mercoledì 26 febbraio 2014

I compiti di Renzi

Di seguito sono riportati alcuni articoli pubblicati sul giornale "IL MONDO" del 28 febbraio 2014

Fisco, Renzi guardi a Lisbona

Camere Oscure

Tra Don Matteo e i fedeli della politica

lunedì 17 febbraio 2014

APPROFONDIMENTI post REFERENDUM


Grande dignità della gente di Ortonovo che non accetta più di cedere il proprio cervello! 

A chi ci chiedeva “che cosa c’è dietro?” non eravamo in condizione di dare risposte precise.
Il SISTEMA da quello politico, a quello amministrativo, a quello spirituale … ha finito per imbarcarsi in una “CARNEVALATA” senza soffermarsi sulle nostre ragioni. Il SITEMA ancora una volta ha preferito coprire le colpe, ormai consolidate, e preparare, ancora una volta, la corsa ai responsabili di tanti danni, come se nulla fosse. È stato il trionfo della MENZOGNA! Ma la gente più avveduta non c’è cascata. Non si costruisce così, un futuro migliore! Ci consideriamo interpreti della tradizionale cultura LAICA che vuole garantire la liberà di coscienza e pari opportunità per tutti. Negli ultimi vent’anni abbiamo pagato tanto, anche perché, interpreti della cultura LAICA hanno trovato collocazione nei due POLI del sistema vigente. È apparso evidente che le dirigenze si sentivano “seccate” della nostra esistenza “fuori del coro”. Hanno cercato di “farci fuori”, in ogni modo. Ci sono quasi riusciti. Ma oggi, dovrebbero ammettere che il loro sistema, nel frattempo, è fallito. Il sistema vigente è fallito! Le imprese italiane, di eccellenza … chiudono, gli imprenditori si tolgono la vita, i dipendenti stanno perdendo il lavoro, gli studenti non vedono il futuro, le tasse aumentano, i servizi pubblici degradano, le ristrettezze mordono le famiglie!
I LAICI, dal fondo della sala, desolati, dicono ancora: “riflettete, svegliatevi, la festa è finita, occorro un rivolgimento profondo, si è lavorato, si è costruito, solo per pochi. Bisogna smettere di MENTIRE”.
Da vent’anni non si vuol vedere la VERITA . Le capacità, le professionalità, i meriti sono stati derisi, umiliati. Sono stati banalizzati tutti i valori. I nostri richiami sono caduti nel nulla! Stiamo assistendo oggi, alle evoluzioni di RENZI. Vedremo! Stanno saltando, giorno per giorno, tutti gli impegni senza spiegazioni! Potremmo sbagliare ma preferiremmo affidare le sorti dei nostri figli e dei nostri nipoti alla ricetta dei nostri padri. Siamo convinti che bisogna rilanciare la politica della SINCERITA’. Ci sono pagine chiare che, chiunque abbia fatto politica, avrebbe dovuto aver letto. Il “FEDERALIST” di James Madison, 4° presidente degli USA, in pratica pone le basi di un costume diventato radicato: NON MENTIRE! E’ diventata la forza della cultura americana. Chi fa la politica, chi cura gli interessi dei cittadini non deve, in nessun caso, MENTIRE. Tutti i rapporti vengono semplificati, diventano scorrevoli, produttivi, nell’interesse di TUTTI. Gli USA possono incontrare difficoltà tremende ma le superano rapidamente. Sincerità, trasparenza, lealtà è stata anche la nostra politica ma in quale contesto?! Il Paese è nei guai ma non possiamo accettare di esser chiamati a rispondere come quelli che hanno voluto governare nascondendo. Oggi, la gente non si fida più di chi ha fatto politica. Ha torto? Il problema vero, come quello dei medici, è quello di fare analisi oggettive, eliminare le cause, curare. Va rilanciato l’impegno serio, il merito, la sincerità. NON E’ AMMESSO MENTIRE! Ai laici di tutta ITALIA come a CA’ LUNAE il 12 ottobre 2013, diciamo : “Rilanciamo la cultura laica, almeno con un AREOPAGO”. Può rappresentare un faro contro la cultura del pensiero unico. Non lo ripeterò più! Da oggi devo dedicarmi intensamente a 5 (cinque) cause che il sistema vigente, oltre le precedenti, mi sta obbligando ad affrontare. Anziché favorire confronti aperti, leali, esaustivi, ha preferito rinviare ad una magistratura che oggi si è trovata super oberata. Il nostro motto: “QUADRARE il CERCHIO” è stato travolto.
QUADRARE il CERCHIO

