venerdì 30 maggio 2008

La Costituzione della Repubblica - Parte 8

Nella nostra COSTITUZIONE

i “principi” risultano capisaldi ancora insuperati

E’ opinione generale che i principi della nostra COSTITUZIONE possano essere condivisi da conservatori e da riformisti. Sembra un dato acquisito.

Bisogna entrare in una fase storica dove bisogna dare priorità all’azione. Pensare, discutere e fare. Non parlare, parlare, promettere, promettere e non decidere. La POLITICA deve essere pensiero ed azione e gli ordinamenti vanno adeguati.

Bisogna “fare” perché la LIBERTA’ dei Cittadini sia reale.

Bisogna “fare” perché la GIUSTIZIA sia concreta per tutti.

SI SONO CREATE CASTE.

SI SONO RICREATI PRIILEGI ROBUSTI

Si è eliminata la professionalità, si è irriso al merito, si è dimenticato l’impegno, si è eclissata la giustizia………

OCCORRE UN NUOVO PATTO

Occorrono regole che eliminino gli squilibri, che eliminino i privilegi, che tutelino tutti i Cittadini ed i pubblici dipendenti debbono imparare ad essere “imparziali” verso tutti i Cittadini.

Non è di sicuro un’impresa facile, per il nostro Paese. Bisogna cominciare a consegnare il potere alle persone giuste. Occorrono le persone giuste al posto giusto.

La nostra COSTITUZIONE è nata in un periodo difficile della nostra storia ma è nata in periodo in cui si capiva che cosa significassero DIRITTI e DOVERI. Oggi bisogna rinverdire quel clima.

Siamo convinti che un Paese di uguali, senza colori non sia giusto, ma il bianco deve essere bianco, il nero nero, il rosso rosso, il verde verde ….. e vanno composti in modo equilibrato.

Continuare a dire che tutto va bene, quando non va bene niente è l’anticamera di una pazzia che rischia di diventare collettiva o premessa di probabili “gulag”.

Meno parole, meno leggi, più buonsenso.

Nel momento in cui ci si appresta a ricordare i 60 della nostra COSTITUZIONE repubblicana esprimiamo la convinzione che tutto si possa rimettere apposto. Esistono tutte le premesse per ritornare un PAESE all’avanguardia che può tornare competitivo con gli altri per uno sviluppo generale.

2 giugno 2008 Ulisse

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