L’accordo elettorale fra Berlusconi e Veltroni ha prodotto una forte semplificazione del quadro politico italiano.
Al bipolarismo si è sostituito un quasi bipartitismo.
Le cose accelerate, dopo tanto frazionismo, hanno lasciato, oggi, problemi aperti che, anche in vista delle europee, meritano attenzione.
L’area elettorale LIBERLDEMOCRATICA, l’area SOCIALISTA, le aree più radicali sulla destra e sulla sinistra non stanno trovando rappresentanza adeguata.
Il P.D. è nato all’insegna di una sommatoria, non ben definita, D.S. + Popolari. L’alleanza P.D. – I.d.V. va definita in modo da aggregare più energie che stanno operando in modo disomogeneo.
E’ più che evidente che gli entusiasmi e le emotività, da spendere nei momenti elettorali, non bastino né per vincere, né per governare.
CONTENUTI e METODI rispettosi delle esigenze della gente meritano più puntuale definizione e capacità di priorità.
Tenteremo di parlarne fra il 27 giugno ed 6 luglio
Obiettivo: “UNA DEMOCRAZIA EVOLUTA”.
24 giugno 2008 I DEMOCRATICI
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