martedì 4 settembre 2012

Ci ha lasciato il Cardinale Martini


Provincia di La Spezia


Vivace confronto su trattativa stato-mafia


Commento all'esposto


Commento all’esposto del Presidente della R.I.
Dott.ssa Luisa Babini - Segretario Provinciale PRI- Ravenna.

Caro Mario, 

ho ricevuto con piacere la tua lettera.
Certo mi è molto più facile leggere le cose che scrivi se usi le e-mail per inviarmele. Ho letto con attenzione la tua lettera.

Difficile non condividerla, più difficile trovare le parole per risponderti.

Condivido appieno le cose che hai scritto e non riesco ad aggiungere altro.

Leggerò quanto hai , o avete,  pubblicato nel vostro blog.
Ti chiedo di continuare a mandarmi le tue considerazioni e i tuoi scritti che leggo sempre con grande interesse.

A presto e un fraterno saluto.
Luisa Babini

Commento all’esposto del Presidente della R.I.

Commento all’esposto del Presidente della R.I.Dott. Sandro Capitanio-Segretario Regionale MFE-Liguria


 Caro Battiglia,

ti ringrazio per la tua email che ho letto in aggiunta al tuo blog.

Ti confesso che non ho elementi per valutare le situazioni locali che tu descrivi e quindi me ne astengo.

Tuttavia i temi che tu tratti, quello dell'informazione e della democrazia, hanno un valore generale che riguarda tutti e mi consentono quindi di fare qualche considerazione aggiuntiva, pur condividendo quello che tu dici.

Sicuramente l'informazione è spesso di parte ed opportunistica, ma io mi sono anche convinto che purtroppo è anche semplicemente ignorante ed insipiente. Ne ho spesso la prova quando vedo articoli di stampa e servizi televisivi che parlano dei temi europei; vengono letteralmente prese lucciole per lanterne per esempio: confondendo Consiglio d'Europa con Consiglio Europeo, oppure la Corte di Giustizia europea dell'UE con quella della CEDU.

Quante volte si sente dire Comunità economica europea al posto di Unione Europea. Sembra che molti giornalisti siano rimasti a quello che avevano studiato alle elementari, non accorgendosi degli sviluppi successivi.

Credo proprio che la stampa abbia bisogno di una profonda revisione che sappia garantire il diritto/dovere della libertà di stampa con una migliore professionalità. Ma questa revisione la debbono fare i giornalisti stessi, non credo sia possibile imporla dall'esterno. Il che mi induce un certo pessimismo.

Tu inoltre scrivi: "senza Europa non appare che ci sia scampo per gli Stati nazionali". Questa affermazione è valida in tutti campi, da quello economico a quello scientifico ecc. ecc. , ma soprattutto per quanto concerne la possibilità di avere una vera democrazia.

I fondatori del Movimento federalista europeo ne erano convinti. Dicevano che ricreare la democrazia, dopo la triste eperienza del fascismo, partendo dagli Stati nazionali era pura illusione. O si era in grado di creare forme di democrazia sovranazionali oppure si era condannati al fallimento; e oggi ne abbiamo la riprova.

Se una istituzione (come lo Stato nazionale) non è in grado di svolgere adeguatamente i suoi compiti e di proteggere gli interessi dei suoi cittadini (in campo sociale, economico e nella sicurezza) non ci si può attendere da esso, alla lunga, un comportamento democratico; prima o poi prevalgono gli interessi dei più forti indipendentemente dalla caratteristiche più di destra o di sinistra del sistema.

Io condivido quello che oggi (9 agosto) l'amico federalista Antonio Padoa Schioppa scrive sul Corriere della Sera, che l'Europa rischia di smembrarsi se non fa avanzare l'integrazione, e aggiunge che i governi stanno scherzando col fuoco con la loro inerzia: "... le opportunità di compiere passi in avanti, veri salti di discontinuità sulla via della civiltà, in risposta positiva alle sfide del presente, non sono infinite. Sono rare, molto spesso rese possibili solo da una crisi; se trascurate, si dissolvono. E allora una civiltà declina e spesso scompare."

Non è più tempo di indugi.

Ti saluto caramente e mi congratulo con te per l'impegno con cui continui a difendere i valori in cui credi.