lunedì 26 maggio 2008

La Costituzione della Repubblica - Parte 5

1946 UMBERTO, il re di maggio

9 maggio Vittorio Emanuele III abdica in favore del figlio Umberto.
2 giugno La monarchia perde il referendum popolare su “REPUBBLICA o MONARCHIA”?
12 giugno Umberto parte dall’aeroporto di Ciampino per il Portogallo e prende atto, pacificamente, della volontà della maggioranza del popolo italiano.
Gli Alleati non ebbero nulla da dire. Avevano accettato dal 1943, che fosse il popolo italiano a decidere. L’Italia uscì dal referendum, praticamente, spaccata in due per la prevalenza monarchica al sud e per la prevalenza repubblicana al nord, aggiungendo spaccatura a spaccatura.

1947 TOGLIATTI addio. Si va con l’AMERICA. I Socialisti si spaccano

3-17 gennaio De Gasperi si reca negli STATI UNITI e rassicura sulla volontà di permanere nell’area occidentale.
9-13 gennaio XXV congresso socialista a Roma. Sul problema della collaborazione col PCI, la corrente di Giuseppe SARAGAT si scinde.
20 gennaio Dimissioni del ministero DE GASPERI.
2 febbraio Costituzione del 3° ministero De Gasperi (DC-PCI-PSI).
8 febbraio TERRACINI diventa presidente dell’Assemblea Costituente.
10 febbraio A Parigi, firma del trattato di pace. L’Italia cede alla Jugoslavia l’Istria, Fiume, Zara.
Alla Grecia cede Rodi ed il Dodecanneso. Alla Francia cede Briga e Tenda.
Il territorio libero di Trieste viene diviso in zona A (anglo-americani), zona B (iugoslavi).
15 marzo L’Italia entra a far parte del Fondo Monetario Internazionale.
Si scioglie il Pd’A (Partito d’Azione).
13 maggio Dimissioni del governo De Gasperi. Escono PCI e PSI, entrano Repubblicani e Socialdemocratici.
1-7 giugno Si svolge a Firenze il 1° congresso nazionale della CGIL.
5 giugno Marshall propone un piano per la ricostruzione dell’EUROPA.
5 ottobre A Mosca nasce il COMINFORM, ufficio di informazione dei partiti comunisti.
22 dicembre Approvata la COSTITUZIONE della Repubblica Italiana.
28 dicembre Muore ad Alessandria d’Egitto. Vittorio Emanuele III.


CROCE? Ci insegnò a pensare

“Molti giovani tra il 1944 ed il 1945 si buttarono a sinistra. Era più facile passare dalla cultura del GUF (Gioventù universitaria fascista) alla cultura marxista. Chi era rimasto estraneo alla cultura del GUF, anche se ci aveva messo il naso, come capitò a me, trovò più facile il passaggio alla cultura della LIBERTA’. Dico questo con il massimo rispetto per tutti gli itinerari politico – ideologici. Per molti CROCE è stato il custode dei valori del Risorgimento. Era l’aggancio diretto con il Risorgimento e l’antitesi massima al fascismo con quel suo patriottismo che non era nazionalismo. Amo la Patria, diceva, perché amo tutte le Patrie”.

Francesco COMPAGNA

De Gasperi e Togliatti, gomito a gomito. Tempi duri! Vengono al pettine gli equivoci.

Quando le posizioni di DC e PCI si contrapposero i due protagonisti si scambiarono accenti molto violenti. Ma mentre De Gasperi manteneva sempre forme corrette, Togliatti scese, talvolta, ad espressioni volgari.

Giulio ANDREOTTI

26 maggio Ulisse

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