato fra Democratici e Realtà Ortonovese. “Stiano tranquilli i Cittadini di Ortonovo. Non c’è un vuoto di normativa. E’ di nuovo vigente il P.R.G, e si possono chiedere permessi di costruire”.
Ora, il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto che i Consiglieri Comunali, in certe condizioni, sono incompatibili e che, se votano, rendono illegittime le deliberazioni. Ce n’è voluto! E qualcuno ha avuto ragione. Logica vorrebbe, in politica, che come i quattro consiglieri che hanno votato le due deliberazioni del febbraio scorso, così tutti i consiglieri, nelle stesse condizioni, che hanno deliberato su altri problemi, rendano illegittime le deliberazioni votate. Quindi dal preliminare in giù, tutte le deliberazioni appaiono illegittime. Nell'ultima sentenza del TAR questa logica non emerge. Anzi! Merita, secondo noi, approfondimenti. Ma stupisce che la maggioranza, diventata più realista del re, e passando sopra ad ogni opportunità politica, abbia deciso, a tamburo battente, di chiedere alla REGIONE la nomina di un Commissario ad acta che si sostituisca ai Consiglieri nella predisposizione degli atti e nella loro approvazione. I Democratici hanno posto alcuni problemi: con la prima sentenza del TAR e con la seconda come si può pensare che siano legittime tutte le deliberazioni assunte, comprese quelle sulle OSSERVAZIONI? E così, prima di arrivare ad una “bruciante deliberazione” come quella votata (l’abbiamo avuta l’8 mattina giorno del Consiglio) non sarebbe stato opportuno valutare bene, assieme, tutti gli aspetti ed ascoltare tutte le minoranze? Un Commissario “voluto” come quello richiesto dalla maggioranza, non appare già dimezzato nel suo ruolo di giudice imparziale? LA REGIONE, che si era anche costituita in giudizio e che è stata sanzionata dal TAR, appare compatibile per nominare un commissario che giudichi i suoi stessi atti? Come si può pensare di portare, comunque, a casa un PIANO di cui sono emerse illegittimità varie, inefficienze riconosciute ed iniquità palesi? Non sarebbe stato più opportuno preparare, prima, in sede politica un quadro meno scabroso e difficile da ricomporre?
La deliberazione imposta, la sentiamo ancora una volta, come la strada meno proficua.
COMMENTI: A questo punto, per I DEMOCRATICI si apre una lunga serie di considerazioni che porremmo, oggi, solo in parte e che potremmo svolgere anche in conferenza stampa, col giornalista de LA NAZIONE. Di fronte a tanti errori emersi in tanti anni di gestione perché si tende ancora a coprire le responsabilità e ad allungare la sofferenza della gente? Non ci sarebbe stata bene un po’ di umiltà, da parte di questa maggioranza? Perché non riconoscere che alcune parti politiche avevano lavorato bene? Perché non entrare, anche in presenza della nascita del P.D. nella logica vera della DEMOCRAZIA? Che cos’è la DEMOCRAZIA? E’ la dittatura della maggioranza o il rispetto delle minoranze soprattutto quando hanno avuto ragione? Queste problematiche le porremo al P. D.
NOTA: Alcune sere fa, assistendo con amici che sgranocchiavano mondine e bevevano buon vino, alla trasmissione di “ANNOZERO” su ENZO BIAGI, qualcuno avanzò: Enzo Biagi è stato estromesso dalla TV per cinque anni con un diktat di Berlusconi. Tutti riconoscono che sia stato frutto di un regime “e te messo all’ostracismo dalla politica governante, da oltre dieci anni?” Cominceremo a parlarne nelle prossime puntate.

Ortonovo 11 novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI
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venerdì 9 novembre 2007

L'intervento del consigliere Mario Battiglia nel Consiglio Comunale dell'8 nobembre 2007

All'ordine del giorno la proposta di delibera di Consiglio a seguito della sentenza del TAR Liguria su delibere di appovazione del PUC....