 COSI’ E’! Ai giovani affidiamo il nostro messaggio:

“NON MENTITE. NON ACCETTATE MENZOGNE. CONFRONTATEVI”

le fatiche di Mario Draghi

Mario Draghi, pressidente della BCE, batte il presidente della Bundesbank 

Di seguito l'erticolo di Ennio Caretto pubblicato il 14 febbraio 2014 sul "IL MONDO" 

sabato 15 febbraio 2014

Per ricordare gli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia

Per ricordare gli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia con la colaborazione dell'associazione "Diritti e doveri" sono stati realizzati degli incontri nelle scuole e proseguiranno fino al 28 febbraio.

Di seguito la locandina con indicato parte del programma svolto




Il Pres. Sergio Tabanelli e il Segretario Vittorio Miletti dell'associazione A.N.V.G.D.
Il Pres. Sergio Tabanelli, marito della Sig.ra Maraschin Rita, e il Segretario Vittorio Miletti 




dell'associazione A.N.V.G.D.



Lettere preparatorie alle scuole della Zona Apuo-Lunense



Ed in ultimo una poesisa della Sig.ra Edda Vanni Antoncich , esule residente a Marina di Carrara.

giovedì 13 febbraio 2014

NON OCCORRONO, oggi, SOGNI !



NON OCCORRONO, oggi, SOGNI !


Occorrono rispetto massimo delle leggi e segni precisi di CAMBIAMENTO!

            Se le leggi cessano di essere rispettate, nessuno di noi, può più sentirsi sicuro. Stiamo entrando in una fase allarmante della vita. Ortonovo avrebbe potuto essere commissariato. C’erano troppe cose, non più spiegabili, e che si ammassavano da anni. Abbiamo dovuto ricorrere, per questo, al garante massimo, il Presidente della R.I. Non è che abbia destato tanta attenzione! Tutto il nostro lavoro successivo è stato teso a recuperare il massimo di FIDUCIA nella gente. Ma è chiaro che ormai l’argine si era rotto. I partiti, i politici, non godono più di nessuna fiducia e anche fra la popolazione si sta perdendo il senso della ragionevolezza. Per troppi anni la gente è stata disillusa ed ora fatica a fidarsi anche di una sola persona. Non ha più fiducia in niente! I dirigenti che, nel ventennio ortonovese, hanno dimostrato insufficienza, si erano già sbizzarriti, di nuovo, con intraprendenza assoluta. I vecchi “renziani”, quelli della prima ora, che, a livello nazionale, tentano un percorso ruvido ma, promettente … possono avere un significato, ma i “renziani” dell’ultima ora, a livello locale ne esprimono un altro. La gente non li vota. Diverso è il nostro discorso! Da 6 (sei) anni siamo privati del diritto d’accesso ai media. Le pari opportunità sono state cancellate. I nuovi cittadini non ci conoscono. Chi fa accordi con noi non li mantiene! Tutto il discorso politico viene alterato. Invece di dar corso al CAMBIAMENTO ed ad un’ALTERNATIVA equilibratrice, ancora una volta, nelle decisioni, si escludono i più danneggiati. I nostri punti di forza che sono i presupposti della vera democrazia … COLLEGIALITA’, TRASPARENZA, LEALTA’ … continuano ad essere umiliati.
La gente sempre più, respira area di tradimento. Abbiamo sentito ancor più forte l’esigenza di stato di diritto. I forti continuano a voler usare la forza ed a noi non è restato che far partire il sollecito da parte dello STUDIO GRANARA al Presidente Napolitano. (si veda il nostro blog). Le leggi vanno rispettate!
            Ci stiamo incamminando verso tempi in cui sarà sempre più complesso contenere la rabbia di chi sente e vede la giustizia inoperante. Non si può continuare a sopportare giudizi pubblici in cui tutti i politici vengano equiparati. Non è giusto! È offensivo! Abbiamo tentato per 6 (sei) mesi un lavoro di riflessione e di riconciliazione. C’era e c’è l’esigenza di dimostrare precisa volontà di CAMBIAMENTO e di RECUPERO. Le esigenze personali, intorno a noi, hanno continuato a prevalere su quelle per TUTTI.
La gente deve vedere la pratica volontà di recuperare sui disastri subiti. Ha la memoria degli “elefanti” e non può ascoltare le solite giaculatorie. Non è facile illuderla con i vantaggi, visti solo per qualcuno.
Il 57%  più il 7% (63%) dei cittadini di Ortonovo non si è fidato né di dirigenti di maggioranza né di minoranza né di M5S. Qualcosa vorrà dire! E che cosa vorrà dire il 37% dei SI’? siamo immersi nell’ipocrisia. La politica deve diventare una cosa seria!

