venerdì 20 giugno 2008

Il Primato della Politica

Ai Cittadini, alle ISTITUZIONI, alle Forze politiche e Sociali
Il Foglietto
Organo di Informazione del Circolo “Democrazia Partecipata

PRIMATO della POLITICA
Solo la conoscenza e la serenità possono produrre buona Politica.
In questi anni ha prevalso la logica della sottomissione della minoranza alla maggioranza, del CONSIGLIO alla GIUNTA, della GIUNTA al SINDACO.
Il Sindaco è diventato un PODESTA’ (anche se le persone fisiche non palesano quel taglio).
L’Amministrazione ha finito per governare senza controlli. Ma non era questo lo spirito della legge sugli Enti Locali! Lo spirito era quello di rendere più efficienti le Amministrazioni.
I risultati sono frutto dell’invadenza di alcune culture, dell’esuberanza di interessi ristretti, dell’indolenza dei più. La legge vuole la complementarietà dei ruoli binari, maggioranza e minoranza, giunta e consiglio, tecnici e politici ….. e vuole un poter decisionale forte ma non solo nella forma, anche nella sostanza.
Bisogna conoscere bene il processo formativo delle maggioranze e delle decisioni per decidere con cognizione di causa. L’ordine di non parlare del passato ha privato il processo decisionale della sua base più solida. Siamo alla continua precarietà, alla contraddittorietà, alla illogicità dei provvedimenti. Il nostro COMUNE sembra diventato terreno di coltura di chi, da una parte, ha inceppato il meccanismo dialettico della politica e, dall’altro, di chi ha potuto operare sul terreno dell’arbitraggio, viziandolo. Siamo alla CONFUSIONE.
Quando si rifiuta il confronto, quando non si favorisce il confronto, alla lunga non si produce più.
Ci sarebbe da perdere la fiducia nel SISTEMA giudiziario se non ci fossero stati anche segnali positivi. Bisogna solo riattivare il circuito della buona fede. Oggi si sente che la buona fede si è eclissata.
Oggi occorre una pausa di riflessione per CONOSCERE BENE, FARE PULIZIA civilmente e ripartire, con lena, per RECUPERARE.
Se non esiste la disponibilità ad un percorso trasparente chi può dare fiducia ad un SISTEMA politico che ha mostrato la corda, che non produrre e che i Cittadini non sopportano più? I Cittadini dovranno giudicare severamente.
I Politici Riformatori, non disponibili a Riformare non andranno più aiutati.
Per uscire da questa situazione e ce ne sono di peggiori, occorre, prima di tutto, abbassare la temperatura. Se non esiste questa generale disponibilità, hanno ragione coloro che non sopportano più questo SISTEMA e lo vogliono veder crollare. Ma perché preferire il salto nel buio alla ragione?
CHE ceda questo SISTEMA è BENE. DOBBIAMO SUPERARLO SALVANDO I VALORI.
Ci sono state molte illegittimità, molte irregolarità, molti abusi ……….
Ci sono stati degli ideatori e molti coinvolti. Bisogna individuare i “progettisti” del sistema, che non produce, che diffonde confusione, che costa, che impoverisce. Se non si lavora per analizzare bene il SISTEMA, oggi si finisce per diventare consapevoli complici.
Gli Amministratori, i Partiti, le Associazioni, i Cittadini sono ormai nella necessità di REVISIONARE profondamente e con urgenza. Sarà la prova per valutare chi pensa veramente al PAESE. Questo è il contributo de I DEMOCRATICI!
20 giugno 2008 Ulisse
(L’uomo che ricerca)
http://ortonovodemocratici.blogspot.com

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