domenica 24 agosto 2008

Carta Costituzionale quarto convegno in arrivo: L’EQUILIBRIO dei POTERI


Nel nostro PAESE ed in ITALIA, dal 1993, è entrata in vigore una legge che ha fatto saltare, in modo sensibile, l’equilibrio dei poteri, soprattutto nei Comuni al di sotto dei 15000 abitanti.

Dove la DEMOCRAZIA è un bene consolidato e dove si vuol far crescere la PARTECIPAZIONE dei Cittadini perché la presenza attiva degli Amministrati rafforza il governo delle COMUNITA’ …….. non si permetterebbe mai, che un gruppo di amici, possa fare dell’arroganza l’abito abituale quotidiano.

Eppure da noi è successo e sta succedendo da anni, proprio questo.

C’è chi dà le pagelle, ma non sulla base delle dimostrate competenze, dei dimostrati impegni, ma sulla base della sudditanza e dell’acquiescenza al potere. La dialettica civile diventa moneta fuori corso.

Non si devono vedere i risultati, non si deve parlare, si deve lodare. Ma i risultati?

I Paesi concorrenti stanno diventando attori sempre più virtuosi.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si finisce per credere che spostarsi a destra sia un rimedio sufficiente, anche se poi si vede che i risultati non cambiano. E’ più questione di comunicazione.

Si è perduta quasi completamente la capacità dell’obiettività, del misurare, del pesare, del verificare, del correggere……

Ma con questi metodi non solo non si andrà sulla luna. E’ facile che si perda anche la capacità di costruire biciclette competitive. La legge 81/93 e il Dlgs 267/2000 non hanno rafforzato la possibilità di controllo dei CITTADINI sul POTERE, non hanno salvato l’equilibrio dei POTERI. E tutto si può dire all’infuori che in Italia ci sia una forte COSCIENZA CIVILE in senso generale. Fra politici e cittadini non si è riusciti a stringere un patto di reciproca assistenza ed i Cittadini si sentono abbandonati. In tre convegni, nel 1996 a SARZANA, nel 1998 a LUNI MARE, nel 2002, di nuovo, a SARZANA ……. abbiamo evidenziato la nascita ed il rafforzamento della figura di un PODESTA’ che, anche involontariamente, allontana il rafforzamento della dialettica politica e della coscienza civile. Oggi viviamo sommersi dalle statistiche preoccupanti dei best seller zeppi di abusi, di corruzioni, di concussioni, di malversazioni, di debiti pubblici, di inefficacie, di inefficienze, di impoverimento dei Cittadini….. E’ vera DEMOCRAZIA? Per non essere soli, quelli del Circolo “Democrazia Partecipata” stanno organizzando con l’ITALIA dei VALORI un quarto convegno per scuotere dal torpore e far riflettere sul danno che deriva dal concentramento di un potere sempre più fuori controllo.

E’ un’iniziativa con la quale vorremmo riaprire un discorso che sta risultando improduttivo al massimo. Che cosa ne sarà, del nostro Paese, se questo tipo di legislazione sarà trasferita anche nel governo centrale? Oggi le forze di cultura popolare hanno pensato più alle loro specifiche convenienze ma il PAESE, nel suo insieme riuscirà a diventare SISTEMA’.

Insistiamo nel sottolineare che in un paese moderno, la DEMOCRAZIA si concretizza nel controllo degli Amministrati sugli Amministratori.

La Costituzione è stata scritta da uomini che erano usciti dai disastri più atroci, era stata pensata per non ricascarci. Se ci si allontana dalla COSTITUZIONE, dallo spirito di un’etica coinvolgente tutto il Paese, è facile che riemergano i guai del passato. Vogliamo riflettere e far riflettere. Ritorniamo allo spirito della COSTITUZIONE, alla garanzia delle minoranze, all’EQUILIBRIO dei POTERI. Occorre un sistema che garantisca la trasparenza.

24 agosto 2008 M. Battiglia

I Democratici-Idv

Un’UNIONE di Comuni: LUNI


Le caratteristiche ambientali, climatiche, storiche delle terre del PARMIGNOLA ne fanno una realtà che può essere vista come il baricentro del triangolo geografico che copriva l’area d’influenza della LUNI imperiale.

Rappresentano “l’ombelico” della superficie, coperta dalle attuali province di MASSA-CARRARA / LA SPEZIA / PARMA e qualche cosa delle antiche caratteristiche c’è rimasto. Oltre alle vestigia di un passato emergente ci sono rimaste, allo stato di potenzialità, tutte quelle caratteristiche che ancora oggi potrebbero costituire un volano per uno sviluppo equilibrato e di qualità del nostro territorio.

