venerdì 24 agosto 2007

INTERPELLANZE AL SINDACO ( RACCOLTA)

INTERPELLANZA PER LA SICUREZZA NELLE STRADE DEL COMUNE DI ORTONOVO

In data 16 luglio 2007, il consigliere MarioBattiglia ha inoltrato una interpellanza al sindaco del Comune di Ortonovo, in merito alla sicurezza sulle strade comunali.
L’occasione è stata determinata dalla frequenza di incidenti , anche mortali, e dal rischio che soprattutto pedoni, bambini, anziani, corrono ogni giorno.
Viene rilevata la manifesta carenza di marciapiedi, piste ciclabili, dissuasori, controllo di velocità, in particolare nel tratto di strada fra Casano, l’imbuto di Serravalle, Dogana, Piazza Grande,…..
Il Consigliere richiede quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione in merito alle problematiche sollevate.





INTERPELLANZA SULLA ASSENZA DI PENSILINE ALLE FERMATE DEI BUS

In data 17 luglio, è stata presentata al Sindaco del Comune di Ortonovo una interpellanza relativa all’assenza di pensiline per la protezione dal sole, dalla pioggia, da altri inconvenienti atmosferici, e di panchine a sollievo delle persone anziane che attendono alle fermate dei bus.
A Luni Mare, per esempio, chi attende i bus che salgono dal viale xxv Aprile, è esposto ad ogni disagio e così per tutte le altre fermate sul territorio comunale.
Il Consigliere Mario Battiglia chiede se non sia possibile, In collaborazone con l’ATC, il CAT o le altre società di trasporto, ovviare all’inconveniente.



INTERROGAZIONE SUI CANALI IRRIGUI ( 21 LUGLIO)

LETTERA AI CAPI GRUPPO DI MINORANZA E PER CONONSCENZA AL SINDACO ( 27 LUGLIO 2007)

Il Cosigliere Mario Battiglia, quale CAPO GRUPPO de I Democratici, scrive ai capi gruppo dei partiti delle forze di minoranza, presenti in Consiglio, per porre il problema collegato all’espletamento del ruolo delle parti nel consiglio comunale. Nello specifico ritiene che la giunta comunale possa funzionare meglio se il consiglio propone , indirizza, verifica e controlla in piena trasparenza.
Ribadisce che nel Consiglio ci sono forze che hanno espresso il Sindaco e che hanno contribuito a formare la Giunta e ci sono forze che hanno espresso le minoranze.
Come fare per valorizzare il ruolo autonomo del consiglio per l’interesse comune di tutti i cittadini?
Il Consigliere, senza nulla escludere nei rapporti con tutte le forze politiche, propone alle minoranze di iniziare un lavoro istituzionale che favorisca l’approfondimento delle pratiche consigliare, PRIMA del momento deliberativo .
“Conoscere bene per decidere meglio”.

In data 1 agosto, il capogruppo di Realtà Ortonovese, Moretti Giovanni, ha manifestato piena adesione alla proposta, mentre componenti di altri gruppi, pur apprezzando, si riservano ancora una valuatazione più collegiale .

INTERPELLANZA AL SINDACO SU PROBLEMATICHE CONNESSE AL FUNZIONAMNETO DELL’ACAM SPA( RIFIUTI, GAS, ACQUA, DEPURAZIONE….).del 12 agosto 2007

Sta emergendo sempre più l’insoddisfazione diretta degli utenti dei vari servizi.
L’associazione Diritti e Doveri, oltre a I Democratici ed Italia dei Valori, aveva sollevato una serie di problematiche e aveva costituito il CSD ( comitato Spremuti e Dissenzienti), che aveva preso varie iniziative, tra le quali un incontro con i dirigenti dell’ACAM, teso a chiarire la tempistica di lettura , di consegna delle bollette e l’attribuzione del reale consumo di acqua e gas .
Gli impegni assunti dai dirigenti ACAM, ad oggi non hanno avuto esito.
Pertanto, non essendo riusciti i rappresentanti delle forze politiche e sindacali a filtrare e mediare le esigenze dei cittadini, invitano l’istituzione a riassumere il ruolo di interprete di tali esigenze.
A giustificazione di tale richiesta, sono stati allegati documenti del 1997,del 2001, del 2004 e del 2006.

