lunedì 26 novembre 2007

Tre foglietti informativi di novembre - 1°

Lettera aperta ai cittadini, alle scuole, alle istituzioni, ai dirigenti del P.D Locale e Nazionale
IL FOGLIETTO
Organo d’informazione de I DEMOCRATICI (1996)

NOVEMBRE 1997 – NOVEMBRE 2007 1/3
I DEMOCRATICI testimoni scomodi oppure riserva di DEMOCRAZIA?

C’è un problema ad Ortonovo irrisolto da troppi anni. E’ lì, appiccicato ad ogni percorso amministrativo. Con un diktat, anni addietro, qualcuno stabilì che non si doveva parlare del passato. Che cosa ci sarà mai stato di tanto grave! Eppure l’ordine è partito, molti lo hanno eseguito ed è ancora vigente. Ed è un ordine sbagliato che non può produrre niente di buono. Se poi qualcuno domandasse: “Ma chi ha emesso quel diktat?
Nessuno Ti saprebbe rispondere. E’ sicuro però che è legato all’emarginazione del leader de I DEMOCRATICI ed a chi condivide il suo modo di fare politica. Un gruppo di amici, con consensi ragguardevoli, d’accordo decise che …. Via il passato, bisogna guardare al futuro. In pratica si voleva nascondere la propria storia ed eliminare i meriti acquisiti negli anni, da altri. La storia ci dice che si è finito per annullare i meriti e che non si è stati capaci, negli anni, di costruirne di nuovi. Danni, danni, più ancora danni. Non ci interessa più conoscere l’autore del diktat . E’ stato seguito così da tanti che …!
Ma come tutte le persone normali, sappiamo che il passato aiuta a non ripetere gli errori. Sappiamo che il presente è figlio del passato. Sappiamo che il futuro sarà il prodotto del presente. Noi, di cultura laica, dubbiosa, non facciamo dei drammi, ma quando gli inventori ed i sostenitori del diktat pretendono che il diktat , per loro non valga, ci viene un po’ da sorridere. Quando ci vorrebbero obbligare a tornare indietro a loro vantaggio…. allora….capite! Qui esiste un problema culturale, un problema di LIBERTA’. Chi fa della LIBERTA’, della DEMOCRAZIA, in politica, il problema prioritario, non ha prezzo. Noi siamo DEMOCRATICI convinti. Lavoriamo, da una vita, per il nostro PAESE, che vogliamo libero e tanti cittadini lo sanno. Non possiamo pensare che possano esistere persone che si arrogano il diritto di essere più uguali degli uguali. Ortonovo vuole battere anche questo record? Vuole consolidare il primato del paese dove qualcuno si permette di fare quello che gli pare e dove una maggioranza glielo concede? Ma passo passo, questa maggioranza non c’è già più.
2350 sembrano ancora d’accordo. 2750 più 2100 non sono più d’accordo!
Allora, ad Ortonovo, novembre sembra un mese un po’ nero per gli uguali più degli uguali. Perché nonostante il diktat , a novembre, tutti vogliono ricordare i propri morti che sono ancora vivissimi. Perché a novembre, in tutte le Scuole e nelle piazze, ricordiamo il 29 novembre per non ripetere gli errori del passato. Perché, a novembre di qualche anno fa, si volle in fretta e furia approvare un POI ed un Piano Particolareggiato, maggioranza e minoranza che fu un “buco” per il Paese…A Novembre,…a novembre…
Siamo di quelli che in campo amministrativo cercano anche di stare il più possibile al presente guardando al futuro. Ma se l’Amministrazione che cerca di disconoscerci, ci vuole riportare al passato come facciamo a non drizzare le orecchie e ad aguzzare gli occhi? Viviamo un’epoca, in cui tutti tendono a definirsi, come noi, DEMOCRATICI. A volte mostrano meraviglia per i nostri dubbi. Ma per essere DEMOCRATICI occorrono certi comportamenti. I Dirigenti di destra sono arrivati a definire il fascismo, male assoluto. Dirigenti di sinistra hanno dichiarato il comunismo esaurito. Altri dirigenti comunisti vogliono ancora il comunismo, però diverso. Tutti tengono a dichiararsi rispettosi del metodo Democratico. E’ quasi una moda. Ma faticano a discuterne e soprattutto a rispettarlo. Qualcuno arrischia a dire che la Democrazia si basa sul numero, sulla maggioranza! Ma non è mica così! Prima di tutto la maggioranza deve essere reale. Poi nessuno può dimenticare che la vera Democrazia è quella che si basa sul rispetto delle minoranze e sulla salvaguardia, in assoluto, del principio dell’alternanza al potere.
Chi oggi è minoranza ma risultasse che aveva ragione, ha fondato diritto di diventare lui, maggioranza. Non deve esistere nessuno, in Democrazia, che creda e pretenda di avere sempre ragione. Se poi le cose, risultasse, che siano state inquinate, con malafede, GUAI! Guai, in DEMOCRAZIA, mentire ai Cittadini elettori! Continua nelle puntate 2 - 3
Ortonovo 25 Novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATIOCI http://ortonovodemocratici.blogspot. com

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