sabato 31 gennaio 2009

Consiglio Comunale del 20 gennaio 2009........

Consiglio Comunale del 20 gennaio 2009

per la revisione del Piano d’ambito (risorse idriche)

ACAM

Nonostante tutto è ancora lontana una POLITICA adeguata. Non possiamo approvare Piani settoriali senza partire da una valutazione globale del problema ACAM. Prima occorre un’analisi puntuale della situazione complessiva poi si prenderanno i provvedimenti connessi.

Ieri sera si è proceduto alla rovescia e ci dicono che noi siamo fuori tema. NO… E’ il tema all’o.d.g. che non era quello appropriato! Comunque la situazione che emerge in continuazione ormai è la filosofia politica sbagliata che pretenderebbe di perpetuarsi. La POLITICA non può continuare a tutelare interessi particolari. La POLITICA deve curare gli interessi del Paese.

Quando si è deciso di trasformare il consorzio ACAM in Società per Azioni, lo si è fatto per attribuire un compito privatistico di efficienza, di efficacia e di buon andamento aziendale, assegnando precise responsabilità operative. Invece, cammin facendo, l’ACAM è stata trasformata in una “mucca da mungere”.

Oggi, nessuno è più in grado di nascondere la crisi profonda che non è la crisi di tutte le multiutility nazionali. La crisi non è uguale dappertutto. E qui l’Assemblea dei Sindaci, solo un anno fa, aveva distribuito utili a tutti i Soci. C’è qualcosa di grossolanamente madornale.

E quanti sono i buchi? Dove sono i buchi? Chi ne è il responsabile? Ci sono stati errori? C’è stato dell’altro? Come si spiegano le fognature non realizzate a Ortonovo? Come si spiegano le fognature realizzate a Fosdinovo? Come si spiega il Golfo dei Poeti non ancora pulito?

Ogni provvedimento deve essere conseguenza di queste ed altre valutazioni. Il Piano, sottoposto con poco tempo per l’esame, non era neanche corredato di tutta la documentazione. La nostra interpellanza del 26 novembre 2008 non è stata messa all’ordine del giorno. C’è da valutare se gli amministratori fanno realmente quello che serve. Non possiamo approvare Piani senza aver dipanato la situazione globale. Il centro destra era assente. Il Centro sinistra appare variegato.

UNA BELLA SITUAZIONE DAVVERO!

Il Sindaco quale posizione assumerà nella prossima conferenza? Ma, guardate che, la situazione potrà essere risolta solo se i Cittadini cominceranno ad assumere il ruolo che loro compete. Noi Vi abbiamo informato e possiamo continuare ad informarVi. Ma occorre ben altro! I problemi dell’ACAM sono soprattutto problemi dei Cittadini utenti!

Ortonovo, 21 gennaio 2009

Mario Battiglia

Capogruppo I Democratici - Idv

mercoledì 21 gennaio 2009

"PROFONDO ACAM"

E' uscito un percosro storico delle vicende ACAM redatto da Renzo Raffaelli. Siamo tentati di proporre ai lettori quanto, per conto nostro, era stato prodott, in modo molto sintetico, sulle vicende descritte. Chi vuole maggior puntualità della nostra produzione polito-amministrativa, può prendere contatto con noi.

FILOSOPIE A CONFRONTO



ABBIAMO OFFERTO ALCUNE OPPORTUNITA' DI PARTECIPAZIONE E DI CONTROLLO. DEVE INIZIARE UN LAVORO DI AZIONE CONGIUNTA FRA CITTADINI-UTENTI E CHI VUOLE INTRAPRENDERE INIZIATIVE PERCHE' HA PAGARE SIANO I RESPONSABILI. IN EUROPA E NEL MONDO CIVILE I CITTADINI DEVONO ESSERE ATTIVI.

venerdì 16 gennaio 2009

INVITI ALLA DIRIGENZA NAZIONALE DI ITALIA DEI VALORI

Abbiamo inviato IL FOGLIETTO del 14 gennaio 2009, oltre che ai 121 indirizzi nazionali, anche ai 27 Deputati di IdV ed ai 14 Senatori.
Sembra doveroso far maturare al vertice di IdV la coscienza del dramma politico variegato che si sta vivendo sul territorio.
Deve crescere, nel Paese , la culura della LEGALITA', la cultura dello STATO DI DIRITTO.

Associazione Diritti e Doveri


16 gennaio 2009

mercoledì 14 gennaio 2009

DOVE VA LA DEMOCRAZIOA ITALIANA ?



La situazione è sempre più grave, anzi gravissima ma non seria” Ennio Flaiano


In un mondo politico miope è difficile che un gruppo di intellettuali ce la possa fare. Ma, attenti…!!! E’ necessario, per tutti, far presto a capire quello che sta succedendo. Non sono più tempi “per giocare alla Politica dei numeri”.