Chi fosse interessato ad analizzarli può prendere contatto direttamente con I Democratici

venerdì 3 agosto 2007

Riflessione del Capogruppo dei Democratici

CONTINUA IL VECCHIO METODO O…
VOGLIAMO INTRAPPRENDERNE UNO NUOVO???

Tanta gente appare indifferente. E’ solo incavolata perché vorrebbe vedere le cose più chiare. Lo ha dimostrato nelle ultime elezioni. Che sia di sinistra, di centro o di destra, tanta gente non ha votato. Voleva una maggioranza completo. Voleva un’opposizione completa. Voleva punire i responsabili di errori ed omissioni. Voleva rafforzare chi lavora sul serio a destra come a sinistra. Voleva rafforzare la dialettica e la trasparenza. In una situazione ancora incerta, alcune esigenze sono state raggiunte, altre no. Comunque la gente ha capito che il CONSIGLIO non può essere un organo solo di ratifica e che si deve fidare ciecamente del lavoro della giunta. Il CONSIGLIO deve essere un organo attivo, attento che indirizza e che controlla. Gli assessori devono imparare a rendere conto e ad assumersi le loro responsabilità e se i risultati non ci sono…
Ora, questo aspetto deve essere ben definito se si vuole migliorare la situazione. Devono finire le coperture con polveroni che nascondono le responsabilità. Ce la dobbiamo fare per forza! Il Sindaco è partito bene. Ha assegnato una sede ai Consiglieri di minoranza. Non è un segnale da poco! E' stata assicurata la visione del verbale della seduta precedente, con la possibilità di precisazioni, all’inizio della seduta successiva.
In CONSIGLIO, oggi, si notano più interventi e non solo degli Assessori. Il CONSIGLIO, nella sua componente di maggioranza e in quella di minoranza può cominciare ad assumere il ruolo concreto di rappresentanza dell’intero PAESE. Per questa metodologia ci eravamo già spesi in due bei convegni con la presenza di vari e rappresentativi personaggi di centro sinistra e di centro destra. In più, in una lettera del duemila, il Segretario dei DS e capogruppo del centro sinistra LERI, con altro consigliere, DEVOTI, avevano ben evidenziato al Sindaco l’intera problematica. Bisognava dare un giusto ruolo al CONSIGLIO. Il Sindaco non raccolse e per la verità, LERI, nel 2002 fu eletto “a buco a buco”, DEVOTI nel 2007 è stato “legnato”. Chi scrive era stato “legnato nel 2002 ed oggi è ritornato in CONSIGLIO. La lotta continua! Ma i fatti dimostrano in modo inoppugnabile, che il buon andamento amministrativo può essere assicurato solo da un’assidua, approfondita, decisa dialettica fra CONSIGLIO E GIUNTA oltre che fra maggioranza e minoranza.
La ricetta dell’allora Sindaco e Vic. Sindaco “se non siete contenti andate alla Magistratura”, non è risultata produttiva. Ora, fra l’altro, la maggioranza si è ridivisa in gruppi autonomi e ne abbiamo preso atto. Sulla costituzione di COMMISSIONI non ci sono posizioni unanimi, ma sembra che la sostanza sia sui tempi. Non sembra che sia stata rifiutata la possibilità di costituire commissioni relative ad ogni assessorato, in modo da assicurare al CONSIGLIO tutte le necessarie conoscenze, prima di deliberare. Non a caso l’Assessore al Bilancio, nell’ultima riunione ne ha auspicato la costituzione.
In passato, il CONSIGLIO si è assunto grosse responsabilità amministrative e politiche nei confronti dei cittadini elettori, proprio per non aver favorito la necessaria e puntuale chiarificazioni dei contenuti. Per esempio, in merito ai contenuti del PUC, si sente, si percepisce, oggi, l'esigenza di affrettare una commissione perché appaiono urgenti alcune varianti, in caso che il PUC venga ritenuto legittimo dal TAR.
A questo punto una considerazione appare d’obbligo, sempre più rivolta alla vecchia Amministrazione. Se il PUC sarà dichiarato legittimo, quale sorte avranno quella serie di esposti alla PROCURA che avevano evidenziato aspetti di valenza penale nelle delibere?
