mercoledì 30 luglio 2014
sabato 24 maggio 2014
mercoledì 30 aprile 2014
La nostra Riforma
INFORMAZIONI
Il Movimento i Democratici , nato nel
1993 ad Ortonovo (SP), si era dotato di uno strumento informativo definito Lettera aperta a ..… “IL
FOGLIETTO”.
Dal 2007 ha istituito un blog, versione web del materiale cartaceo distribuito.
Il blog era stato chiamato “ortonovodemocratici.blogspot.com” .
Dal 2007 ha istituito un blog, versione web del materiale cartaceo distribuito.
Il blog era stato chiamato “ortonovodemocratici.blogspot.com” .
Cammin
facendo gli interessi, prevalentemente locali, si sono allargati a tematiche di
valenza sovracomunale e di carattere politico e culturale generali.
Per
questi Motivi il movimento decide di aggiornare, dal 1° MAGGIO 2014, la propria ragione sociale in
“Circolo Democrazia Partecipata”
DemocraticiLAICI
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Quadrare il cerchio
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Contestualmente sarà anche
attivato il nuovo blog
che sostituisce il precedente.
che sostituisce il precedente.
Continua
la stretta collaborazione con l’Ass.
“Diritti
e Doveri” registrata nel 1999 e tesa a diffondere ed approfondire i
principi fondamentali della Costituzione Repubblicana, dei Diritti Universali
dell’Uomo (ONU) … nelle Scuole e
negli Istituti della zona Apuo-Lunense.
L’organo
d’informazione cartacea resterà
Lettera aperta a ….. “IL FOGLIETTO”.
30
aprile 2014
|
Il
portavoce
Mario
Battiglia
(Ulisse)
|
25 APRILE ORFANO DELLA CULTURA LAICA
Circolo “Democrazia Partecipata”
I DemocraticiLAICI
Lettera inviata a : Dott. Alberto ORIOLI - Dott. Stefano FOLLI - Prof. Pierfranco PELLIZZETTI
e p.c. Pressidente Carlo Azelio Ciampi - proff. Mario di
Napoli (AMI) - on. Valerio Zanone (Liberali) - Luisa Babini - Elio Notarbartolo
- Giuseppe Montalti - Severino Borbandelli - Ettore Saletti - avv. Deborah Cianfanelli (Radicali) - Barbara SPINELLI ...
25 APRILE ORFANO DELLA CULTURA LAICA
Si continua a mentire, a sacrificare IDEE, Uomini di valore eccezionale, forma e
sostanza della Costituzione… La
cultura ideologica sovrasta la
cultura sperimentale. Nonostante l’atomizzazione del pensiero corrente siamo
immersi nella cultura del pensiero unico.
Il principio di autorità sovrasta
ancora ogni risultato provato ed i media,territoriali
e nazionali, non aiutano la politica sperimentale. Si è sprecata fin troppa
violenza nei confronti di chi dev’essere
screditato.
Vent’anni fa è stato bloccato un processo
che, con le potenzialità dello sviluppo tecnologico, avrebbe potuto liberare dai tabù degli ideologismi
contrapposti. Non si sono volute verificare le sperimentazioni in corso ed i Vertici LAICI hanno finito per essere “risucchiati” in una logica di centralismo
democratico (da una parte) o di aziendalismo
sregolato (dall’altra). Tanto patrimonio
accumulato da … liberali, repubblicani,
radicali, liberal socialisti … non ha trovato, almeno, un AREOPAGO comune, per tutelare i
risultati culturali già raggiunti. Gli interessi ristretti hanno sovrastato
quelli generali e chi continua ancora oggi, a perseguire interessi comuni non
riesce a trovare sostegno per impedire che il processo degenerativo in corso
non trovi il tempo, il modo … di svuotare ancora merito, serietà, competenza, impegno … prodotti nell’interesse
dell’intero Paese. Non si riesce,
ancora oggi, ad ammettere che la “legge
sui Sindaci” abbia innescato un processo che ha portato al recupero di un
principio di autorità, dove di
autorità autorevoli se ne riscontrano in modo non adeguato. Il Circolo “Democrazia Partecipata”, nato in
quegl’anni, anche per richiamare i pericoli di quella legge, ha continuato ad
essere delegittimato , prima “in casa” e poi dagli avversari. Non
era legittimo esistere!
Rappresentava un’IDEA in
controtendenza. Conosceva bene, per esperienza, i nei della democrazia centralizzata, burocratizzata.
Ora siamo al “rischio” per la
democrazia, e non è facile trovare un solo capro espiatorio. Non sono ancora
riusciti ad indicarci direttamente come i responsabili della situazione
degenerata nonostante le continue “disattenzioni” messe in moto. Si continua a
fingere, a mentire, con sempre maggior fatica. Sono in costante difficoltà! È
pericoloso rischiare di deludere ancora una volta il Paese e noi lo ripetiamo
perché le cose ripetute con volontà costruttrice, possono giovare. Il circolo
“Democrazia Partecipata” ha avanzato un ESPOSTO
alla massima magistratura dello STATO
dopo aver esperito tutti gli altri passaggi. Si continua col SILENZIO di tutte le autorità nei
confronti di una realtà che, in tutti i modi, si è tentato di fa apparire “non credibile” perché diversa, perché
minoritaria. Non possiamo finché vige
l’attuale Costituzione accettare pacificamente la cultura del PENSIERO UNICO.