Aveva ragione Ugo La Malfa? Nel 1974 quando anche il centro sinistra mostrava il suo inesorabile esaurimento, ebbe a dire: “Non abbiamo servito il Paese. Dovremo suicidarci tutti, in massa, perché tutti siamo stati coinvolti in questo fallimento”. E allora? Allora non è più tempo di scherzi!

L’indebolimento della capacità di direzione, da parte dei partiti di sinistra, allora, era l’introduzione alla crisi del regime, del regime democratico, tanto più che il centro sinistra, incominciato con grande speranza aveva finito per significare un adattamento allargato al sistema “trasformista” (interessi personali comunque e dovunque). Se ITALIA dei VALORI nazionale, oggi, sapesse interpretare pienamente l’esigenza del momento, la fame di cultura della LEGALITA’ che circola nel popolo italiano, il salto di qualità potrebbe essere ancora possibile.

Emerge questa capacità? Emerge questa volontà?

Con tutte le sospensioni del caso, direi di sì a livello nazionale. Non è proprio così a livello locale. Anzi..! C’è, nella dirigenza nazionale, la consapevolezza del dramma che stiamo vivendo sul territorio? C’è la capacità di cogliere le sollecitazioni che vengono dal Paese? La sfiducia verso le forze della sinistra, verso l’attuale modo di fare politica, l’indifferenza verso la POLITICA, vengono raccolte da ITALIA dei VALORI come necessità di una politica CHIARA – COINVOLGENTE – CORRETTA?

Oppure sono prese, ancora una volta, come un’occasione per mettere un’etichetta diversa allo stesso malcostume di sempre? Lo spettacolo al quale siamo chiamati sembra arricchire la scena più di nani e ballerine che di provate esperienze! Ma, oggi, senza eliminare gli spettacoli, il Paese chiede l’utilizzo preciso anche della componente politica.

Non è più sopportabile la denigrazione della vera politica.

Sembra emergere, ancora una volta, la corsa sfrenata ad un potere e ad un benessere basato sul parassitismo, sui privilegi e sulla rinuncia alle dure e consapevoli responsabilità che, in un Paese in difficoltà, ed in ardue condizioni interne ed internazionali, invece, si imporrebbero.

Invitiamo a leggere sul nostro blog la relazione sul congresso provinciale di IdV del 20 dicembre scorso. L’abbiamo inviata anche all’onorevole Di Pietro ed ad amici con ruoli nazionali. Qualcuno ci ha già risposto.

Sarebbe ora di finirla con le sceneggiate che si pretende di far apparire come grandi operazioni! La gente non ne può più! Bisogna prendere coscienza che la situazione è difficile ed è difficile davvero. Non credo che a noi si possa ancora chiedere l’elenco delle problematiche sulle quali ci siamo spesi in studi e proposte, per anni. E’ l’ora di passare decisamente all’azione e di pensare davvero al PAESE!

Ortonovo 14 gennaio 2009

Mario Battiglia

Intervista On. Francesco Pardi sul "Corriere della Sera"

Lettera a tre parlamentari di IDV

On. Leo Luca Orlando
On. Francesco Pardi
On. Massimo Donadi

Ritengo opportuno allegarVi due documenti. Vi conosco come persone stimabili ed avvicinabili. Mi capirete. Ognuno deve fare la sua parte.
Mi trovo a vivere un momento particolarmente delicato per il quale richiedo attenzione. Ne va di mezzo l'immagine e la sostanza anche di Italia dei Valori nazionale, della COALIZIONE, dei nostri Circoli, "Democrazia Partecipata" ed "Ass. Diritti e Doveri", del nostro FOGLIETTO, del nostro BLOG...che da tempo stanno svolgendo metodicamente e rigorosamente una funzione di proposta, stimolo per la nostra crescita democratica della zona Apuo-Lunense.


Sono 15 anni, dopo tangentopoli, che, tramite il FOGLIETTO, poi il nostro BLOG, stiamo svolgendo un lavoro che, sta manifestando segnali di riscontri positivi. Proprio in questa circostanza, il trattamento riservatoci al congresso provinciale di La Spezia di I.d.v. appare come "il formaggio sui maccheroni" . Ma per chi? Abbiamo sempre informato settimanalmente, Voi (non l'on. Donadi) come altre 121 persone, in Italia e 1000 nel territorio Apuo-lunense.
Non possiamo veder calpestare impunemente le regole democratiche che già altri provvedono ad interpretare metodicamente e palesemente parziale.
ITALIA dei VALORI rischia di diventare un partito di tessere, un partito di carta.
Vi informo ufficialmente come persone con le quali continuare od iniziare rapporti costruttivi.

