venerdì 31 gennaio 2014

NO AI CAMPANILISMI! NO AL MALGOVERNO



Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici    6

Siamo obbligati a leggere su una stampa, poco “benevola”, nei nostri confronti …articoli che ci sembrano confondere l’elettorato e ci sentiamo obbligati a ripassare la storia. Si sta “asfaltando” la cultura LIBERALdemocratica ed è facile che ci si ritrovi “in piazza”.

FERMATEVI! RIFLETTETE!

La prima repubblica era stata caratterizzata da un pesante confronto ideologico RUSSIA-AMERICA. Entrambi i sistemi, per principio, riconoscevano il POPOLO come “arbitro” ma, alla fine, gli eccessi di burocrazia ed il paragone con la società occidentale, hanno fatto crollare il sistema orientale. In quell’epoca, la cultura LIBERALdemocratica aveva rappresentato, nelle terre di confine, un prezioso elemento di moderazione.
Nella seconda repubblica, nel nostro paese, chi ha gestito il potere, democratici e liberali, lo ha fatto in modo da tener conto unicamente dei numeri, trascurando le sensibilità necessarie per creare una convivenza veramente civile. Occorrono regole uguali per tutti, rispettate da tutti, pari opportunità anche di fronte alla forza. Si è fatta prosperare un ingordigia sfrenata, dove il potere concentrato è riuscito a catturare tutto l’esercito dei corpi intermedi, dei media e dei LIBERALdemocratici di nome, a danno dell’intera comunità. Si è assistito al balletto dei politici che sentivano la necessità essere sempre al potere. Ora siamo arrivati ad un punto di degrado della società che oltre il 50% della gente non si sente più rappresentata da nessuno.
E’ spremuta ed indignata. Non ha più fiducia in un potere insensibile ed i numeri, di sicuro non bastano.
C’è un nuovo attore nella società! I sindaci continuano a giocare sui numeri, continuano ad abusare del favore dei media. Attenti! La gente ha le tasche vuote!
Sono circa cinque anni, 2000 giorni, che i LIBERALdemocratici non possono fruire, in questo bipolarismo, degli strumenti ufficiali per informare e formare la pubblica opinione. Questi metodi, a quale COSTITUZIONE rispondono? Non si sicuro alla nostra. Se ai cittadini va bene così, se le Autorità ritengono di non esercitare nessuno ruolo di moral suasion …dobbiamo ritenere che, qui, si vuole la fine della cultura LIBERALdemocratica. Non ci sono pari opportunità per difendere idee diverse e la Repubblica non interviene. Neanche il GARANTE MASSIMO della Repubblica ha ancora parlato. Così i forti risultano impuniti nel silenzio dei ben pensanti e delle autorità. Stiamo camminando su un crinale molto pericoloso. La legge fondamentale dello stato, davanti ad un popolo in forte tensione, viene lesa continuamente e metodicamente.
La proposta di fusione fra Ortonovo e Castelnuovo avviene in un clima così difficile e non rappresenta il superamento del campanilismo né quello di un governo palesemente carente. E’ la creazione di nuovi campanilismi e di fratture né ricomposte né di tentativi di ricomposizione. E’ la creazione di un nuovo campanilismo, su scala diversa, e più accentuato. Bisogna convincersi che LUNI rappresenta la matrice dell’intera LUNIGIANA. Chi ha gestito il potere, quello che ha fruito di politica, affari e finanza, studi, consulenze, pianificazione territoriale, viabilità, sanità, agricoltura……chi ha gestito, misconoscendo la mediazione della cultura Liberal …eliminando i controlli terzi, mascherando i risultati, eludendo l’INFORMAZIONE e la FORMAZIONE si può dire che abbia governato? La gente, sempre in modo crescente, sta dicendo che ha sgovernato , non cambia e non dà segni di ravvedimento.
Può questo sistema continuare impunemente a governare?
Gli esposti presentati e sostenuti da 560 Cittadini di Ortonovo avevano ed hanno l’obbiettivo di ragionare, di riflettere, di valutare e di correggere. Continuare imperterriti sul metodo del passato che si basava sul non ascolto, sul silenzio, non lo riteniamo valido nei confronti dei Cittadini, di oggi. C’è ancora tempo! Invitiamo a riflettere sui corsi e ricorsi della storia.