.....Troppa fretta nella decisione del Consiglio Comunale di Ortonovo sul PUC...
La volontà precisa della maggioranza sembrava quella di consegnare in modo freddo, tutto nella mani di un commissario "ad acta".
A noi sembrava però che una vicenda così travagliata, per essere risolta in modo veramente equo, comportasse la necessità di mettere un eventuale commissario in condizione di svolgere un lavoro definibile imparziale su tutte le funzioni che il Consiglio invece, in tanti anni , non era riuscito a svolgere in modo adeguato.
Quelli che oggi sembrano problemi banali, alla portata di tutti, come il quorum strutturale , l'incompatibilità dei consiglieri, sono stati nel passato ,elementi di conflitto pesanti tra maggioranza e minoranza, ed in certi momenti non si è capito bene perchè non si voleva capire.
Questi atteggiamenti hanno inciso sui contenuti urbanistici ed allora vogliamo, con i meccanismi più vari, pervenire ad uno strumento che qualcuno nel passato ed oggi noi, definisce " REGALATORE"?
L'obiettivo ancora oggi deve essere uno ed unico e cioè la Miglior Qualità della vita per i cittadini Ortonovesi e la certezza della imparzialità delle decisioni.
La volontà del circolo Democrazia Partecipata " I Democratici" non può che essere quella di impegnarsi per rendere legittimi tutti gli atti, dal preliminare in poi, atti che sono stati assunti senza quorum strutturale e con consiglieri incompatibili.
Questo al di là delle decisioni formali , anche se di un TAR.
La fredda impostazione della delibera ci appare troppo sbrigativa e non comprensiva di una situazione che merita maggior volontà di recupero e non, magari, esaltazione della situazione in cui ancora una volta la " MAGGIORANZA" decide.
Il Comune di Ortonovo ne sta uscendo male da tutte queste vicende.
Il nostro tentativo è ancora quello di vedere se le ragioni delle minoranze riescono a diventare , una volta tanto, anche patrimino della maggioranza, senza dover ricorrere ad avvocati ed istituzioni varie.
La vicenda appare e suona come uno smacco per la " POLITICA".
Avremo preferito una impostazione più ragionevole e prodromica per il superamento globale delle carenze finora registrate.
Mah!...........
IL Capogruppo dei Democratici

martedì 6 novembre 2007

Altre notizie

Dopo le richieste di informazioni si attendono ancora le risposte sui costi di manutenzione inerenti la pulizia dei canali......


Ortonovo, 6 novembre 2007

AL nuovo Partito Democratico.....

Il nuovo Partito Democratico, inizierà a rispettare le procedure democratiche?
Il movimento dei Democratici vi attende sul PUC, sui LLPP, sullo Statuto, sui Regolamneti del Comune.....

Consiglio Comunale dell'8 novembre 2007 provvedimenti sul PUC

Il Circolo Democrazia Partecipata di Ortonovo vedrà le reali intenzioni dell'Amministazione.
La vecchia strada, di sicuro, non può portare vantaggi ai cittadini ortonovesi.

venerdì 2 novembre 2007

Riflessioni di un cittadino

Bruno Cenciotti, del movimento dei Democratici, esprime sue considerazioni sulle spese sostenute dall'amministrazione per la pulizia del canale " La Foce"ritenendole troppo alte.
Il Sindaco ha assicurato una verifica.

Ortonovo, 2 nobembre 2007

Sentenza TAR Liguria- PUC- NOTIZIE

Relativamente al ricorso operato da " Realtà Ortonovese" riguardo l'approvazione del PUC da parte del Comune di Ortonovo, risulta che la Provincia non si sia costituita in giudizio presso il TAR .
La provincia nella sentenza risulta rappresentata dallAvv.Alessandro Silvestri.

Ortonovo, 29 ottobre 2007

Il Sindaco , in data odierna, comunica anche a Mario Battiglia di essere stato in Regione e di aver chiesto la nomina di un commissario " ad acta".
Il capoguppo dei Democratici ritiene l'iniziativa degna di maggior riflessione...occorre discuterne in Consiglio.

Ortonovo, 29 ottobre 2007

In data 2 novembre alle ore 18, presso il ristorante Madhaus a Luni Mare, l'avvocato Granara incontra i cittadini di Ortonovo per riferire circa il ricorso sul PUC e sulla sentenza del TAR.
L'incontro è organizzato da Realtà Ortonovese.

Ortonovo, 2 novembre 2007