Mario Battiglia
…La ricerca continua                                  

martedì 11 febbraio 2014

Crollo di LUNI

Aticolo pubblicato su "LA NAZIONE" de 11 febbaio 2014

nuovo invio dell'esposto al Presidente

E' stato inviato nuovamente un esposto al Presidente Giorgio Napolitano dallo studio legale Granara di Genova.
Di seguito è riportata la lettera completa.



lunedì 10 febbraio 2014

fusione respinta


Ai Cittadini, alle ISTITUZIONI, alle Forze Politiche e Sociali, alle Scuole della Zona Apuo-Lunense.

 Il Foglietto

Organo di Informazione del Circolo “Democrazia Partecipata” de “I DEMOCRATICI Laici”


FUSIONE RESPINTA dai Cittadini di Castelnuovo Magra.
I Cittadini di Ortonovo, per il 57% hanno ignorato il quesito della regione.


Ortonovo: La “TERMOPOLI” della Liguria. Duecento (200) Cittadini CORAGGIOSI si sono ribellati ad un sistema che, in vent’anni ha tolto di nuovo la Libertà. Sono stati presentati degli esposti. Le autorità devono rispondere. Siamo in pieno pensiero UNICO, col consenso di una massa di rappresentanze. Il Popolo, d’altra parte, ha mostrato di riprendersi la rappresentanza. Chi e che cosa rappresentano il 37%* dei SI? Sono legittime queste rappresentanze? È legittima la censura delle IDEE?
* Riferito alla totalità degli aventi diritto al voto.
Castelnuovo Magra: Splendida vittoria della Democrazia! Partecipazione al 57%. La rappresentazione reale della situazione ortonovese, da parte dei LIBERALdemocratici, di sicuro ha favorito un giudizio più corretto e più completo per l’elettorato castelnovese. La loro forza sta nel NON MENTIRE. Per i LAICI, in politica, MENTIRE è il più grave dei reati. Per questo non sono molto amati dal potere. E il Popolo?
Al popolo ci pensano i media, non fanno pervenire tutto. Non comunicano la fonte di tutte le IDEE in competizione. Censurano! In una Società, così congegnata, così poco liberale, la produzione politica è abbondantemente adulterata. I Sindaci e le altre Autorità non hanno voluto farsene carico. Se si continua così si rischia di andare alle prossime elezioni con valutazione sempre più approssimative e la gente proverà più difficoltà a capire e ancora meno interesse alla partecipazione. La sconfitta dei “promotori del referendum” appare ancora più sonora se si valutano i modi di condurre l’operazione. All’incompletezza dell’INFORMAZIONE si sono aggiunte decisioni improvvide della REGIONE LIGURIA che ha cambiato il livello del QUORUM, in corso d’opera, i Sindacati, Patronati, Associazioni, corpi intermedi, in generale, che svolgono ruolo di rappresentanza, non hanno favorito la conoscenza della reale posizione fra i contendenti e si sono fatti “arbitri” di parte. Decisioni dei medici di base (è regolare?), in massa hanno espresso giudizi di parte come, in controtendenza con il taglio generale del Pontefice, la Curia ha assunto una decisa posizione di parte. Dov’è la ricerca della VERITA’?
Il Popolo ha il dovere della Partecipazione attiva ma ha anche il diritto della corretta e completa informazione, della giustizia, della libertà che le Autorità devono garantire.
Più di metà dei Cittadini ortonovesi (57%) ha dimostrato di non sentire fiducia verso i politici (maggioranza, minoranze, M5S) ed i media devono corretta, completa informazione e pari opportunità fra i concorrenti. Le Autorità vigilano? Dov’è scritto che la cultura LIBERALdemocratica non deve fruire di pari opportunità? In Europa? In qualche trattato internazionale? Bisognerà verificare. Così non va!
Per i LAICI, il IX febbraio 2014, si aggiunge al IX febbraio che ricorda la nascita della Repubblica Romana e la caduta del potere temporale dei Papi (1849). Abbiamo una lunga storia e non riteniamo di dover cedere a chi professa l’OBLIO. Per noi RICORDO …  MEMORIA … risultano basilari per Libertà e per la Democrazia.

