Circolo “Democrazia Partecipata”
I DemocraticiLAICI
Lettera inviata a : Dott. Alberto ORIOLI - Dott. Stefano FOLLI - Prof. Pierfranco PELLIZZETTI
e p.c. Pressidente Carlo Azelio Ciampi - proff. Mario di
Napoli (AMI) - on. Valerio Zanone (Liberali) - Luisa Babini - Elio Notarbartolo
- Giuseppe Montalti - Severino Borbandelli - Ettore Saletti - avv. Deborah Cianfanelli (Radicali) - Barbara SPINELLI ...
25 APRILE ORFANO DELLA CULTURA LAICA
Si continua a mentire, a sacrificare IDEE, Uomini di valore eccezionale, forma e
sostanza della Costituzione… La
cultura ideologica sovrasta la
cultura sperimentale. Nonostante l’atomizzazione del pensiero corrente siamo
immersi nella cultura del pensiero unico.
Il principio di autorità sovrasta
ancora ogni risultato provato ed i media,territoriali
e nazionali, non aiutano la politica sperimentale. Si è sprecata fin troppa
violenza nei confronti di chi dev’essere
screditato.
Vent’anni fa è stato bloccato un processo
che, con le potenzialità dello sviluppo tecnologico, avrebbe potuto liberare dai tabù degli ideologismi
contrapposti. Non si sono volute verificare le sperimentazioni in corso ed i Vertici LAICI hanno finito per essere “risucchiati” in una logica di centralismo
democratico (da una parte) o di aziendalismo
sregolato (dall’altra). Tanto patrimonio
accumulato da … liberali, repubblicani,
radicali, liberal socialisti … non ha trovato, almeno, un AREOPAGO comune, per tutelare i
risultati culturali già raggiunti. Gli interessi ristretti hanno sovrastato
quelli generali e chi continua ancora oggi, a perseguire interessi comuni non
riesce a trovare sostegno per impedire che il processo degenerativo in corso
non trovi il tempo, il modo … di svuotare ancora merito, serietà, competenza, impegno … prodotti nell’interesse
dell’intero Paese. Non si riesce,
ancora oggi, ad ammettere che la “legge
sui Sindaci” abbia innescato un processo che ha portato al recupero di un
principio di autorità, dove di
autorità autorevoli se ne riscontrano in modo non adeguato. Il Circolo “Democrazia Partecipata”, nato in
quegl’anni, anche per richiamare i pericoli di quella legge, ha continuato ad
essere delegittimato , prima “in casa” e poi dagli avversari. Non
era legittimo esistere!
Rappresentava un’IDEA in
controtendenza. Conosceva bene, per esperienza, i nei della democrazia centralizzata, burocratizzata.
Ora siamo al “rischio” per la
democrazia, e non è facile trovare un solo capro espiatorio. Non sono ancora
riusciti ad indicarci direttamente come i responsabili della situazione
degenerata nonostante le continue “disattenzioni” messe in moto. Si continua a
fingere, a mentire, con sempre maggior fatica. Sono in costante difficoltà! È
pericoloso rischiare di deludere ancora una volta il Paese e noi lo ripetiamo
perché le cose ripetute con volontà costruttrice, possono giovare. Il circolo
“Democrazia Partecipata” ha avanzato un ESPOSTO
alla massima magistratura dello STATO
dopo aver esperito tutti gli altri passaggi. Si continua col SILENZIO di tutte le autorità nei
confronti di una realtà che, in tutti i modi, si è tentato di fa apparire “non credibile” perché diversa, perché
minoritaria. Non possiamo finché vige
l’attuale Costituzione accettare pacificamente la cultura del PENSIERO UNICO.
Si è evitato il confronto, si continua a delegittimare chi ha avuto ed ha come
unico obiettivo la crescita ordinata dell’intero PAESE. I media locali nella scelta fra AUTORITA’ ed OPINIONE PUBBLICA hanno privilegiato il primo corno
del dilemma ed ora il governo dell’opinione pubblica è diventato un bel
problema.
I MEDIA
NAZIONALI non sanno o non vogliono vedere i danni prodotti da un Potere senza controllo, impunito, che
non accetta cultura critica, che non ammette errori, che non riconosce la
cultura sperimentale.
Si continua a tutelare il principio
d’autorità non autorevole. Oggi, 25 APRILE,
quale LIBERAZIONE dobbiamo
celebrare? Noi non ci sentiamo più
liberi! Il circolo “Democrazia
Partecipata” ricorda soprattutto quella di 500 anni fa, delle liberazioni, operata da Galileo GALILEO. Amici ed avversari fanno a meno di noi, non ci
vogliono vedere. Eppure ci siamo!
Abbiamo una lunga STORIA, un BLOG … e diciamo “Liberiamo di nuovo
L’ITALIA. Rilanciamo L’EUROPA”. Prima di entrare nella
cultura del vuoto ci attendiamo un cenno. Il Pensiero Unico ha fatto perdere la buona abitudine di rispondere
che risulta basilare in uno Stato di
Diritto.
Cordiali
saluti.
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