In più, se il PUC ,oggi, viene dichiarato legittimo, già si sta premendo perché molte varianti vengano approvate. Ed allora, al di là della legittimità, vuol dire che il PUC, dal punto di vista urbanistico e normativo, dopo dieci anni di lavoro, non era e non è adeguato? E di chi la responsabilità? Gli obbiettivi dichiarati per la revisione generale del PIANO, erano quelli di elevare la qualità della vita degli ortonovesi, ristrutturazioni, ampliamenti, sopraelevazioni, risanamenti ambientali e logistici, sicurezza delle strade, parcheggi dove servono, marciapiedi, piste ciclabili e pedonali, servizi per i bambini, per i giovani, per gli anziani, normativa semplice, snellimento delle pratiche, disponibilità massima per chi voglia migliorare, liberazione del cittadino, negli uffici urbanistici, dal fiscalismo esasperato…. sono stati raggiunti col PUC? Quanti gli accontentati? Quanti i non accontentati? Ed i non accontentati chiedono varianti? Quanti sono? E gli altri? Queste cose spiegate bene, prima delle elezioni, che cosa avrebbero determinato? E se il PUC fosse dichiarato illegittimo? Che dire poi della sentenza, alla vigilia delle elezioni che ha trasformato un chiaro e pieno diritto del consigliere comunale di vedere rispettati leggi e dispositivi consiliari in un elemento di perdita di tempo, di confusione, di provocazione, di strumentalizzazione? Il signor PREFEtTO aveva scritto che il verbale doveva essere fatto e che doveva essere visionabile. Il signor SINDACO aveva detto che si, era convinto che il verbale doveva essere fatto. La signora SEGRETARIA aveva scritto, nel verbale, che, della seduta segreta, era stato steso apposito, separato verbale…
Era stato raggiunto un accordo unanime, nella seduta, dopo tante precisazioni perché sì, per il buon andamento amministrativo, di fronte a palese imparzialità, dovesse essere fatto quanto già, per altro, la legge prevedeva e prevede e cioè …confrontarsi, approfondire, valutare… Da anni invece non si è voluto confrontarsi, non si è voluto approfondire, non si è voluto valutare. Si è voluto, però, tramite giudice terzo, screditare un rappresentante del popolo che aveva in mano elementi probanti e certi. Questa è stata la conclusione di un procedimento giudiziario, in un momento pre-elettorale e che si è voluto utilizzare in modo “appropriato”, mediante stampa. Si sono voluti screditare comportamenti normalissimi e si è voluto danneggiare qualcuno. Il consigliere aveva dovuto ricorrere alla Magistratura perché non si voleva rispettare quanto la legge vuole, quanto in sede istituzionale era stato concordato, quanto le basilari norme democratiche e della buona educazione vogliono. Tempo, soldi, discredito di ISTITUZIONI varie perché, perché? E come lasciare valida tale decisione che va ad inficiare il ruolo ed i diritti di tutti i consiglieri? E se il CONSIGLIERE ritiene di dover riproporre la problematica che non è solo propria, ma di tutti, nell’interesse di tutti, gli oneri dovranno ancora essere suoi e solo suoi? Come può la NUOVA AMMINISTRAZIONE pensare, con tutta la disponibilità di tutti, che si possa lavorare tranquillamente, anche nei ruoli diversi, al bene comune con certe situazioni pendenti che si trascinano da anni?
OCCORRE UN NUOVO MODO DI GOVERNARE, DAVVERO!
L’ Amministrazione, in parte è nuova, in parte no. La chiarificazione con gli elettori non è stata completata. Il bene comune, è dimostrato che non è voluto da tutti gli Amministratori con la stessa intensità. La gente ha cominciato ad aprire gli occhi. Inoltre, non si è chiarito su alcuni documenti perché anonimi mentre con altre lettere anonime si è imperversato. Ora, la nuova Amministrazione, come intende procedere? Nonostante tutto, nonostante la gravità della situazione, penso che se, momento per momento si dà la dimostrazione di voler chiarire bene le situazioni, ci si possa fare. Sono le furbizie che vanno bandite! I DEMOCRATICI, di sicuro, si spenderanno perché vengano eliminate le ignominie del passato. E’ impensabile che imprenditori primari possano ancora essere costretti ad acquisire terreni da usare come agricoli dove è stata riconosciuta edificabilità. La cosa può ancora essere venduta, in sede politica, come volontà di giustizia sociale, ma la volontà di giustizia sociale deve essere manifestata in modo uniforme. Allora, vogliamo lavorare per il bene comune ma vogliamo la GARANZIA che il gioco sia leale, trasparente, nella sede istituzionale, il CONSIGLIO.
Bastano le parole? Le parole di alcuni personaggi appaiono monete abbastanza svalutate e la gente ha cominciato a giudicare e continuerà a giudicare. Siamo entrati in un’epoca in cui le parole proprio non bastano più!
Occorrono impegni credibili, da verificarsi momento per momento. Ce la faremo.


