mercoledì 21 maggio 2008

La Costituzione della Repubblica - Parte 2

Il RISORGIMENTO non è finito nel 1918
Si è concluso col 1° gennaio 1948, con la COSTITUZIONE della R.I
.

Il Risorgimento si può considerare concluso col raggiungimento della liberazione del territorio nazionale e con l’accordo di tutte le culture su una CARTA che riconosce, nella REPUBBLICA, lo strumento che difende la pari dignità di tutte le culture che perseguano GIUSTIZIA e LIBERTA’ per tutti i Cittadini, senza nessun privilegio.
Gli ideali del 1849 di Giustizia e Libertà, ebbero pieno riconoscimento.
In questo spirito ci appare doveroso ricordare, in vista del prossimo 2 Giugno, i sessanta anni della COSTITUZIONE della R.I. con le parole del Presidente della Commissione costituzionale Meuccio RUINI che ebbe a dire: “Con questa Carta, ci vogliono idealmente ricongiungere alla Costituzione della Repubblica romana di cento anni fa”.

La firma della Costituzione italiana
La costituzione italiana fu approvata il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948.

Nella foto, il Presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini firma il documento davanti al Presidente della Repubblica Enrico de Nicola

E Piero CALAMANDREI, è bene ricordare che aveva definito la nuova COSTITUZIONE come “un compromesso tra la rivoluzione mancata e la rivoluzione promessa”. C’era stato uno sforzo massimo, dopo tanta violenza, di ricorso alla RAGIONE per guadagnare una civile convivenza. Oggi si sentono esigenze di aggiornamento. Le situazioni si sono modificate. Gli ordinamenti pubblici possono essere aggiornati.
Quello che non dovrebbe essere modificato è lo spirito di ricerca, ASSIEME, per darci regole più adeguate.
“RITOCCARE MA NON DIROCCARE”

20 maggio 2008 Ulisse

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