mercoledì 29 gennaio 2014

SI CONTINUA AD INDEBOLIRE la coesione SOCIALE


Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici         5
Ortonovo e Castelnuovo: SI CONTINUA AD INDEBOLIRE la coesione SOCIALE.
Comunicazione ai cittadini di Ortonovo ed ai Media. Il quesito referendario andrebbe sostituito.
“Questi Amministratori hanno diritto di operare     SI  NO ? ”.
Per errori di questi amministratori, siamo sommersi di debiti e le cose vanno sempre peggio perché i debiti aumentano dappertutto. La coesione sociale è in tensione. La spesa pubblica cresce senza migliorare i rendimenti, così il debito pubblico! Ci sarebbe stato il bisogno urgente di tagliare i privilegi, di ridurre i doppioni, di dimostrare che si stava mettendo la testa apposto. Questo su larga scala e finalmente, le nostre proposte di… togliere le province, accorpare i comuni, dovrebbero diventare realtà, a breve. Ma che cosa pensate che significhi, nel complesso, accorpare Ortonovo e Castenuovo? Come minimo bisognava attrezzarsi per accorpare tutti i comuni della val di Magra. Allora la dea Diana, piangerebbe di meno. In provincia Della Spezia servirebbero solo 4 distretti o comprensori che sostituissero i 32 comuni. In un contesto di tal genere,il lavoro più utile avrebbe dovuto essere quello di tentare una generale riappacificazione fra forze politiche e fra esponenti politici che si erano esercitati, negli anni, in guerre sterili che ci hanno portato alla crisi economica e sociale. Ci sono tanti ESPOSTI in corso. La cosa migliore sarebbe stata quella di dire: Mettiamoci a sedere, basta con le accanimenti, avanti con i diritti per tutti e con pulizia. Vediamo come rilanciare le nostre terre. LUNI è una risorsa immensa sempre trascurata. Vediamo di ricostruire la grande luna e di utilizzare tutte le potenzialità. Fuori tutte le magagne, risarciamo i danneggiati ed avanti con uno spirito costruttivo!”. Questo avrebbe significato rilanciare LUNI, rilanciare la DEMOCRAZIA.
COME, QUANDO, PERCHE’ nacque la democrazia.
Cinquecentotto (508) anni  prima di Cristo, cioè 2522 anni fa… il popolo fece cadere la tirannide di ATENE.
PERICLE, ALCIBIADE e CLISTENE … introdussero riforme nella costituzione di SOLONE, allargarono il diritto di voto, cambiarono l’equilibrio dei poteri dando più potere al POPOLO, introducendo il meccanismo della TURNIFICAZIONE al POTERE, delle tribù. Così le tribù dovevano accentuare l’attenzione, la partecipazione e decidere bene per non essere danneggiate, poi, da chi sarebbe venuto dopo. Ora, cari amici, continuate Voi la ricerca su come si è evoluta la democrazia, perché sono un po’ stanco, di predicare. Voglio solo aggiungere che la democrazia si può anche perdere. Non so quanta né sia rimasta! Ad Atene, già allora, chi abusava del potere, poteva essere esiliato con l’ ostracismo. Meno che meno poteva essere graziato. Oggi la situazione è abbondantemente degenerata ed i Cittadini sono gravati, umiliati, depressi quando invece dovrebbero essere i sovrani. Qualcosa non va! Il popolo, finalmente è passato dall’assenza al voto alla protesta. GRILLO ha raccolto, nelle ultime elezioni ad Ortonovo, 1610 voti. La situazione non è migliorata, si è eclissata la minoranza e i dirigenti M5S non sembrano ben convinti ed uniti per cercare, prioritariamente, un’ ALTERNATIVA. Il sistema si è rafforzato, ma pensiamo che la gente sia ancor più indignata. Riuscirà il sistema a risolvere le cose, come al solito, in casa o la protesta aumenterà ancora di più? Al limite sento di dire che anche la serie dei sindaci che hanno governato non sono i completi responsabili dei danni. La legge ha creato SINDACI con conflitti di interessi ed ha permesso che fossero presidenti della  giunta (maggioranza) e del consiglio. Sensibilità democratica avrebbe voluto che i sindaci favorissero la discussione e l’ estrinsecazione completa del ruolo del Consiglio e della minoranza. Non è stato così ma anche le ripetute nostre richieste al vertice della modifica della legge elettorale non è stata ascoltata. Il BUON SENSO è stato continuamente calpestato. La cosa che è stata operata è stata quella di far sparire la MINORANZA complice un sistema informativo di sicuro inadeguato. Oggi devono sparire anche i perseguitati? E NO! Non è giustizia. Ci sono troppe ferite aperte. Prima della fusione bisognava e bisogna far giustizia. Ci sono tanti ESPOSTI in giro. La cosa migliore, se si pensa a questa o ad altre fusioni, è quella di pensare a ricostruire la coesione sociale ed un clima civile. Cinquecentosessanta (560) persone, in 10 giorni, hanno sottoscritto gli esposti e sarebbero state, volendo, tante di più. E’ giusto che vada in porto questo referendum che rischia di rappresentare un’ amnistia per chi ha operato in modo così palesemente  inadeguato? E’ giusto che i sacrificati restino sacrificati?
Noi pensiamo di NO!

