sabato 24 novembre 2007

lettera al Sindaco di Ortonovo

Caro Francesco,
gli ultimi avvenimenti hanno segnato la mia dimostrata pazienza che è frutto di aspetti caratteriali ma soprattutto di radicati aspetti culturali.
La cultura laica, liberaldemocratica che sembra scomparsa, ma che è solo sopita, ne sono sicuro, ha inciso profondamentesul mio modo di fare POLITICA.
Le ultime elezioni avrebbero dovuto rappresentare un forte campanello di allarme.
Si era voluto ancora, dopo un più che abbondante decennio, esercitare la conventio ad excludedum nei nostri confronti, per motivi evidenti.
Avevamo dimostrato rigore e tensione per far recuperare la POLITICA. Eppure avevamo anche dato segnali precisi e costanti di volontà di recupero.
Si è voluto ancora passare sopra la nostra successiva disponibilità. Quante volte ho dichiarato la disponibilità a guardare al presente ed al futuro? Si è tornati a coprirele responsabilità che sono ineludibili, indifendibili, in ogni modo, degli ultimi anni.
Potevo iniziare, durante l'ultima seduta, col comunicare la non presenza, fra le pratiche, dopo oltre un mese, del verbale delle sedute precedenti. Potevo sottolineare la presa visione della delibera solo il giorno stesso della seduta.
Potevo occupare l'ora riservata alle interrogazioni, interpellanze....
Ho sofferto nel sentire che una decisione così coinvolgente era già stata definita e che il CONSIGLIO, l'organo più rappresentativo poteva solo , di fatto , ratificare.
Tutta la problematica che accompagna la nascita , la crescita ed il successo del P.D. e dell'ammodernamento della sinistra era stata accantonata. Siamo stati, ancora una volta, messi di fronte ad un percorso solo giudiziario che, non sempre, può risultare " aggiustabile" come è già accaduto.
Mi viene spontaneo ricordare, come, noi, già fuori del CONSIGLIO con operazioni indegne, abbiamocercato di far riflettere sindaco precedente, presidente della Provincia, per recedere da quanto poi il TAR aveva sanzionato.
La REGIONE ha preferito seguire, lei pure, altre strade diverse da quelle che pensavamo.
Che cosa sta misurando l'OPINIONE PUBBLICA in generale, non solo i CITTADINI beneficiati?
Oggi con tutti i precedenti ricordati e con altri, e con noi in CONSIGLIO, abbiamo sentito il disinteresse di CONSIGLIERI forse non ben informati , parzialmnete informati e confermati su una posizione che è apparsa tassativa.
Come può l'opinione pubblica riprendere fiducia in una sinistra che non garantisce pari opportunità, rispetto della legge, trasparenza, libertà di decisione?.......
Sono più che convinto che, con questa decisione politica si siano ulteriormente ridotti spazi per gli interessi generali.
I DEMOCRATICI non potranno che essere sempre più severi.
Ce ne dispiace.
Ti saluto, Mario

Ortonovo, 20 novembre 2007

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