venerdì 9 novembre 2007

L'intervento del consigliere Mario Battiglia nel Consiglio Comunale dell'8 nobembre 2007

All'ordine del giorno la proposta di delibera di Consiglio a seguito della sentenza del TAR Liguria su delibere di appovazione del PUC....

.....Troppa fretta nella decisione del Consiglio Comunale di Ortonovo sul PUC...
La volontà precisa della maggioranza sembrava quella di consegnare in modo freddo, tutto nella mani di un commissario "ad acta".
A noi sembrava però che una vicenda così travagliata, per essere risolta in modo veramente equo, comportasse la necessità di mettere un eventuale commissario in condizione di svolgere un lavoro definibile imparziale su tutte le funzioni che il Consiglio invece, in tanti anni , non era riuscito a svolgere in modo adeguato.
Quelli che oggi sembrano problemi banali, alla portata di tutti, come il quorum strutturale , l'incompatibilità dei consiglieri, sono stati nel passato ,elementi di conflitto pesanti tra maggioranza e minoranza, ed in certi momenti non si è capito bene perchè non si voleva capire.
Questi atteggiamenti hanno inciso sui contenuti urbanistici ed allora vogliamo, con i meccanismi più vari, pervenire ad uno strumento che qualcuno nel passato ed oggi noi, definisce " REGALATORE"?
L'obiettivo ancora oggi deve essere uno ed unico e cioè la Miglior Qualità della vita per i cittadini Ortonovesi e la certezza della imparzialità delle decisioni.
La volontà del circolo Democrazia Partecipata " I Democratici" non può che essere quella di impegnarsi per rendere legittimi tutti gli atti, dal preliminare in poi, atti che sono stati assunti senza quorum strutturale e con consiglieri incompatibili.
Questo al di là delle decisioni formali , anche se di un TAR.
La fredda impostazione della delibera ci appare troppo sbrigativa e non comprensiva di una situazione che merita maggior volontà di recupero e non, magari, esaltazione della situazione in cui ancora una volta la " MAGGIORANZA" decide.
Il Comune di Ortonovo ne sta uscendo male da tutte queste vicende.
Il nostro tentativo è ancora quello di vedere se le ragioni delle minoranze riescono a diventare , una volta tanto, anche patrimino della maggioranza, senza dover ricorrere ad avvocati ed istituzioni varie.
La vicenda appare e suona come uno smacco per la " POLITICA".
Avremo preferito una impostazione più ragionevole e prodromica per il superamento globale delle carenze finora registrate.
Mah!...........
IL Capogruppo dei Democratici

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