Ortonovo 1 agosto 2007 Il capogruppo de i Democratici

mario battiglia.

Consiglio comunale del 25 luglio 2007

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 luglio 2007

I democratici, nella logica di contribuire alla divulgazione della conoscenza del governo del nostro territorio, condividendo i principi basilari di una buona governance emendati nel libro bianco della Commissione europea, che si articolano in :
Apertura ( le istituzioni devono adoperarsi attivamente per divulgare e spiegare al grande pubblico le decisioni che esse adottano),
Partecipazione ( la qualità e l’efficacia delle politiche dipendono dalla partecipazione democratica e dal coinvolgimento del cittadino),
Responsabilità ( definizione precisa dei ruoli),
Efficacia ( le politiche devono essere efficaci e tempestive),
Coerenza ( le politiche e gli interventi devono essere coerenti e di facile comprensione),

riferiscono circa la seduta dell’ultimo consiglio comunale, per contribuire alla costruzione di una vera partecipazione democratica.

Questo consiglio comunale prevedeva all’ordine del giorno 5 argomenti :
1) Comunicazione pronuncia della Corte dei conti sul rendiconto di gestione del comune per l’anno 2005;
2) Esame ed approvazione del conto consuntivo del Comune per l’anno 2006;
3) Gestione della struttura per sosta ed accoglienza in località Falaschi;
4) Modifica del regolamento dell’asilo nido;
5) Costituzione commissioni consiliari.