La provincia domani?


giovedì 6 febbraio 2014

Voto al Referendum


quadrare il cerchio



I LIBERALdemocratici
Pari
C’E’ BISOGNO di un profondo RECUPERO

da parte della SCUOLA, della CULTURA, della POLITICA
opportunità


          
  UN LAVORO INUTILE per SEI MESI.     Per sei mesi ci siamo sforzati di recuperare alle regole della democrazia … il Sottosistema ortonovese ed il sistema ligure. Niente da fare! Non si vuol cambiare. Siamo immersi, impregnati, nella cultura del PENSIERO UNICO. Non si accetta l’EQUILIBRIO dei POTERI!
Se si è arrivati questa volta ad ammettere errori inoppugnabili … si continua però con la chiusura del SISTEMA non partecipato, non trasparente, sleale. Non si ammette il risarcimento dei danni. Desta palesemente vergogna una CENSURA TOLLERATA! Siamo ancora alla CHIUSURA PADRONALE! Un aspetto eclatante, da società autoritaria che si poteva eliminare, era la censura che solo il SECOLOXIX, ogni tanto, interrompe.
Come può formarsi una libera OPINIONE PUBBLICA senza la circolazione delle IDEE diverse?
Dopo tanti sprechi, disattenzioni e disastri c’era d’attendersi voglia di rilanciare FIDUCIA per la gente. Niente da fare! Conti ballerini, tasse, varianti urbanistiche consistenti, prese nel sotterfugio. Quanto era necessario il CAMBIAMENTO e il favore per l’ALTERNANZA … altrettanto, si è operato per avere  maggioranze schiaccianti in Consiglio. Il processo in corso ha dimostrato che qui “l’infezione” è così estesa e radicata che ha divorato tutte le minoranze consiliari e addirittura l’M5S.
L’obbiettivo principale doveva essere il riequilibrio dei poteri e la crescita di FIDUCIA dei cittadini per aumentare la dialettica, l’efficienza, il controllo con aperture massime, disponibilità al confronto, recuperi in tutti i sensi. C’è stato l’arroccamento e la manifestazione di forza con la messa in campo di tutti i corpi intermedi per arrivare addirittura al rappresentante massimo della religiosità spezzina. Guai ad intaccare il sistema del pensiero unico! Siamo convinti che la POLITICA si faccia con gli atti più che con le parole. Quello che conta sono le decisioni ufficialmente assunte e non la diffusione di sogni e di speranza. Consideriamo questo metodo insufficiente, non degno d’affidamento, di sicuro non propenso al cambiamento reale a favore di un popolo che risulta tradito, non formato, non curato. Qui non si vuole riequilibrare il potere in favore della gente e consideriamo questo operato non corretto, non produttivo e inefficace ai fini di una FUSIONE TRASPARENTE E COSTRUTTIVA. I livelli raggiunti, finora, dalle due Comunità sono diversi e la diversità continua a crescere a danno degli Ortonovesi. Il rischio è che alla perdurante e crescente passività Ortonovovese si finisca per supplire con un incentivo di intraprendenza Castelnovese. Diversa sarebbe stata una FUSIONE, a libello di vallata. La palese e virulenta azione di Ortonovo avrebbe potuto trovare miglior compensazione in una massa critica più ampia. Siamo in presenza di una incomprensibile dimostrazione di FORZA che, appunto, per sei mesi abbiamo cercato di contenere. Il costume gregario dei Cittadini Ortonovesi sta mettendo a repentaglio ogni azione di riequilibrio. Occorre, col voto, manifestare un impennata di dignità e nello stesso tempo i Castelnovesi dovranno tener duro sulla necessità di non transigere. Ad Ortonovo, spiace rilevarlo,  siamo ancora alla CONTRORIFORMA, senza aver fruito della RIFORMA. L’EUROPA, di sicuro, non ci guarda bene!
Per questi ed altri motivi, il nostro voto è un sofferto NO!