I Romani erano riusciti a rendere questo triangolo come fattore trainante del disegno politico ed amministrativo del tempo. La storia ci racconta tutte le vicende, dopo la caduta dell’impero, che hanno visto scivolare lo sviluppo verso i vertici di quel triangolo virtuale.

Ma le caratteristiche di fondo, quelle ambientali, per una serie di concause, sono restate e potrebbero, tutte, costituire elemento di rilancio.

Averlo sottovalutato è stato un errore che ci ha portato ad impoverirci notevolmente e noi continuiamo a farne elemento di critica a quei gruppi che hanno inteso la POLITICA come tutela di interessi troppo ristretti. Qualche domanda, a questo punto e per motivi diversi da quelli avanzati nel maggio 1988 (vedi foto), oggi ci appare necessaria. Un territorio di pregio così elevato, sotto diversi aspetti, è bene che resti bloccato quando la sua popolazione si impoverisce? Non sarebbe meglio valorizzato se diventasse parte complementare di un territorio più ampio, più forte, più pronto a valorizzarne le peculiarità? In un’economia di scala superiore, i risparmi burocratici e la valorizzazione delle reali potenzialità non porterebbero al rafforzamento dell’economia e dello sviluppo qualificato della Comunità? Non porterebbero un innalzamento della qualità della vita individuale e sociale di tutto il territorio e di un territorio più ampio? Oggi, riproponiamo il problema perché non comprendiamo l’eccesso di riflessione, di blocco….. che caratterizzano l’utilizzo di una realtà che vede il territorio di Ortonovo, di Marinella bloccati, mentre il territorio di Castelnuovo sembra preda di parossismo e quello di Ameglia, di Sarzana presenta aspetti di dinamicità che per certi versi può apparire sovraeccitata.

E’ una provocazione…………? La REGIONE ha strumenti per valutare, programmare, promuovere, frenare, ………. per decidere. Un’inerzia eccessiva o una decisionalità squilibrata, non è mai apparsa un bene per le COMUNITA’ interessate.

24 agosto 2008 M. Battiglia

I Democratici-Idv

4 LUGLIO: Nasce lo Stato Liberale e Nasce Giuseppe GARIBALDI

Il 4 Luglio ricorda la maggio festa americana, la Dichiarazione di Indipendenza del 1776 e ricorda la nascita nel 1807, di Giuseppe Garibaldi, a Nizza. Si chiudono il 4 luglio 2008 anche le celebrazioni per il Bicentenario della sua nascita.

Ambedue le ricorrenze meritano una riflessione.

I recenti contrasti fra laici e cattolici, in Italia su molti temi come il testamento biologico, unioni di fatto, aborto, divorzio, procreazione assistita, rapporto fede-ragione .........a volte, provocano reazioni oltre misura sia nei laici che nei cattolici più accesi. Sarebbe una sventura se tornasse il contrasto che c’è stato, nel passato, tra stato liberale e religione cattolica.

Un contributo ad esorcizzare tale pericolo può essere il ricordo di come è nato lo stato liberale, negli Stati Uniti, che fu diverso dall’analogo evento europeo.

In Europa, la rivoluzione francese del 1789 fu contro la nobiltà e contro il clero ad esso alleato. In Italia poi i democratici videro spesso la religione alleata del dispotismo anche perché la Chiesa era alle prese con le vicende del potere temporale che giustiziava i liberali ed i democratici e condannava come esecrabili principii che poi invece erano diventati la base della democrazia.

Negli Stati Uniti, invece la nascita dello stato liberale fu opera di persone dalla profonda religiosità. Erano gli eredi di quei padri pellegrini della diaspora protestante che avevano lasciato l’Europa per difendere la loro libertà religiosa e la libertà religiosa si sommò, nel tempo, alla ricerca della libertà civile, per protestanti, cattolici, buddisti, induisti, musulmani, atei ...........

Proclamarono la sovranità popolare come dono del Creatore che ha dato agli uomini il diritto inalienabile alla libertà ed alla ricerca della felicità. Nella loro Costituzione il primo principio stabilisce: “il Congresso non potrà fare alcuna legge che riconosca una qualsiasi religione o ne proibisca il libero culto”.

Il 4 luglio ci ricorda che non esiste nessun contrasto fra stato laico e religione. Il contrasto può nascere quando qualcuno vuole imporre la propria visione religiosa ai credenti di qualsiasi altra fede e ai non credenti. Tutti vanno rispettati, maggioranze e minoranze!

E veniamo a GARIBALDI, un personaggio che fa parte del nostro immaginario collettivo.