Nello specifico, e per contribuire a fare chiarezza, si riporta la discussione che è stata attivata per singoli punti:

1) Il Sindaco introduce la comunicazione con la lettura della pronuncia n. 50 del 2007, elaborata dalla Corte dei Conti, sezione regionale di Controllo per la Liguria,di Genova, dalla quale vengono rilevate discordanze tra dati contabili inseriti nel conto patrimonio e nel conto economico, la mancata adozione da parte della Giunta della delibera annuale di determinazione delle quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni del codice della strada, una segnalazione relativa agli oneri per rimborso dei prestiti, che hanno superato la soglia critica.
Tra i vari interventi conseguenti tale illustrazione quello del consigliere Mario Battiglia che ribadisce l’importanza del controllo di legittimità esercitato dalla Corte dei Conti, quale unico riferimento dopo le diverse riforme che hanno interessato le Prefetture la dismissione dei Co.re.co.
In questa logica sottolinea che diventa sempre più importante il ruolo che il Consiglio assume , per un attento ed attivo controllo sulle attività in essere, in rappresentanza dei cittadini.
Il consigliere Giovanni Moretti precisa invece che prende atto del fatto che la Corte dei Conti ha riscontrato errori ed omissioni.
Il consigliere Natucci precisa che il rilievo della Corte dei Conti sposa il rigore della spesa pubblica, anche se da quello che ha potuto comprendere, anche attraverso le spiegazioni del dott. Bertolini Guido, ragioniere capo, i rilievi sono attribuibili ad aspetti di natura formale e per questo non originano sanzioni.
Precisa che relativamente alla adozione della delibera annuale di giunta per la determinazione delle quote dei proventi delle sanzioni, non era a conoscenza dell’obbligo e fa presente che comunque il consiglio non deve approvare nulla, deve solo discutere sull’argomento.
La consigliera Caravita prende atto dell’impegno della giunta a risolvere i problemi esistenti
E trova soddisfacenti le risposte date sugli aspetti osservati.

2) Esame ed approvazione del conto consuntivo 2006:

La relazione viene sviluppata dall’Assessore al bilancio Silvestri Alessandro che manifesta difficoltà ed imbarazzo per la presentazione della relazione del bilancio in quanto attinente a materia che non gli appartiene e si scusa in anticipo per le eventuali risposte che non sarà in grado di dare nell’immediato.
Sottolinea che stante la complessità della materia , per poter far svolgere al consiglio comunale il ruolo che gli appartiene, consentendogli di attuare una partecipazione consapevole, sarebbe auspicabile la istituzione di una commissione bilancio, in quanto materia molto specifica.
Precisa di aver predisposto una relazione che segue come traccia quella dell’anno 2005, nella quale ha cercato di spiegare le maggiori caratteristiche degli interventi dell’anno 2006.
La sua lettura è comunque una lettura che riconosce alla amministrazione precedente una gestione sana in quanto rileva:
La corrispondenza tra gli impegni assunti e le spese effettuate per le opere pubbliche, il rispetto della percentuale delle spese per il personale, e per questo definibili virtuosi, l’impegno alla stabilizzazione dei LSU e precari, per cui dimostrazione dell’attenzione alla gestione delle risorse e razionalizzazione del personale.
Sottolinea che nel documento predisposto dal ragioniere capo viene precisato il motivo per il quale i mutui sono alla soglia del limite di legge, che comunque rimane pur sempre un limite teorico, ed in particolare specifica che il problema è derivato dai diversi finanziamenti avuti dalla Regione, per la realizzazione di opere pubbliche, per i quali, il Comune, ha dovuto partecipare con quote dirette di contribuzione garantite proprio attraverso l’ attivazione di specifici mutui.
La consapevolezza del rischio di sforamento del patto di stabilità, per il quale nel bilancio del 2006 si doveva spendere il 6,5% in meno del bilancio 2004, a prescindere dalle attività da svolgere, ha rappresentato un momento di riflessione della Giunta Comunale precedente, che ha comunque deciso di assumersi la responsabilità politica di non perdere i finanziamenti stanziati per le opere pubbliche e conseguentemente di non rispettare la soglia.
Osserva che la cosa non è risultata particolarmente grave in quanto il governo ha poi svuotato di sanzioni lo sforamento.
Riassume affermando che le spese del personale risultano inferiori al 33%, ( deve essere sotto il 45%),l’avanzo di amministrazione inferiore all’1% ( deve essere sotto il 5%), i progetti sono partiti, non si è mai presentata la necessità di far ricorso ad anticipi di cassa e pertanto non sono stati attivati prestiti che avrebbero gravato il bilancio con interessi passivi .
Conclude assumendosi comunque l’impegno di far adottare all’amministrazione, almeno nel dettato principale, una stesura del bilancio di tipo sociale, finalizzata ad una comprensione più immediata dello stesso da parte di tutti.