martedì 4 febbraio 2014

Lettera ai Cittadini di Ortonovo sul Comune di LUNI

Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici    8
Lettera ai Cittadini di Ortonovo sul Comune sul comune di LUNI.

Come mi era già capitato di dire, a suo tempo, al Sindaco FAVINI, l’iniziativa era senz’altro positiva perché favoriva l’uscita dalla “morta gora” della politica. Poteva trasformarsi in un salto di qualità o in un approfondimento della spaccatura, all’interno dello scenario politico. Abbiamo lavorato il più possibile per il salto di qualità, per il superamento di una serie di tabù ereditati dalla cultura della sinistra storica. Non trarre conseguenze dai propri errori, mostrare disponibilità alla verifica, tentare il recupero dei danneggiati, per un laico sarebbe una procedura ordinaria. Non si è dimostrato segni concreti di disponibilità. La spaccatura si è approfondita ancora di più. E’ aumentato nel tempo il numero delle rappresentanze favorevoli alla continuità più che all’alternativa. Si è aperta però una prateria per la formazione di un concentramento formato da new entry , nella politica e da dissenzienti delle vecchie formazioni. Più di metà dell’elettorato, nel frattempo, ha riconquistato la sua piena libertà.
Nella 2° Repubblica, si era scatenata una guerra personale micidiale. La fame di potere aveva accecato tanti personaggi che hanno fatto di tutto pur di eliminare l’avversario ed assicurare la propria durata nel tempo … di tutto fuor che studio, buona politica, crescita civile. Le ferite sono aperte nonostante i nostri continui tentativi di avvicinamento. I GIOVANI che si erano disinteressati, si stanno riavvicinando e devono cercare di innestarsi sul travaglio in corso perché niente nasce da niente. Bisogna tenere conto che il terreno è coperto da morti e feriti e che ad azioni inconsulte seguono reazioni altrettanto inconsulte.
Nel centro sinistra, ha prevalso la lotta di potere personale. Nel centro destra ha continuato la lotta di potere personale, propria del liberismo. Oggi il contesto è caratterizzato da una spesa pubblica e da un debito pubblico sempre più esorbitanti. La corruzione ha portato ad una situazione debilitante. Occorrono decisioni consapevoli difficili e rischiose. Da anni la nostra cultura ci ha portato a svolgere il ruolo del grillo parlante che, se ascoltato, può contribuire, altrimenti …
Per anni abbiamo suggerito di eliminare la provincia, accorpare i 32 comuni in 4 distretti … uno, per l'appunto avrebbe dovuto essere la Val di Magra, con il nome di LUNI. Siamo ancora di quell’idea.
Può essere davvero un bel risparmio, quello. Può offrire l’occasione di una programmazione e gestione del territorio omogenea e con una dimensione aziendale ottimale.
Non disturba nessuno degli eredi della tradizione storica, culturale, dell’antica LUNI. C’è troppo peso, oggi, sulla schiena dei Cittadini e l’operazione, anche se in ritardo, sarebbe in linea con il disegno nazionale in corso. C’è poi, pur in corso, un tentativo di chiarificazione per tentare di superare, come detto, una politica nuda e cruda fatta di atteggiamenti arroganti, barbari per certi versi. Nella vita … la gentilezza, la cortesia, non costano niente ma trasformano il clima della coesistenza. Anche questo complesso di aspetti, in questi mesi, dopo elezioni che hanno messo in luce una politica bassa, insufficiente, rifiutata dalla gente … sono stati oggetto della nostra azione. Quanta attenzione c’è stata? Anche gli alleati che avevano accettato il tentativo di creare un’ “alternativa” hanno finito per accentuare un trend consociativo. Questa la forma. La sostanza? Vedremo.
