sabato 5 aprile 2014

Dobbiamo ripetere: IL RE E’ NUDO!


Dobbiamo ripetere: IL RE E’ NUDO!

Lo aveva detto un “ragazzotto” ed era vero. Un Popolo che era stato imbrogliato per tante volte, aprì gli occhi, le orecchie e capì. Venne il CAMBIAMENTO. Oggi siamo in una situazione disperata, frutto d’imbrogli continuati. Si sente l’esigenza del CAMBIAMENTO. Non funziona più nulla! Ma il rischio è che l’azione di riforma poggi su premesse non ben analizzate, non ben ponderate e che non dimostrino adeguata efficacia. Sulla base di una valutazione sui risultati amministrativi e politici territoriali e della “legge sui sindaci” si è ritenuto di guardare alle riforme nazionali con l’obbiettivo della “stabilità” della “governabilità”, assicurata dai sindaci fin’ora.

Si ritiene superata la democrazia o si vuole mantenere questa democrazia sottotono?

I passi delle riforme sembrano scegliere la prima ipotesi. Si continua a produrre riforme formali. Senza una ripresa di fiducia da parte del Popolo, senza consenso convinto, senza coinvolgimento del Popolo, senza verità ed analisi obbiettive si rischia di andare a sbattere per l’ennesima volta e quando un Popolo sdegnato si era già allontanato, era già ritornato a protestare, oggi che cosa potrebbe decidere? In tutte le fasi ci si è esercitati a togliere strumenti di controllo al Popolo che ha visto crescere una classe politica sempre più impunita. Si sono trattati “i critici” in modo intollerante, si è favorita la disinformazione … ora, sembra che si continui sulla base della confusione, della complicazione, per raggiungere obbiettivi secondari di fronte all’esigenza urgente e prioritaria di dare ruolo ai cittadini. In assenza di questa comprensione sembra destinato ad andare in crisi il ruolo della “rappresentanza. Rifiutando in continuazione richieste di confronto si è voluto dar credito a “professoroni” ed organi di stampa nazionali hanno preparato vestiti per un potere sempre più concentrato ed improduttivo. Il metodo scientifico proprio non riesce ad attecchire! L’esperienza non serve a nulla. La legge sui sindaci ha già esautorato la partecipazione e il vertice non si apre al territorio. STABITILITA’ e GOVERNABILITA’ …… LA PROGNOSI? Ma no! Occorrono strumenti di controllo da mettere in mano al Popolo. Occorre non mentire! Occorre una classe dirigente illuminata e responsabile davanti ad un popolo partecipe e dotato di strumenti di controllo. E’ LUI che paga le tasse, è LUI che fornisce le risorse per il buon governo e qui ed ora siamo ancora costretti ad assistere ad acrobazie, le più insensate, le più antiestetiche e deprimenti.

Vogliamo riscoprire la funzione del Popolo? Questo dovrebbe essere l’obbiettivo di una nuova assemblea costituente.

A forza di valorizzare “podesta’” che già conosciamo si sta perdendo il lume della ragione quando metodicamente si tende a nascondere la verità. Ci sono esempi, rari, ma ci sono … che chiedono di essere ascoltati, di essere valutati, che hanno avuto come unici obbiettivi, da sempre, la collegialità, la trasparenza, la legalità, l’informazione precisa sulla scia dei loro nonni, dei loro padri e che sono stati progressivamente delegittimati. La cultura delle pari opportunità, per TUTTI, non per ALCUNI è dimostrato che produca il massimo risultato per il Popolo intero e per la vera democrazia. I danni prodotti da questa classe dirigente non possono esser recuperati da questa classe dirigente.
Il lavoro che si sta svolgendo sulle PROVINCIE, sul SENATO … non sembra tener conto di queste esigenze urgenti e prioritarie. La gravità della situazione suggerisce che si deve e si può recuperare al massimo il ruolo di chi è stato sacrificato, in primis il ruolo del POPOLO SOVRANO.

Nessun commento: