UN PO’ DI UMILTA’. Bisogna iniziare a riconoscere i torti.
I Cittadini sono disillusi, sono amareggiati. Hanno diritto a spiegazioni
Far POLITICA nell’interesse del PAESE, comporta riconoscere, volta per volta, i propri torti. Oggi, molti politici si trovano a gestire consenso che deriva loro dal lavoro passato e/o da organizzazioni nazionali. Quel consenso, appare chiaro che oggi sia diventato molto più precario. Il mondo cambia ad una velocità, prima impensata.
Il senso di responsabilità porterebbe a spingere verso una riflessione e ad abbandonare privilegi, oggi indifendibili.
La gente, oggi, è molto sfiduciata, amareggiata, tesa. La gente, quantomeno, ha diritto di sapere.
Sono stati arrestati, ieri l’altro, a MILANO, in una clinica privata, dalla GUARDIA di FINANZA, operatori della Sanità accusati di truffa aggravata, falso in atto pubblico, lesioni gravi e omicidi, aggravati da “particolari crudeltà”.
La cosa appare gravissima. E’ ancor più grave perché accaduta a Milano.
Ma l’opinione pubblica ora attende il lavoro della GIUSTIZIA, senza aggiungere tensione a disorientamento. Nel nostro Paese deve riprendere quota il metodo basato sulla serietà. Non è più consentita l’arroganza. Ovunque emergano irregolarità, deve esistere l’automatica volontà di prenderne atto, di valutare e di rispondere in modo puntuale all’opinione pubblica.
Se non si esaminano i fatti, se non si individuano le connessioni, le cause ……. la situazione sarà destinata ad aggravarsi. Occorre il massimo rispetto per i Cittadini.
Vogliamo informare che il Circolo “Democrazia Partecipata” sta lavorando, come sua consuetudine e nel nostro territorio per una soluzione ragionata dei problemi e per recuperare, al più presto, un percorso costruttivo.
Invitiamo a seguire, soprattutto il nostro BLOG.
Alla fine di giugno ed ai primi di luglio si terranno pubblici incontri che saranno ben definiti e pubblicizzati.
Ortonovo 11 giugno 2008 (bis) Ulisse
Nessun commento:
Posta un commento