I laici sono guidati dalla trasparenza. Ognuno segua pure la propria natura e la propria formazione e, come dice Tarcisio ANDRANI sul “Sentiero” anche i laici che hanno una storia, perseguono le loro idee che non hanno motivo di essere abbandonate. Noi perseguiamo le IDEE dell’interesse generale non quelle dell’interesse personale. Spiace però rilevare che nessuno, al di là delle professioni si sia ancora accorto che i LAICI siano CENSURATI, non solo dal “Sentiero” ma da tutti i media presenti nella zona APUO-LUNENSE. Siamo rientrati in un regime? Va bene così? Di regimi ce ne sono di diversi colori. Si tratterà di vedere quale prevarrà? Siamo sicuri che le nostre idee, poco utilizzate, riemergeranno. Hanno radici profonde!

Questa operazione doveva e poteva rispondere ad interessi GENERALI!

lunedì 3 febbraio 2014

Lettera ai Presidenti



Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici

            Raccomandata                                              Al Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napoletano
                                                                          e p.c. Al Presidente Emerito          
       Sen. a  vita Carlo Azeglio Ciampi
ROMA                    
Oggetto: ESPOSTO del 25 luglio 2012 e ……

Cari Presidenti …
Oggi è più facile comprendere perché i nostri Circoli fossero arrivati alla determinazione di ricorrere al vertice massimo della REPUBBLICA.
La nostra iniziativa straordinaria, corrispondeva alla stringente necessità di tutelare meccanismi costituzionali della nostra Repubblica che, da anni, sul territorio venivano, come ancora vengono ignorati.
Le nostre richieste ed i nostri tentativi di confronto, di dialogo, di verifica, di recupero … sono cadute tutte nel nulla. Stiamo ancora proponendo, in una nuova vertenza, come ciclicamente in tutte le circostanze precedenti, lo stesso metodo che è proprio della cultura liberaldemocratica e costituzionale. Si è dato corso, nel tempo, ad altri metodi, che non rispondono ai principi della nostra costituzione. La nostra fedeltà agli esempi di provate figure che erano riuscite a caratterizzare un’epoca, a livello nazionale, nel microcosmo spezzino ci ha messo nella condizione di essere sempre meno tollerati, emarginati, sempre censurati e perseguitati.
Quanto può durare la nostra RESISTENZA?
Da anni possiamo esprimerci solo con il nostro blog ed emerge evidente la volontà di oscurare la produzione laica, in presenza di risultati sempre più negativi per la Comunità.
Noi rifiutiamo un atto di morte civile, pronunciato da tempo e nel momento in cui siamo e ci sentiamo ancora vivi e vegeti. CHIEDIAMO ATTENZIONE! In tutti questi anni non abbiamo sentito la vicinanza della REPUBBLICA.
L’attenzione del Presidente CIAMPI è stata, negli anni, come l’olio nel “lume”. Riteniamo che ci sia bisogno urgente di olio per tutti “i lumi” che ancora cercano di salvare un minimo di speranza ad un SOVRANO che si sta muovendo vieppiù con occhi sfuggenti e con atteggiamenti equivoci.
Vogliamo ancora sperare in un po’ d’olio nostrano per i nostri ed altrui “lumi”.
Vi preghiamo: RISPONDETE?

