sabato 21 luglio 2007

Prima si Chiarisce e meglio si Decide ( 21luglio 2007)

Il Consigliere Mario Battiglia ha inviato una nota al Sindaco di Ortonovo con la quale articola una raccomandazione tesa a evitare che chi si trova ad esprimere posizioni diverse e minoritarie, venga criminalizzato ed emarginato.
L'occasione è fornita dalla lettura della documentazione che riguarda il Conto Consuntivo del Comune che mostra una situazione non proprio tranquillizante, con raccomandazioni da parte del Revisori dei conti e della Corte dei Conti che sono congruenti con quanto nel passato, i Democratici, avevano spesso espresso ma inascoltati.
Precisa che il "parlare" del movimento dei Democratici è solo il faticoso tentativo di attuare un modo di pensare e di operare in linea con la cultura Liberal Democratica, della Democrazia che vuol salvare la LIBERTA' per tutti e non solo per qualcuno. Può essere accettata o no. Afferma che è importante per le maggioranze, più o meno trasversali, entrare in una logica di ascolto e di considerazione della storia vissuta.
Ritiene che chi deve decidere ed assumere responsabilità degli atti, deve approfondire, ascoltare, rispettare i vari punti di vista.....
Invita il Sindaco, per iniziare ad attuare un metodo che sia il più produttivo possibile, ad iniziare il Consiglio Comunale, per esempio, con la lettura ed approvazione del Verbale della seduta Precedente.

Utilizzo canali irrigui richiesta di regolamentazione ( 21 luglio 2007)

Il consigliere Mario Battiglia ha inviato al sindaco del Comune di Ortonovo una nota con la quale segnala la necessità di intervenire , con apposita regolamentazione, per gestire l'uso dei canali irrigui.
La richiesta è spinta dalla situazione di forte tensione che si sta verificando tra i potenziali fruitori che, in assenza di regole certe, si contendono la priorità della utilizzazione dell'acqua, senza trovare accordi.
Auspichiamo un tempestivo intervento.

venerdì 20 luglio 2007

prima richiesta di informazioni ( 14/07/07 )

In data 14 luglio 2007, protocollo n. 6214, è stata presentata al Sindaco del Comune di Ortonovo una richiesta di informazioni avente per oggetto la viabilità comunale.

Nello specifico il consigliere Mario Battiglia chiede di conoscere quanto è in possesso degli uffici comunli relativamente allo stato della viabilità comunale, carrabile, ciclabile e pedonale....

In particolare formalizza la richiesta relativa all'elenco delle strade distinte per categoria, la dimensione delle stesse, e le necessità di interventi.

lunedì 16 luglio 2007

Le nostre riflessioni..... sul consiglio comunale del 4 luglio 2007

Lettera aperta ai Cittadini della LUNIGIANA , a COMUNI , a PROVINCE ,a REGIONI, a PREFETTURE
Il Foglietto
Organo di informazione de I DEMOCRATICI


LE NOSTRE RIFLESSIONI……SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 LUGLIO 2007

L’ordine del giorno prevedeva la discussione di tre punti:

1) L’incompatibilità alla carica di consigliere di Caravita Cinzia;
2) La nomina di 2 componenti, 1 di maggioranza ed 1 di minoranza, per la Commissione per il rinnovo dei giudici popolari presso le Corti di Appello e di Assise;
3) Commissioni Consiliari.

La discussione sul primo punto si è conclusa con la convalida della consigliera Caravita Cinzia: è stata una convalida a maggioranza, determinata dal venir meno del motivo della sua incompatibilità , in quanto la stessa ha comunicato di aver rinunciato alla causa presso il TAR Liguria nei confronti del Comune di Ortonovo, causa che viene comunque portata avanti dal proprio coniuge.

Hanno votato a favore Bernardini, Castagna, Leri, Marcesini, Bedini, Silvestri, Nespolo, Orlandi. Si sono astenuti con motivazioni diverse, Scapazzoni, Babbini, Lorenzini, Battiglia, Sebastiani. E’ uscito dall’aula Natucci. Ha motivato il non voto Moretti. Il Sindaco non ha votato.

La posizione dei Democratici è stata quella dell’astensione dal voto in quanto, la giustificazione prodotta, pur ricondotta in una veste di validità giuridica, non ha soddisfatto, i requisiti etici che riteniamo basilari per assolvere con pienezza il ruolo pubblico.
Inoltre, la lettura della documentazione , messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, per fornire elementi utili alla valutazione di cui trattasi, vista in un contesto più ampio, ripropone problematiche che a nostro avviso dovranno essere sicuramente riprese e ridiscusse all’interno del Consiglio stesso.

La discussione sugli altri due punti ha visto delinearsi due posizioni , una riferita alla necessità di attivare solo poche commissioni, l’altra, la nostra, di attivare tante commissioni quanti sono gli assessorati.
Riteniamo infatti che avendo le commissioni una funzione di studio e approfondimento delle tematiche e di proposta al Consiglio, queste siano gli strumenti che consentano una attiva e democratica partecipazione alla vita politica della nostra Amministrazione.
Ci rendiamo conto della complessità e della fatica conseguente la attivazione della nostra proposta, ma siamo disponibili a misurarci.
Il nostro appuntamento di informazione si riaggiorna al prossimo Consiglio Comunale.


I DEMOCRATICI

I Fratelli ROSSELLI

Lettera aperta ai Cittadini , a COMUNI, a PROVINCE, a REGIONI, a PREFETTURE, a ENTI, a ASSOCIAZIONI….

Il Foglietto

Organo di Informazione de I DEMOCRATICI

I Fratelli ROSSELLI

70 anni fa, nel 1937, venivano uccisi in Francia, da sicari del CAGOULE, una struttura segreta, i Fratelli Rosselli. La paternità fu assunta ufficialmente dal fascismo. Ma i mandanti italiani, dopo la guerra, nell’Italia libera, furono tutti assolti.
CARLO e NELLO erano due fratelli che vivevano il contesto, a cavallo fra ’800 e ’900 in modo attento e dinamico. Erano appassionati ricercatori del mondo socialista e repubblicano, di natura espansiva ed insofferenti di ogni costrizione politica. Il contesto che si sono trovati a vivere era caratterizzato da sistemi autoritari. Fascismo, nazismo, comunismo, franchismo….. dominavano la scena politica.
E CARLO, pur legato al mondo socialista salveminiano, esprimeva un inedito impasto di mazzinianesimo, socialismo liberale, non alieno da suggestioni marxiane. Come Bernstein esprimeva perplessità sull’impianto strutturale del marxismo perché isolava la classe operaia e le impediva di stringere alleanze con i settori della DEMOCRAZIA più avanzata.
NELLO, studioso di Mazzini e del mondo del lavoro, tendeva a legare tutte le affinità presenti nelle varie componenti dell’antifascismo, isolando gli aspetti troppo identitari.
Il Movimento di GIUSTIZIA e LIBERTA’ che CARLO, con tanti fuoriusciti aveva fondato, aveva il non facile compito, pur combattendo assieme il fascismo, di salvare la LIBERTA’.
Non erano amati, né dal cugino Alberto MORAVIA né da TOGLIATTI.
CARLO, amico di TURATI, PARRI, PERTINI, OLIVETTI, SARAGAT considerava il PSI troppo rigido, troppo geloso, …. in una parola conservatore. Per NELLO, il pericolo più grosso che avrebbe corso l’Italia, uscendo dalla dittatura fascista, sarebbe stato quello di avere a che fare solo con gruppi conservatori: fascisti, democratici incartapecoriti, comunisti, cattolici…. “ se noi Democratici non ci svegliamo e non profittiamo dell’occasione per aprire, rinnovare con chi ci sta…. ne vedremo delle belle ”!
In quello sforzo revisionistico ed evolutivo a sinistra, auspicato da NELLO, non c’è solo la consonanza con GIUSTIZIA e LIBERTA’ del fratello CARLO, ma c’è l’intuizione degli stessi canoni del Partito d’AZIONE di UGO LA MALFA. Del partito che verrà con il tentativo di dare una coscienza civile agli Italiani.
In tutta la vicenda dell’uccisione dei Fratelli c’è un aspetto che Piero CALAMANDREI considerò “ sconcertante ”. Con la sentenza del 14 ottobre 1949 emessa dal Tribunale di Perugia si cancellarono tutte le condanne per i mandanti dell’uccisione dei Fratelli ROSSELLI.
Gli imputati furono assolti nel dubbio di essere loro i veri mandanti. La sentenza non venne impugnata. I Fratelli ROSSELLI avevano più di un nemico? Chi sono stati, in allora, i nemici della LIBERTA’ e della DEMOCRAZIA?
Ai 2750 elettori di Ortonovo “inc….” e che non ci conoscono vorremmo chiedere:
“ Pensate, con il Vostro gesto, di avere aiutato la DEMOCRAZIA o la CONSERVAZIONE ? ”

GIUGNO 2007
Mario Battiglia
Tel e fax 0187 66714
Lettera aperta ai Cittadini della LUNIGIANA , a COMUNI , a PROVINCE ,a REGIONI, a PREFETTURE
Il Foglietto
Organo di informazione de I DEMOCRATICI

ED ORA NASCONO NUOVI GRUPPI CONSILIARI


Nelle elezioni recenti gli elettori hanno dimostrato maggiore indipendenza dai partiti, ma non sufficiente per permettere un definitivo salto di qualità, una politica moderna.
Permangono problemi che non possono essere superati per legge, ma solo con una POLITICA adeguata. La POLITICA, IL CONFRONTO PUBBLICO, IL DIALOGO esistono in grado sufficiente?
Si direbbe proprio di no, anche se il nuovo Sindaco ce la sta mettendo tutta. Si direbbe che il pettegolezzo, il ricatto ventilato, i tabù, le ipotetiche lettere anonime possono ancora domininare la scena.
Ci sono troppe cose non spiegate. A CA’ LUNAE, per esempio, si è tenuto un convegno dedicato alla ricerca della politica perduta, per la nascita del Partito Democratico. Ma noi, a CA’ LUNAE non possiamo parlare. I Democratici dal 1996, con certi gruppi non possono parlare. Perché? I Democratici non sono nella maggioranza. Perché? Ci sono personaggi politici che, anni fa, hanno sentenziato: “ mors tua vita mea!” oppure: “con quello lì, non si deve parlare…….”. E gli imput hanno ascolto tassativo da oltre 10 anni.
Eppure siamo personaggi che hanno sempre fatto politica, da 50 anni, per perseguire l’interesse del paese con collegialità , trasparenza, legalità. Non ci interessa fare comunque alleanze solo per vincere. Stiamo portando avanti con serenità ed impegno la pratica della politica laica e liberal-democratica. Il problema che gruppi ristretti si permettano, in un paese di fare il bello e il cattivo tempo è diventato, oggi, intollerabile e va affrontato con tutte le conseguenze, no solo locali. Le ISTITUZIONI sono risultate “occupate” e non si sono accettati i “confronti adeguati”. Non possiamo permettere oltretutto che 2.750 CITTADINI possano continuare a credere che tutti i politici siano uguali. Non possiamo permettere che i deboli, i giovani, i disinformati, vengano privati di sentire con le propri orecchie e di vedere con i propri occhi. Le cose non quadrano, vanno male e dobbiamo far emergere le responsabilità perché così non và. Ora si riparte col rischio di impostare male le cose e di far credere che non si voglia collaborare al bene comune. Al bene comune i Democratici possono collaborare, previa chiarificazione completa di obbiettivi e di metodi. Le commissioni consiliari? Esiste la maggioranza ed esistono le minoranze. Esiste la maggioranza di centro sinistra e la minoranza di centro destra. Ma esiste anche la minoranza di centro sinistra che gli elettori hanno sostenuto più di tanti partiti dell’UNIONE. Ora, i partiti dell’Unione, passate le elezioni, si ridividono. Come distribuire i ruoli nelle commissioni? Prima il Sindaco, il vicesindaco, gli assessori, i consiglieri. Ora le commissioni diventano un luogo di divisione del potere o uno strumento di partecipazione e di democrazia reale? Le leggi vigenti presentano molte lacune. La politica se vuole esistere deve rimediare. Dieci anni fa il Sindaco, non aveva voluto né tener conto delle nostre valutazioni né approfondire. Gli avevamo anche organizzato un convegno nazionale a Luni-Mare. Ha preferito andare avanti, per 10 anni, ascoltando in prevalenza avvocati, consulenti che sono apparsi antipolitici. I risultati quali sono stati? Oggi che cosa faremo? Prevarrà la politica o l’antipolitica?
La politica non è solo numero. E’ numero e ragione, ragione e fede, fede e ragione. Ed intanto appunto, invece di aggregare nascono ancora nuovi gruppi consiliari. Ci mandino le loro motivazioni per i Cittadini. Le pubblicheremo, perché le cose spiegate possono diventare utili per il paese. Continuare ad aggiungere tabù a tabù, di sicuro, creerebbe confusione e difficoltà.

Ortonovo, 16 luglio 2007
ULISSE

venerdì 6 luglio 2007

La nostra Odissea

La nostra Odissea è iniziata quando ci siamo resi conto che ci serviva uno strumento indipendente per poter comunicare.
E la nostra nave si chiama "IL FOGLIETTO", un banale foglio di carta A4, talvolta colorato, talvolta no, che è in grado di ospitare stringhe di lettere più o meno lunghe, che nelle diverse mareggiate o bonacce, trovano sempre il verso di ricomporsi per ristabilire un equilibrio.....
la nostra nave dell'Ideale deve comunque procedere....
Ed allora usiamo questo ulteriore mezzo moderno di navigazione, per allargare i nostri confini di esplorazione e di contatti con chi vorrà meglio conoscerci, per condividere pensieri, proposte , preoccupazioni inerenti la sopravvivenza della nostra democrazia.
Ulisse