Cordiali Saluti

Ortonovo, 30 dicembre 2008

Mario Battiglia
tel. e fax 0187/66714
cell. 339/6899234

Allegati: Relazione sul congresso
Lettera al Presidente

Lettera al Presidente Nazionale IDV on. Antonio Di Pietro

All’On. Antonio Di Pietro

ROMA


Caro Presidente,

già prima e dopo tangentopoli, sono anni che lotto, in modo impari, contro un potere degenerato e perverso. Oggi il centrosinistra appare disorientato.La loro cultura del non ammettere mai l’errore, li sta affondando.

Da anni hanno cercato di farmi apparire un visionario, un rompiballe.

Ma oggi sono coperti di “RIFIUTI”, in tutti i sensi ed IdV potrebbe rappresentare un parafulmine ( IL FOGLIETTO del 19 Dicembre u.s.).

Il loro sistema protezione sta mostrando le prime visibili crepe.

In provincia di La Spezia ed in Liguria, Il FOGLIETTO,nostro organo di informazione, il BLOG, la nostra perseveranza su tutti i contenuti e sul metodo della LEGALITA’ e della TRASPARENZA, sta spianando la strada al trend nazionale.

Siamo considerati dagli elettori, in modo indiscutibile, i Resistenti …e che cosa ti combinano i dirigenti di IdV liguri? In 5 anni è la terza volta che a cadenze importanti ci combinano brutti scherzi. Fruiscono visibilmente di risorse ed invece di sostenere il nostro dispendioso lavoro politico, creano le condizione per delegittimarci.

Sono “ scherzi, brutti “scherzi” davvero.!

Il 20 u.s., c’è stato il congresso provinciale. In modo silenzioso, non dichiarato, hanno sferrato un attacco micidiale alla nostra immagine ed hanno esaltato quella della vecchia politica.

Non hanno messo in votazione il nostro O.d.g. e ci hanno privato di ogni ruolo di rappresentanza politica e territoriale che gli attuali “ avversari”, a livello comunale e provinciale, non hanno perso l’occasione di rimarcare…..

Con chi hanno trattato? Consideriamo la cosa un errore politico madornale.

E gli elettori come leggeranno la cosa? Dal congresso è uscito un comunicato mistificatorio.

Credevo nel GARANTE ligure, devo verificare meglio col COORDINATORE del N.O.( Non risponde..).

Nonostante tutto, continuiamo a credere in Te. Ma a questo punto ci è dovuto un approfondito chiarimento col Presidente Nazionale. Finora i tuoi collaboratori hanno cercato di appropriarsi della nostra anima e del nostro cuore perché siamo generosi. Ma…. se ammazzano la gallina che fa le uova d’oro!!!!...

Per questo

ti CHIEDIAMO


- una verifica sul congresso Provinciale di La Spezia;

- un incontro urgente, prima del congresso regionale del gennaio p.v..

Noi non intendiamo né di mollare la POLITICA né di subire la vecchia politica. La nostra relazione di sintesi del congresso, per ora è stata illustrata a pochi intimi…. Ma, credimi, l’impressione è che ti stanno preparando un partito di carta ….


Mario Battiglia

0187-66714 339 6899234

29 dicembre 2008


Allegato alla Relazione di sintesi del congresso Provinciale di La Spezia

LETTERA AL PRESIDENTE E AL COORDINATORE NORD-OVEST DI IDV

sabato 10 gennaio 2009

Notizie in breve....

Abbiamo preso contatto con ambienti nazionali di Italia dei Valori. Siamo in attesa di riscontri.

mercoledì 7 gennaio 2009

COLMO DEI COLMI.....!!!!!

I.D.V. DELLA SPEZIA NON HA RITENUTO DI DISCUTERE E METTERE IN VOTAZIONE L'ORDINE DEL GIORNO CHE IL CIRCOLO " DEMOCRAZIA PARTECIPATA" E L'ASSOCIAZIONE DIRITTI E DOVERI AVEVANO INVIATO.