La novità è che quest’anno la LEGA lo contesta attribuendogli responsabilità che sono esclusivamente sabaude. Per tutta la vita ha combattuto con eroismo per la libertà e per la democrazia ovunque gli si presentasse l’occasione., in Italia o nel mondo. Lo sapevano i giovani che partivano anche dalla PADANIA per combattere con Lui e sacrificavano la vita per conseguire vittorie impossibili che poi altri, magari, non hanno usato nel modo migliore.

Fra qualche settimana lascerà la parrocchia di San Giuseppe, Don GIOVANNI DALLA MORA. Ha improntato pel semente la Sua missione alla volontà del Creatore. E’ molto amato dai suoi parrocchiani, giovani e meno giovani. Cogliamo l’occasione per manifestargli un sentito apprezzamento per il Suo lavoro ed un augurio di buona salute, la più lunga possibile

24 agosto 2008 M. Battiglia

venerdì 22 agosto 2008

NEWS....

Notizie in breve.....

il 18 luglio 2008 è stata richiesta al presidente dei Revisori dei Conti e per conoscenza al Sig. Sindaco, la situazione consolidata della " partecipata ACAM";

il 19 agosto 2008 è stata richiesta al Sig. Sindaco, copia della Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti relative al triennio 2005-2006-2007 , per la gestione dell'ACAM-ATC-CIDAF-ASL n.5 Liguria.
Da tempo la situazione non appare chiara e tranquillizzante.....
Il capogruppo de
I Democratici

20 agosto 2008

lunedì 18 agosto 2008

Maggioranza legittimata......

Lettera aperta ai Cittadini, alle Istituzioni….. della Zona Apuo-Lunense
Il Foglietto
Organo di Informazione del Circolo “Democrazia Partecipata”

QUESTA MAGGIORANZA pretende di essere LEGITTIMATA COMUNQUE…

Ci vuole dell’altro….! E’ già nata in modo antidemocratico, non dà segni di acquisire i parametri della democrazia rappresentativa. Si può continuare così?
Non tutte le forze avevano accettato confronti preelettorali. Nessuno aveva accettato confronti elettorali.
Sempre nell’interesse del Paese, ai nuovi Amministratori avevamo concesso il beneficio di inventario. Anche nella vicenda della Commissione Conoscitiva, hanno finito per farsi trascinare da chi porta pesanti responsabilità sul passato e tende a non riconoscerle. Chi è il responsabile, chi non c’era?
Pretendono di rifiutare un check-up completo senza spirito di disponibilità.
Senza analisi non si possono dare cure adeguate! Se le cose andassero bene non sarebbe nato alcun problema! I problemi ci sono e bisogna esaminarli.
Le cose non vanno bene e non siamo solo noi a vederlo e a sentirlo.
Con artifici giuridici, si pretende ancora di allontanare da sé il “calice amaro” e si sta prolungando la sofferenza dei Cittadini, che non devono essere considerati dei sudditi.
Per quanto ancora i Cittadini dovrebbero pagare? Dovrebbero aspettare ancora per 4 anni? Per 1460 giorni? Dovrebbero aspettare ancora che gli Amministratori si rendano un po’ più disponibili?
Dice l’ex Assessore all’urbanistica: ..”io, Battiglia, di Commissione con il 23i (ndr: art. del Regolamento comunale) non ne voto neanche una perché…ho depositato al Sindaco una lettera in cui dicevo parliamo, dell’ufficio tecnico, in Consiglio Comunale… di indagati nel Comune di Ortonovo non ne vedo, non ne voglio vedere, non ne conosco, voglio che questo sia registrato e verbalizzato…..”.
Questi sono passaggi dell’intervento dell’Assessore al Bilancio, in consiglio comunale. Ci andrei più cauto! Ritengo che l’Assessore dimentichi quale sorte possano subire anche i Consigli Comunali nella nostra realtà. I Consigli Comunali, anche quelli convocati ad hoc, hanno prodotto più che riflessioni e migliorie ….. spaccature politiche e personali profonde.
Si è dimostrato che anche l’evidenza, appena accettata, viene stravolta. Qui occorre un lavoro di ampio e paziente tentativo di ricostruzione che però, ancora una volta, non viene accettato. Il 2 settembre del 2001, nel nostro Comune, dopo un’approfondita discussione in Consiglio a porte chiuse, nella quale si parlava di persone, è stato, di fatto, concesso un “INDULTO”. Avrebbe dovuto essere seguito dal rispetto di un impegno assunto in modo formale, in sede istituzionale.
Credo che anche l’Assessore all’URBANISTICA fosse fra i votanti all’unanimità. Che cosa ne è stato di quell’impegno? Come si fa a ritenere credibili persone che hanno mentito sugli impegni assunti ufficialmente? Come si fa a riconoscere ancora tanta credibilità a persone che hanno mentito sugli impegni assunti?
Per far maturare esigenze di diversa operatività bisogna convincersi che oggi occorre ben altro!
Sono già state espresse più di una sentenza giudiziaria negativa nei confronti dell’Amministrazione. Ne pendono altre due presso il TAR e presso il Consiglio di Stato. Sembrerebbe opportuno o no un atteggiamento più conciliante? Una Commissione come l’avevamo proposta noi, disponibile, come si era detto, a far prevalere l’interesse del PAESE, deve avere gli strumenti necessari per vedere, approfondire, rappresentare la situazione per quella che realmente è, prima di decidere, o no? Ebbene, non si è voluta concedere. Si vuole una commissione che abbia solo la funzione di collaborare con gli attuali governanti per mantenerli ancora più saldi in sella! A che fare?
E’ chiaro che se disfunzioni ci sono, devono esserci dei “ responsabili”. Sarebbe da ipocriti non riconoscerlo. La Maggioranza ha finito per seguire invece, le valutazioni dell’attuale Assessore al Bilancio. Il consenso della attuale maggioranza è stato di 2350 cittadini e la minoranza, che fatica e combatte per avere un paese migliore, che cosa deve fare se non informare i 2750 Cittadini di Ortonovo che non avevano avuto sufficienti elementi di conoscenza per giudicare?
Si devono ancora aspettare 4 anni di tempo e di decisioni amministrative non adeguate o si deve accelerare il superamento di tanta arroganza?
Ortonovo, 19 agosto 2008 M.B.