I consiglieri di maggioranza, Leri, Bedini, Scapazzoni, Bernardini, Lorenzini, apprezzano la relazione ritenendola precisa e puntuale, atto finale della precedente amministrazione e punto di partenza per questa, apprezzamento positivo al bilancio anche per le ristrettezze dei tempi di realizzazione, apprezzano le minori spese per il personale, manifestano la volontà di migliorare le cose collaborando ed attivando una politica delle mani nette.

I consiglieri di minoranza , Natucci, Orlandi, precisano rispettivamente che l’approvazione di questo consuntivo è un atto formale, negli anni precedenti veniva approvato anche senza minoranza, e pertanto è possibile esprimere solo un voto negativo, e chi li ha preceduti ha votato negativamente e pertanto il voto sarà contrario all’approvazione.

Mario Battiglia apprezza l’intervento dell’Assessore Silvestri perché dall’intervento fatto si capisce che il conto consuntivo viene finalmente recepito come momento non solo tecnico ma anche politico. Precisa che per i democratici questo rappresenta il documento fondamentale di una amministrazione.
Afferma che è la prima volta che sente affrontare un bilancio consuntivo per come doveva essere affrontato rilevando però che le evidenze fatte hanno riguardato solo gli aspetti positivi e non quelli negativi.
Risulta giusta la preoccupazione per l’immediato ma ancora più importante la programmazione per il futuro in termini di lavoro, di tasse, di costi di servizi , come acqua, gas…, l’attuazione del PEG, il controllo di gestione….
Conclude con una valutazione negativa sulla gestione passata, e sul futuro auspica una concreta operatività.
Esprime pertanto voto negativo.
Giovanni Moretti apprezza lo spirito della nuova amministrazione, ma esprime una valutazione negativa per la passata. Sottolinea che al 31 dicembre del 2006 alcuni creditori avevano ancora posizioni debitorie nei confronti dell’amministrazione e pertanto è probabile che l’avanzo sia determinato da queste.
Esprime voto contrario per come si è comportata la passata amministrazione.
Il Sindaco mette in votazione il conto consuntivo che viene approvato con i voti della maggioranza.

3) Gestione della struttura per sosta ed accoglienza in località Falaschi.

Introduce l’Assesore ai Lavori Pubblici Marcesini, precisando che l’argomento di oggi tratta della esternalizzazione della struttura costruita in prossimità del parcheggio di Luni scavi per la sosta ed accoglienza dei visitatori della zona archeologica. La struttura sarà terminata ad ottobre , in ritardo rispetto all’ipotizzato giugno di quest’anno, in quanto sono stati necessari interventi aggiuntivi voluti dalla sovrintendenza, che hanno, tra l’altro, comportato ulteriori spese( da 5000 euro previste a 30.000), ma per quella data vorrebbe avere definito il tipo di gestione.
Riferisce che tale struttura consente di collegare Luni con Dogana e garantire pertanto maggiore vitalità. Lo scopo della struttura è quello di realizzare un centro per rispondere alle esigenze dei visitatori, realizzare un punto ristoro e di informazioni per la valorizzazione del territorio.
Nella ipotesi della condivisione della esternalizzazione, riferisce che attiverà gli uffici per la preparazione del bando.
Il consigliere Natucci precisa che per lui il problema non è esternalizzare, ma è quello di rivedere il bando quando sarà predisposto.
Il consigliere Mario Battiglia , esprime parere favorevole alla esternalizzazione , raccomandando però una definizione precisa delle regole, per agire nella massima trasparenza, ed approfitta per sottolineare che l’orientamento della struttura è fortemente criticato dalla popolazione e chiede alla amministrazione, per il futuro, di cercare di assumere posizioni critiche anche quando a suggerire variazioni è un ente come la Sovrintendenza alle belle Arti .
Il consigliere Moretti afferma che, decisa la esternalizzazione, per lui avrebbe più senso discutere su un regolamento che preveda le modalità di gestione, il tipo di servizio da erogare ….
L’assessore Silvestri , propone, nella logica collaborativa, di accogliere la proposta dei consiglieri di minoranza per portare in discussione la proposta di bando almeno nella conferenza dei capigruppo consiliari.
Il Sindaco mette in votazione la proposta che viene accolta alla unanimità .