                  Con i più cari saluti                                        per i LIBERALdemocratici
                                                                                              Mario Battiglia 018766714
Ortonovo (SP) 3 febbraio 2014                                            mario.battiglia@libero.it

http://ortonovodemocratici.blogspot.it
                                                                      

FUSIONE, CAMBIAMENTO …. ALTERNATIVA???



Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici     7
Ortonovo e Castelnuovo: FUSIONE, CAMBIAMENTO …. ALTERNATIVA???
Non possiamo lasciare solo un popolo sfiduciato e indignato!


Viviamo un momento di profonda crisi della “rappresentanza”. La gente non si fida più!  e , qui, si continua nella difesa ad oltranza di un consociativismo che ha prosperato sulla pelle dei cittadini.
Un POPOLO  al quale sono stati offerti abbondanti esempi di disattenzione, di iniquità, di slealtà …è alla ricerca di un profondo CAMBIAMENTO e di uno sforzo per creare decisa azione ALTERNATIVA di GOVERNO …di CORRETTIVI. I LIBERALdemocratici, tenacemente ancorati ai principi di partecipazione, trasparenza, lealtà, pari opportunità per tutti i cittadini …hanno dovuto assistere impotenti a continue passerelle di partiti, sindacati, autorità civili e religiose a sostegno di un SI per un operazione che ritengono inadeguata alle esigenze dell’intero territorio della Val di Magra, suscettibile di legittime rivalse, indifferente alle attese di giustizia e di libertà, in particolare sul territorio ortonovese. Ancora una volta non si sono favoriti chiarimenti richiesti su abusi di potere, censure …si sta continuando tutto come prima e si pretende che si possa credere ad un EDEN futuro. Come si può avere fiducia? Da vent’anni, abbiamo cercato di far emergere elementi di illegittimità, di comportamenti “scabrosi”, “aggressivi”, “violenti” ed i Giovani pretendono di giudicare il piatto che viene loro offerto senza la storia che è a monte dei proponenti. È un comportamento da persone “immature”.
La situazione, invece di migliorare si è progressivamente deteriorata e chi ci può garantire che cambierà? Non abbiamo trovato sufficiente attenzione da parte di autorità politiche, amministrative e religiose. Comprendiamo appieno lo stato di indignazione di un popolo poco attrezzato. In una situazione così gravosa riteniamo che la nostra funzione sia quella di non mollare mai il tentativo di riflettere e far riflettere.
Vogliamo sottolineare che anche noi, così emarginati, così censurati ci sentiamo insufficienti nel nostro intento. Che cosa dobbiamo dire di più per tentare il recupero della DEMOCRAZIA?
Abbiamo bisogno di attenzione.
Con l’amarezza nel cuore, non possiamo che esprimere incomprensione, preoccupazione al Potere in carica, ed anche noi, con il Popolo, esprimiamo un voto di sfiducia: NO a questa fusione!

                                                               
Per i LIBERALdemocratici            
 Mario Battiglia tel. 0187 66714                      
    mario.battiglia@libero.it