Relazione agli iscritti ad I.d.v. aderenti ai nostri Circoli e p.c. a tutti i nostri aderenti e all’On. DI PIETRO sul CONGRESSO PROV. LE I.d.v. di La Spezia 20 dicembre 2008

E’ stata una “cosa”, di sicuro fuori dall’immagine di ITALIA dei VALORI nazionale. Avrebbe meritato un’approfondita preparazione e diffusione di obiettivi e metodi. Avrebbe dovuto creare entusiasmo. Invece per noi, si può leggere come un patto di potere, non trasparente, all’interno di un gruppo ristretto di dirigenti. Non c’è stato sufficiente rispetto della forma ma soprattutto non c’è stato rispetto della sostanza. E’ questo I.d.v.? E’ questa la squadra? In un partito che voglia essere veramente moderno ci deve essere la possibilità di chiarire dubbi, percorsi, obiettivi, organigrammi, la squadra. Siamo in un momento in cui ITALIA dei VALORI meriterebbe il massimo di supporto e di consolidamento della base di appoggio. Si è dato lo spettacolo di persone più attente a prendere piatti e forchette per sé. Si è riusciti ad impedire il nostro incontro con il CONGRESSO. Noi siamo cresciuti alla scuola dei LA MALFA, DE GASPERI, SARAGAT, EINAUDI, PERTINI, VANONI, SPADOLINI, CIAMPI ….. E’ una vita che combattiamo per la difesa concreta della legalità, per la costruzione della BUONA POLITICA, a nostre spese. Siamo stati esposti ai Cittadini della Provincia Della Spezia come gente rifiutata per dare una mano! Non c’è stata discussione sul nostro Ordine del giorno, presentato entro le ore 19,00 del 19 u.s. Non è stato messo in votazione. Non figura un solo rappresentante dei nostri circoli tematici fra i componenti degli organismi collegiali eletti né fra i delegati al Congresso regionale. Non c’è rispetto delle eventuali minoranze né della rappresentanza territoriale. Non ci hanno voluto riconoscere. La nostra immagine, il nostro lavoro pluridecennale è stato delegittimato da questi dirigenti.
A chi si è giovato? A chi si è voluto giovare? Perché?
Consideriamo il Congresso del 20 dicembre una pessima pagina della storia politica spezzina. Con il comunicato ufficiale si è definito il congresso come unitario, votato per acclamazione, votato alla lotta al potere ristretto autoreferente. Allibiti, con un gruppo di amici presenti ci siamo considerati e ci consideriamo estranei a quella vicenda. In tutti i modi abbiamo voluto e vogliamo considerarci assenti. Abbiamo raggiunto subito l’On. CIMADORO, coordinatore I.d.v. del Nord Ovest per chiedere almeno la sospensione della pubblicazione del comunicato ufficiale. Il 21 dicembre, invece, è apparso su LA NAZIONE e su IL SECOLO XIX il comunicato ufficiale. Ora dovremo studiare, ed approfondire, nei dettagli premesse, svolgimento e conseguenze del congresso. E’ la terza volta, in cinque anni, che dirigenti I.d.v. , in Liguria, ci giocano brutti scherzi. Ora capirete meglio tutta la nostra circospezione e cautela nel convincere ad iscriversi ad I.d.v. ligure. C’è un aspetto che consideriamo gravissimo per noi in tutta la vicenda. Chi organizza e conduce un congresso, in modo ristretto, non trasparente ed, ironia, concluso per acclamazione…. può legittimamente presentarsi ai Cittadini elettori come campione della lotta al potere ristretto e autoreferente? NOI CREDIAMO DI NO! Qualcuno ha mentito e voi sapete che cosa significhi, per noi, mentire in politica. Crediamo però che la TERRA GIRI DA SE’, senza questa I.d.v. ligure. Crediamo che il SOLE e la LUNA domani, sorgeranno ancora.
CHIEDEREMO all’ On. DI PIETRO
Una verifica sul congresso provinciale chiederemo che sulla “cosa” ci sia una valutazione concreta e tempestiva, comunque prima del prossimo congresso regionale. Non è nostra intenzione non solo partecipare alla costruzione di un partito, in questo modo, ma neanche di presenziarvi e non si potrà dire che noi non informiamo per tempo.
Fateci conoscere le vostre valutazioni.

Ortonovo 24 dicembre 2008.
Mario Battiglia
Tel. e fax 0187 66714

lunedì 5 gennaio 2009

2009

Sabato 27 Dicembre 2008, alle ore 12 a San Pacrazio di Pianezza (TO) è venuto meno Padre MAURILIO MONTEFIORI. Era nato a Nicola nel 1921. Consacrato sacerdote nell'ordine dei Padri Passionisti, ha trascorso molti anni della sua esistenza nelle missioni africane. Era un carattere mite, creativo.... operava ricerche di carattare etnologico e si dilettava nell'espressione poetica. E' stata nostra premura rendere nota la notizia alle parrocchie del Comune di Ortonovo. Era molto stimato per la sua disponibilità. Sarà data notizia di una funzione che sarà tenuta in una delle chiese parrocchiali.Lo avevamo incontrato Domenica 28 Settembre nella sua casa dove era assistito dai confratelli. Era rimasto molto soddisfatto.