http://ortonovodemocratici.blogspot.com

sabato 2 agosto 2008

Ortonovo agli ortonovesi

Lettera aperta ai cittadini, alle istituzioni…….. della zona Apuo-lunense
IL FOGLIETTO
Organo di informazione del circolo “Democrazia Partecipata”


Ortonovo ha bisogno degli Ortonovesi!!!!!

….di quegli Ortonovesi che, da quindici anni, hanno visto esaurirsi tutti i crediti concessi ai dirigenti politici che hanno governato.
I Cittadini hanno anche perduto la voglia di fare, sono stati privati di moltissime opportunità, sono stati raggirati , sono stati messi gli uni contro gli altri…..
Sono amareggiati.Non votano più. Sentono che sono stati minati i fondamenti della Democrazia, chiarezza, rispetto dei cittadini, solidarietà…..Ancora una volta chi ha il potere di decidere non accetta di analizzare bene la preoccupante situazione, alla luce del sole, in sede istituzionale, per correggerla.
E’ GRAVE!!!!
Si continua nella logica di non ammettere gli errori e di coprirli con altri errori e/o rinviare le decisioni.
I Cittadini si sono visti ridurre le risorse, si sono visti sottrarre le opportunità. Si va verso un impoverimento progressivo della conoscenza che alimenta la litigiosità tra la gente.
Questa non è più la democrazia che ci è stata insegnata e che noi continuiamo a difendere.
I Consiglieri devono riappropriarsi della loro autonomia . Il Consiglio va preparato bene, va bene informato, nella logica del rispetto dell’etica politica. La confusione va evitata, non incrementata.
Il problema non sono i minuti in più o in meno che possono essere assegnati ai consiglieri ….il problema è che gli argomenti devono essere discussi, approfonditi e focalizzati sul reale elemento di attenzione.
Il Sindaco, detentore del potere di governo, ne studi le modalità di attuazione.
Allo stesso modo non pare opportuno che i Consiglieri apprendano le decisioni dei Sindaci, quando ci sono, dalla lettura dei giornali….vedi nomina del presidente del CIDAF…..
Si possono ancora concedere crediti a dirigenti politici che in quindici anni hanno dimostrato solo attaccamento al potere?
Diventa pertanto obbligo per tutti i Gruppi di Minoranza svolgere un’attività di ancor più attento controllo e di informazione ai cittadini .
Occorrono, evidentemente, alternanze a poteri consolidati, improduttivi ed iniqui.
Chi vive questi sentimenti, in qualunque ruolo si trovi, dovrebbe contribuire a ricondurre la gestione della “ Cosa Pubblica” al senso di responsabilità e di legalità.
Non si può continuare così.
Il nostro appello è rivolto anche al sistema dell’informazione pubblica, che deve riuscire a comunicare informare bene il confronto sulle diverse idee , almeno quando ci sono!
I DEMOCRATICI ed ITALIA Dei VALORI, continuano a sentirsi impegnati, per questo, al servizio di tutti i cittadini.
Mario Battiglia

Ortonovo, 2 agosto 2008

Un sofferto pensiero va alle 80 vittime ed ai tanti feriti di 28 anni fa, nella strage di Bologna
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http://ortonovodemocratici.blogspot.com