mercoledì 30 aprile 2014

25 APRILE ORFANO DELLA CULTURA LAICA

Circolo “Democrazia Partecipata”

I DemocraticiLAICI



Lettera inviata a :  Dott. Alberto ORIOLI - Dott. Stefano FOLLI - Prof. Pierfranco PELLIZZETTI
e p.c. Pressidente Carlo Azelio Ciampi - proff. Mario di Napoli (AMI) - on. Valerio Zanone (Liberali) - Luisa Babini - Elio Notarbartolo - Giuseppe Montalti - Severino Borbandelli - Ettore Saletti - avv. Deborah Cianfanelli (Radicali) - Barbara SPINELLI ...



25 APRILE ORFANO DELLA CULTURA LAICA

Si continua a mentire, a sacrificare IDEE, Uomini di valore eccezionale, forma e sostanza della Costituzione… La cultura ideologica sovrasta la cultura sperimentale. Nonostante l’atomizzazione del pensiero corrente siamo immersi nella cultura del pensiero unico. Il principio di autorità sovrasta ancora ogni risultato provato ed i media,territoriali e nazionali, non aiutano la politica sperimentale. Si è sprecata fin troppa violenza nei confronti di chi dev’essere screditato.

Vent’anni fa è stato bloccato un processo che, con le potenzialità dello sviluppo tecnologico, avrebbe potuto liberare dai tabù degli ideologismi contrapposti. Non si sono volute verificare le sperimentazioni in corso ed i Vertici LAICI hanno finito per essere “risucchiati in una logica di centralismo democratico (da una parte) o di aziendalismo sregolato (dall’altra). Tanto patrimonio accumulato da … liberali, repubblicani, radicali, liberal socialisti … non ha trovato, almeno, un AREOPAGO comune, per tutelare i risultati culturali già raggiunti. Gli interessi ristretti hanno sovrastato quelli generali e chi continua ancora oggi, a perseguire interessi comuni non riesce a trovare sostegno per impedire che il processo degenerativo in corso non trovi il tempo, il modo … di svuotare ancora merito, serietà, competenza, impegno … prodotti nell’interesse dell’intero Paese. Non si riesce, ancora oggi, ad ammettere che la “legge sui Sindaci” abbia innescato un processo che ha portato al recupero di un principio di autorità, dove di autorità autorevoli se ne riscontrano in modo non adeguato. Il Circolo “Democrazia Partecipata”, nato in quegl’anni, anche per richiamare i pericoli di quella legge, ha continuato ad essere delegittimato , prima “in casa” e poi dagli avversari. Non era legittimo esistere! Rappresentava un’IDEA in controtendenza. Conosceva bene, per esperienza, i nei della democrazia centralizzata, burocratizzata. Ora siamo al “rischio” per la democrazia, e non è facile trovare un solo capro espiatorio. Non sono ancora riusciti ad indicarci direttamente come i responsabili della situazione degenerata nonostante le continue “disattenzioni” messe in moto. Si continua a fingere, a mentire, con sempre maggior fatica. Sono in costante difficoltà! È pericoloso rischiare di deludere ancora una volta il Paese e noi lo ripetiamo perché le cose ripetute con volontà costruttrice, possono giovare. Il circolo “Democrazia Partecipata” ha avanzato un ESPOSTO alla massima magistratura dello STATO dopo aver esperito tutti gli altri passaggi. Si continua col SILENZIO di tutte le autorità nei confronti di una realtà che, in tutti i modi, si è tentato di fa apparire “non credibile” perché diversa, perché minoritaria. Non possiamo finché vige l’attuale Costituzione accettare pacificamente la cultura del PENSIERO UNICO. Si è evitato il confronto, si continua a delegittimare chi ha avuto ed ha come unico obiettivo la crescita ordinata dell’intero PAESE. I media locali nella scelta fra AUTORITA’ ed OPINIONE PUBBLICA hanno privilegiato il primo corno del dilemma ed ora il governo dell’opinione pubblica è diventato un bel problema.
I MEDIA NAZIONALI non sanno o non vogliono vedere i danni prodotti da un Potere senza controllo, impunito, che non accetta cultura critica, che non ammette errori, che non riconosce la cultura sperimentale.
Si continua a tutelare il principio d’autorità non autorevole. Oggi, 25 APRILE, quale LIBERAZIONE dobbiamo celebrare? Noi non ci sentiamo più liberi! Il circolo “Democrazia Partecipata” ricorda soprattutto quella di 500 anni fa, delle liberazioni, operata da Galileo GALILEO. Amici ed avversari fanno a meno di noi, non ci vogliono vedere. Eppure ci siamo! Abbiamo una lunga STORIA, un BLOG … e diciamo “Liberiamo di nuovo L’ITALIA. Rilanciamo L’EUROPA”. Prima di entrare nella cultura del vuoto ci attendiamo un cenno. Il Pensiero Unico ha fatto perdere la buona abitudine di rispondere che risulta basilare in uno Stato di Diritto.

Cordiali saluti.

Nessun commento: