lunedì 12 novembre 2007

IL FATTO....

Lettera aperta ai Cittadini, ai Dirigenti del nuovo Partito, alle ISTITUZIONI
Il Foglietto
ORGANO DI INFORMAZIONE de I DEMOCRATICI

IL FATTO

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità un O.d.G., concordato fra Democratici e Realtà Ortonovese. “Stiano tranquilli i Cittadini di Ortonovo. Non c’è un vuoto di normativa. E’ di nuovo vigente il P.R.G, e si possono chiedere permessi di costruire”.
Ora, il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto che i Consiglieri Comunali, in certe condizioni, sono incompatibili e che, se votano, rendono illegittime le deliberazioni. Ce n’è voluto! E qualcuno ha avuto ragione. Logica vorrebbe, in politica, che come i quattro consiglieri che hanno votato le due deliberazioni del febbraio scorso, così tutti i consiglieri, nelle stesse condizioni, che hanno deliberato su altri problemi, rendano illegittime le deliberazioni votate. Quindi dal preliminare in giù, tutte le deliberazioni appaiono illegittime. Nell'ultima sentenza del TAR questa logica non emerge. Anzi! Merita, secondo noi, approfondimenti. Ma stupisce che la maggioranza, diventata più realista del re, e passando sopra ad ogni opportunità politica, abbia deciso, a tamburo battente, di chiedere alla REGIONE la nomina di un Commissario ad acta che si sostituisca ai Consiglieri nella predisposizione degli atti e nella loro approvazione. I Democratici hanno posto alcuni problemi: con la prima sentenza del TAR e con la seconda come si può pensare che siano legittime tutte le deliberazioni assunte, comprese quelle sulle OSSERVAZIONI? E così, prima di arrivare ad una “bruciante deliberazione” come quella votata (l’abbiamo avuta l’8 mattina giorno del Consiglio) non sarebbe stato opportuno valutare bene, assieme, tutti gli aspetti ed ascoltare tutte le minoranze? Un Commissario “voluto” come quello richiesto dalla maggioranza, non appare già dimezzato nel suo ruolo di giudice imparziale? LA REGIONE, che si era anche costituita in giudizio e che è stata sanzionata dal TAR, appare compatibile per nominare un commissario che giudichi i suoi stessi atti? Come si può pensare di portare, comunque, a casa un PIANO di cui sono emerse illegittimità varie, inefficienze riconosciute ed iniquità palesi? Non sarebbe stato più opportuno preparare, prima, in sede politica un quadro meno scabroso e difficile da ricomporre?
La deliberazione imposta, la sentiamo ancora una volta, come la strada meno proficua.
COMMENTI: A questo punto, per I DEMOCRATICI si apre una lunga serie di considerazioni che porremmo, oggi, solo in parte e che potremmo svolgere anche in conferenza stampa, col giornalista de LA NAZIONE. Di fronte a tanti errori emersi in tanti anni di gestione perché si tende ancora a coprire le responsabilità e ad allungare la sofferenza della gente? Non ci sarebbe stata bene un po’ di umiltà, da parte di questa maggioranza? Perché non riconoscere che alcune parti politiche avevano lavorato bene? Perché non entrare, anche in presenza della nascita del P.D. nella logica vera della DEMOCRAZIA? Che cos’è la DEMOCRAZIA? E’ la dittatura della maggioranza o il rispetto delle minoranze soprattutto quando hanno avuto ragione? Queste problematiche le porremo al P. D.
NOTA: Alcune sere fa, assistendo con amici che sgranocchiavano mondine e bevevano buon vino, alla trasmissione di “ANNOZERO” su ENZO BIAGI, qualcuno avanzò: Enzo Biagi è stato estromesso dalla TV per cinque anni con un diktat di Berlusconi. Tutti riconoscono che sia stato frutto di un regime “e te messo all’ostracismo dalla politica governante, da oltre dieci anni?” Cominceremo a parlarne nelle prossime puntate.

Ortonovo 11 novembre 2007 Il capogruppo de I DEMOCRATICI
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