lunedì 27 gennaio 2014

LUNI, per rinascere, ha bisogno di cambiare SISTEMA



Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici      4
Ortonovo e Castelnuovo:
 LUNI, per rinascere, ha bisogno di cambiare SISTEMA.
Bisogna ridare FIDUCIA alla gente con atti inequivocabili.
Comunicazione ai cittadini di Ortonovo ed ai Media.
Nei mesi passati, il SISTEMA ha dato l’impressione di lavorare con altri obiettivi. Si percepisce l’intenzione di voler coprire ancora gli errori, di voler continuare ancora negli equivoci, nel rifiuto della VERITA’. Risulta preminente la volontà di perseguire la strada meno dolorosa. Come si può sperare in un salto di qualità?
Quando la Repubblica romana fondò la colonia di LUNI , il territorio, progressivamente poté fruire del massimo splendore. Era una vera città, con porto, interland, cave di marmo, uno snodo viario…era un vero splendore. Oggi si parla di rilancio e si sceglie una soluzione minimale, creando scompensi nel comprensorio. Quando nacque LUNI , secondo il costume romano, fra vinti e vincitori erano stati fissati patti che fecero sentire TUTTI, per l’appunto vinti e vincitori, CIVES ROMANI, cittadini romani, alla pari. Si sentivano orgogliosi. L’Italia conseguì, a quell' epoca, la sua unità politica e la coscienza di essere una forza, perché governata con rigore. In luogo di sterili lotte fra piccoli interessi, sotterfugi ……si creò ordine e rispetto di leggi e di patti, “PACTA SERVANDA SUNT”. Fu così davvero! Oggi , cosa si vede, cosa si sente? Si continua con le promesse quando siamo stati portati, progressivamente, in una palude melmosa. Allora si creò la comunità basata sul diritto, sulla serietà. Il SISTEMA prospettato può garantire questi aspetti? Quando si sente che i SI hanno le valenze più varie, che cosa potrà nascere dopo, se non la continuazione del piccolo cabotaggio, dei tempi infiniti, delle mancate decisioni, del rifiuto del confronto, del palleggiamento delle responsabilità? Tanti hanno sostenuto e continuano a sostenere questo SISTEMA. Tanti si sono rivoltati o perlomeno hanno cominciato a rivoltarsi, ma oggi non si capisce bene che cosa vogliano. I LAICI , i Cittadini liberi con regole, vi dicono che occorre cambiare decisamente. Bisogna PARTECIPARE, pretendere TRASPARENZA, occorre cominciare ad agire con LEALTA’. SI se è SI. NO se è NO! Allora bisogna capire che le promesse possono essere mantenute se si studiano gli obiettivi e si cercano i mezzi per dare una svolta vera. Abbiamo sempre ritenuto e lo riteniamo ancora che in provincia Della Spezia…povincia e comuni avrebbero dovuto essere sostituiti da 4 distretti,comprensori ……chiamiamoli come si vuole. Comune di LUNI (minimo tutta la val di Magra), La Spezia compreso il golfo, la RIVIERA, la val di VARA. Le riforme in arrivo è facile che siano orientate in tal senso per tutto il Paese se si vuole alleggerire la spesa pubblica e il debito pubblico. Che cosa significano queste fughe in avanti se non una complicazione di cose quando, oggi, il vero problema è quello di recuperare un minimo di fiducia? Piccoli gesti per rilanciare la lealtà, la voglia di ricerca della verità ……sarebbero risultati auspicabili ma dobbiamo rassegnarci a non veder crescere il rispetto delle diverse idee. Il nostro NO ha solo il significato di trovare inadeguata sotto diversi aspetti, la soluzione da dare alla necessaria FUSIONE degli enti comunali. E’, di sicuro, controproducente la dimostrazione di non gradire né VERITA’RECUPERO. Stiamo ancora assistendo a manifestazioni di forza e a noi tocca il ruolo ingrato di ripetere ancora le stesse cose. La città di LUNI piangerebbe di sicuro, se potesse, nel vedere la sua rinascita così inadeguata, così carente sotto l’aspetto della comprensione e di una convivenza civile!