4) Modifica del regolamento degli asili nido.
Nel regolamento sono stati modificati due punti:
a) casi di particolare disagio (ragazze madri).
b) Composizione del Comitato di gestione: all’Assessore e ad un componente espresso dalla minoranza è stato aggiunto un componente espresso dalla maggioranza

5) Costituzione commissioni consiliari.

La maggioranza propone la costituzione delle commissioni Statuto e Assetto del territorio, riservandosi di istituirne altre in caso di esigenze particolari.

Mario Battiglia ribadisce la sua posizione, e rimane ancorato al principio che le commissioni devono svolgere una funzione di studio e supporto al consiglio, in tutte le competenze degli assessorati.
Il suo è un tentativo di sostenere la dialettica per rigettare la acquiescenza.
Tale proposta viene contestata sia dal consigliere Caravita, di minoranza, che da Bedini, di maggioranza, in quanto comporterebbe un impegno troppo gravoso per i consiglieri .
Viene messa in votazione la proposta della maggioranza che trova astenuto solo Battiglia per le due commissioni e Moretti per la commissione assetto del territorio.

Ci piace a questo punto fare alcune riflessioni riguardanti l’oggetto della discussione che ha avuto una trattazione più ampia, che è rappresentato dal bilancio consuntivo del 2006. Per fare queste riflessioni partiamo dallo status di cittadino e dalla sua soddisfazione in termini di servizi ricevuti, e le sottoponiamo alla lettura dei più volonterosi:

Essere cittadino significa avere dei bisogni la cui soddisfazione avviene per stadi: la graduazione di tali bisogni in base a regole di natura economica e in base a scelte politiche, la definizione dei programmi elettorali che saranno tradotti in programmi amministrativi, il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia dell’azione, per attivare eventuali correttivi e individuare nuovi bisogni….

E’ un percorso che sembra identico a quello di una impresa privata che è orientata al profitto….e pertanto,citando Luca Colleoni,
l’equilibrio dell’azione dell’ente si raggiunge quando è rispettata una delle regole principali dello scambio che presuppone che prestazione e controprestazione abbiano lo stesso valore per ognuna delle parti che lo attuano:
il sacrificio del prelievo tributario deve trovare corrispondenza con la soddisfazione del servizio.

Nel caso del servizio pubblico, il sacrifico del prelievo tributario, che peraltro avviene in modo forzoso, deve essere bilanciato da un’adeguata quantità e qualità dei servizi forniti.
Al di là delle letture contabili e patrimoniali, che pur devono soddisfare determinati requisiti imposti dalla legge, condividiamo la teoria per la quale l’unico modo per avere un parametro di valutazione della validità del programma politico/amministrativo e per innescare il vero processo di innovazione e crescita della popolazione che è amministrata, è la misura della soddisfazione dell’utente.
I democratici invitano a leggere l’azione politica del nostro comune con questa consapevolezza, nel tentativo di svolgere un ruolo di stimolo per una partecipazione attiva della nostra collettività.

Ortonovo 28 luglio 2007 I DEMOCRATICI