Ancora sul PUC.....

Ai Cittadini, alle ISTITUZIONI, alle Forze Politiche e Sociali della Zona Apuo-Lunense
Il Foglietto
Organo di Informazione del Circolo “Democrazia Partecipata”


Con questo PUC non si può andare avanti!


Nel passato è successo che ......... la proposta, il dialogo, il confronto non hanno avuto sicuri estimatori e gli “arbitri” poi, non hanno sempre deciso bene o non hanno deciso per niente.
La carenza istituzionale ha lasciato spazio a chi, nella pubblica amministrazione, ha perseguito scopi troppo ristretti.
Oggi, per certi versi, la situazione è migliorata ma c’è una fame di correttezza, di POLITICA vera ......... che non finisce più. Bisogna uscirne!
C’è, di sicuro, la possibilità di un recupero di valori più alti di quelli che hanno imperversato finora. Noi, che siamo irrimediabilmente inguaribili, crediamo nel ritorno della POLITICA e non molleremo. C’è bisogno di provata esperienza e di energie fresche, sane ..........
Si sta operando, in materia URBANISTICA, con un PIANO, dichiarato legittimo da un COMMISSARIO ad acta che non aveva il compito di verificare tutti gli aspetti di un prodotto, non sempre trasparente, non sempre equo che si è protratto per 13 lunghi e travagliati anni.
Questo PIANO, però, è sotto il gravame di due giudizi, pendenti presso il TAR e presso il CONSIGLIO di STATO e chi si avventura sul percorso operativo vive nell’ansia di aspetti negativi sempre imminenti.
Non è di sicuro una piacevole situazione!
Il PIANO poi, il nostro Circolo l’ha sempre giudicato
ILLEGITTIMO per i vari aspetti di irregolarità, fra l’altro, già riconosciuta dai Giudici,
INADEGUATO per una normativa che spesso appare regressiva,
INIQUO perchè si è evoluto all’insegna del “Te sì, Te no, Te no, Te sì .......... a Te 3, a Te 1, a Lui 0”
Queste tre i sono la manifestazione di un sistema incivile che va allontanato al più presto, dalla pratica quotidiana. Sono cose da dimenticare!
Una normativa nuova come la legge sui “sottotetti” come la L.R. n. 22/07 sul risparmio energetico, L.R. n. 16/08 sui nuovi criteri edilizi, la legge sulla CASA in discussione a livello nazionale con le REGIONI ........... obbligano, alcune con tempi perentorii, a riconsiderare una massa di lavoro che prima ce la mettiamo alle spalle e meglio è.
Senza rancori, facciamo appello agli Amministratori perchè sappiano usare quel tanto di coraggio e di buon senso che, spesso nel passato sono stati trascurati.
Il PAESE attende e noi continueremo a pressare.

Ortonovo, 8 maggio 2009
Mario Battiglia


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