Allegheremo sul sito una vignetta.

sabato 25 gennaio 2014

referendum?

"Ma cos'è questo referendum ?"


"Penso che sia uno dei soliti marchingegni!!"


Circolo "Democrazia Partecipata" - i LIBERALdemocratici   3
Ortonovo e Castelnuovo: PACTA SERVANDA SUNT - CIVIS ROMANUS SUM.
i patti vanno rispettati   -  sono un cittadino romano.
Comunicazione ai cittadini ed ai Media.
Quanto sarebbe necessario CAMBIARE… altrettanto si continua ad operare alla ROVESCIA. Non si vuole entrare nella logica del “ripartire sul pulito”.
Si insiste a voler parlare del futuro senza fare i conti sul passato, senza tener conto che alla fine poi può crollare tutto. Già si è persa la FIDUCIA sul passato, e come si può pretendere di mettere a rischio anche il futuro?
Questa è la logica del pensiero unico e noi proprio non abbiamo motivi per sposarla. L'oggetto del confronto che ci viene proposto, per noi,  è IRRICEVIBILE.
Dopo tanti risultati negativi avremmo sperato in un' adeguamento con le logiche culturali più avanzate. La democrazia vuole apertura a tutti fuorché all'antidemocrazia.
Se si continua a non accettare la verifica sul lavoro precedente ed un recupero sui danni provocati non si può ritenere legittimo che a pagare siano gli incolpevoli e a governare siano i colpevoli.
Dopo le elezioni sono state chieste, molto opportunamente, le dimissioni per tante irregolarità, palesi, prima e durante le elezioni. Sono stati inviati diversi esposti alle Autorità, sono state raccolte firme a sostegno, si sarebbe dovuto avere un pronunciamento tempestivo ed era interesse di tutti collaborare per far emergere le reali e complete responsabilità. Tutto questo lavoro di chiarificazione e di riconciliazione è stato rifiutato.
Tutte queste sfumature rispettose delle sensibilità altrui non riescono ad emergere e si resta attaccati al crudezza di numeri , palesemente non rappresentativi di una situazione reale, pregna, soddisfacente e si pretende di imporre un regime di crudezza. La gente non è soddisfatta,  non ci capisce più niente e mostra, in modi diversi, di essere indignata.
E' impensabile che una partecipazione condivisa, sentita,  possa essere promossa con questi metodi.
Sempre tasse nuove, senza capirne il motivo. E’ evidente che gli amministratori saranno sempre più obbligati a tutelare i clan ed i settori più vicini a loro per non risultare isolati.
              E' un peccato!
In pratica si mostra di mettere in secondo piano obbiettivi di carattere generale come la PACE , la GIUSTIZIA nella LIBERTA' , i DIRITTI con i DOVERI , la FRATELLANZA , l'eliminazione dei PRIVILEGI , la valorizzazione del LAVORO COMPETENTE e del MERITO..............
              Questi meccanismi non si vedono e non si sentono valorizzati. Anzi danno noia! Alcune culture più avanzate si basano sul principio che “i patti vanno rispettati”  e che chi mente non ha diritto di governo ma qui da noi queste culture non riescono a far breccia ed allora come si  può pensare che cresca la fiducia? Abbiamo la sensazione netta che la situazione risulti in questi termini. Ce ne dispiace perché non può essere produttiva di benessere.
Bisognerà approfondire.
               Chiunque sia pensieroso per il futuro della nostra comunità, comunque, non può accodarsi al regime ed al metodo passato e riproposto. La gente e la situazione politica sono in rapida evoluzione. Appare fin troppo evidente che l'oggetto del referendum rappresenti più “un’amnistia” sull'operato del passato che un reale strumento rispondente alle generali esigenze della comunità che non ha bisogno di vedersi complicare ulteriormente le cose da ulteriori elementi di frattura. Non abbiamo fatto altro che proporre ricerca, assieme, di giustizia tempestiva e trasparente perché siamo convinti che l'adesione a quel metodo rappresenta consolidamento delle istituzioni. Si continua a rifiutare, invece,  quella che appare una cultura minoritaria ma che se collocata in una visione europea diventa la metodologia vincente. Non  abbiamo remore a dire che siamo favorevoli alle fusioni. Il problema resta quello della fiducia nei confronti di chi le propone e dei contenuti che non appaiono sufficientemente delineati.
Sentiamo che i SI ed i NO stanno acquistando significati diversi a seconda dei tempi, dei modi, dei luoghi, dove vengono espressi. Avremmo voluto fusioni fra le terre di LUNIGIANA con comune LUNI , nel distretto del GOLFO, nelle terre della RIVIERA, nel comprensorio della VAL di VARA. Sono realtà omogenee dove si può operare veramente su economie di scala.
Il comune di LUNI che rappresenti la LUNIGIANA deve far rinascere il prestigio e l'immagine della LUNI che fu… una Città, una Comunità, che vuol rinascere all'insegna del PACTA SERVANDA SUNT  e del CIVIS ROMANUS SUM, espressione di una comunità forte dignitosa e corretta.
Una comunità dove l'impegno, il merito, le capacità siano lasciate libere di progredire, di competere, di offrire opportunità di lavoro alle giovani generazione, di fruire di servizi che necessariamente potrebbero esser offerti , nel rispetto di un AMBIENTE che sembra un dono di Dio.
In questo contesto come possiamo pensare che la scelta proposta sia la più adatta all’ esigenza complessiva anche delle altre realtà territoriali?

martedì 21 gennaio 2014

Mazzini e i mazziniani nella storia d'Italia

nel 70° anniversario della fondazione dell'AMI (1943-2013)




lunedì 20 gennaio 2014

Ortonovo e Castelnuovo: Fusione o assorbimento?





Circolo "democrazia partecipata" I LIBERAL democratici.                                                     1

Ortonovo e Castelnuovo: Fusione o assorbimento?
         
Comunicazione ai cittadini ed ai media.

Sul nostro blog troverete cinque riflessioni in merito al tentativo di fusione fra i comuni di Ortonovo e Castelnuovo. Sembra di assistere ad un balletto di finta pace. Ma la situazione che esprimono i cittadini è di fortissima preoccupazione. Non è ancora emersa la fotografia della reale situazione. 
Perché? Da vent'anni non si riesce ad avere verità. Non ci si può meravigliare poi se emergono, in continuo, sprechi, abusi, danni impuniti che stanno portando ad una povertà che "sembra" rassegnata. C'è da cambiare profondamente. A livello nazionale il confronto politico si è molto attivato e "la pentola" la stanno scoperchiando. Sulla stampa di ieri abbiamo sentito atti di fede di MAURIZIO MAGGIANI e di ARRIGO PETACCO. Noi vogliamo aggiungere atti politici che sollecitiamo da tempo ma che non vengono raccolti.
Nei mesi scorsi li avevamo invitati entrambi a discutere su posizioni regressive, sul piano politico e culturale. Per il nostro territorio si vorrebbe più giustizia e più libertà. La DEMOCRAZIA sta ritornando un sogno, sta perdendo metodi e contenuti. Per anni ci hanno detto che la gente non vuol sentire parlare di politica. Oggi, però, la gente invoca politica pulita, invoca decisioni motivate e corrette. Non ha più fiducia verso i politici e c'è bisogno di sapere che cosa è successo davvero. Ai tempi di Mario Da Milano, Enea Ponzanelli, di Altiero Spinelli, Albertini .... di Enaudi, La Malfa, Saragat, De Gasperi .... volevamo la Federazione EUROPEA e Castelnuovo Magra e Ortonovo lavoravano assieme pieni di fede, di speranza, fra tante ironie, per mettere assieme l'EUROPA e per moderare forze gigantesche che tendevano senza esclusioni di colpi ad annullarsi a vicenda. Eravamo dalla parte dell'occidente e già allora con moderazione volevamo la giustizia nella libertà. E' risultato che avessimo avuto ragione! Poi la musica è cambiata. Si è cominciato a parlare solo di soldi, di progetti, di piani, raramente attuati ed Ortonovo "continua" ad "arrabattarsi" per mascherare una situazione che per vent'anni è riuscito a nascondere alla gente. Chi ha cercato e cerca di convincere ad operare in trasparenza, non ha ancora finito oggi di esser emarginato e discriminato dal potere. Si è fatta crescere la gente nella sottovalutazione dei fatti, nell'indifferenza alle lesioni, alla dignità personale. Si è incoraggiato il prestigio personale senza tener conto di chi viene calpestate a due passi da te. E di queste cose non se ne vuol parlare. Si devono nascondere. Ma dove siamo ritornati ? ..... nella giungla ? Ad Ortonovo, oggi, 2772 famiglie sono in fila per pagare, oltre tante tasse, anche l' IMU per la prima casa. Abbiamo letto sulla stampa, di una signora di sessant'anni con una multa di 12.000 € per un pollaio. Non si riesce ad avere risposta agli esposti che mettono in discussione, addirittura, gli esiti delle ultime elezioni. Gli esposti, in dieci giorni, sono stati sottoscritti da 560 persone. Di fatti concreti, dei modi correnti, non si parla e non si vuol parlare. Siamo sicuri che questa fusione potrà recuperare su fatti negativi che non vengono indicati come obbiettivi ben precisi da raggiungere? Agli atti di fede noi preferiamo atti politici con i quali ci si assumono responsabilità ben precise. Da tempo non riusciamo ad avere spazio sui media e ci auguriamo che sia l'occasione buona per ridare e per permettere all'opinione pubblica di acquisire il quadro completo.

 Con le prossime puntate cercheremo di essere ancora più puntuali nella visione di un quadro complessivo della situazione che risulta veramente preoccupante.

Mario Battiglia

giovedì 9 gennaio 2014