Si è evitato il confronto, si continua a delegittimare chi ha avuto ed ha come
unico obiettivo la crescita ordinata dell’intero PAESE. I media locali nella scelta fra AUTORITA’ ed OPINIONE PUBBLICA hanno privilegiato il primo corno
del dilemma ed ora il governo dell’opinione pubblica è diventato un bel
problema.
I MEDIA
NAZIONALI non sanno o non vogliono vedere i danni prodotti da un Potere senza controllo, impunito, che
non accetta cultura critica, che non ammette errori, che non riconosce la
cultura sperimentale.
Si continua a tutelare il principio
d’autorità non autorevole. Oggi, 25 APRILE,
quale LIBERAZIONE dobbiamo
celebrare? Noi non ci sentiamo più
liberi! Il circolo “Democrazia
Partecipata” ricorda soprattutto quella di 500 anni fa, delle liberazioni, operata da Galileo GALILEO. Amici ed avversari fanno a meno di noi, non ci
vogliono vedere. Eppure ci siamo!
Abbiamo una lunga STORIA, un BLOG … e diciamo “Liberiamo di nuovo
L’ITALIA. Rilanciamo L’EUROPA”. Prima di entrare nella
cultura del vuoto ci attendiamo un cenno. Il Pensiero Unico ha fatto perdere la buona abitudine di rispondere
che risulta basilare in uno Stato di
Diritto.
Cordiali
saluti.
martedì 15 aprile 2014
OSSERVAZIONI alla VARIANTE del PIANO URBANISTICO COMUNALE discussa, deliberata ai sensi dell’art. 44 (legge regionale n° 36/97) il 27 gennaio 2014 e dal Consiglio Comunale di ORTONOVO
RICERCATORI d’obbiettività storica e di cure
adeguate per un futuro meno drammatico, consideriamo i ragionamenti degli
amministratori di maggioranza e minoranza, passibili di diventare veri o falsi,
produttori di bene o di male a seconda se congruenti con quelli che sono stati.
Abbiamo valutato il tutto in relazione alla serietà del momento. Col provvedimento
assunto ci sembra che si tenti di recuperare dei meriti che non si sono avuti
nel passato e si vogliano attribuire colpe a chi non le ha prodotte. Il
nocciolo della questione ci sembra proprio questo. L’obbiettivo di questo
provvedimento assieme ad una esigenza anche di concreta operatività, finisce
per tentare di giustificare i ruoli che si coprono senza però la concreta
possibilità di risolvere problemi che esistono, da noi evidenziati per anni,
nel Paese.
Il Paese appare chiaramente in progressivo
declino, non governato, sfiduciato, indignato, disorientato. Riferendosi alle
passate vicende del PUC si è detto: “In
allora, la minoranza faceva ricorsi legali”. È evidente il significato
negativo dell’espressione. Oggi ? “allora si diceva che la minoranza bloccava
l’attività edilizia. Oggi?”. Oggi si blocca l’attività edilizia quando altri
appaiono i rimedi prioritari. Sono alcuni aspetti del confronto che non si è
mai accettato da 20 anni, ad Ortonovo, in sede istituzionale. Si è sempre
preferito rinviare, bloccare, impedire, le chiarificazioni richieste. Si è
bloccato ogni reale tentativo di razionalizzare. Si è dovuto arrivare a
presentare ESPOSTI al Presidente della Repubblica e ad altre Autorità sottoscritti
da quasi 600 cittadini e nessuno ne ha voluto parlare. NON SAREBBE ORA DI CAMBIARE SUL SERIO E RIPARTIRE CON ANIMO PIU’
DISPONIBILE! Basta con i sotterfugi, basta con le MENZOGNE! Ma, tanto per
stare al PUC … dal 17 settembre 2008 il comune di Ortonovo è dotato di
strumento urbanistico generale, approvato dopo 13 anni con provvedimento
Commissariale e perché si dice che la minoranza, allora, faceva ricorsi legali?
Da quella data il Comune ha operato, sulla base di uno strumento che, nel 2012,
il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo. Ma che cosa il Consiglio di Stato
ha ritenuto legittimo? Ha ritenuto legittimo il PUC approvato dal Commissario
ad acta. E quello che era stato approvato dai consiglieri incompatibili? Ci
sono stati sentenze del TAR che
dichiaravano l’illegittimità dei provvedimenti. Ci sono sentenze passate
ingiudicato. Quelle minoranze avevano rifiutato i confronti prima di andare dai
giudici? Oppure la maggioranza, poco incline a confronti esaustivi, invitava ad
andare dai giudici? E le spese legali e gli avocati, alle minoranze, chi li
pagava? Non è forse vero che chi perseguiva la verità, la giustizia,
nell’adempimento della propria funzione … ha subito il ruolo del perseguitato
politico? E non è forse vero che ancora adesso deve sopportare le conseguenze
del perseguitato politico? E non è mica solo uno che vuol fare la vittima! Oggi
si dice che il PUC presenta possibilità edificatoria in eccesso e si è
provveduto, senza approfondite ed adeguate valutazioni, a ridurla ma non è
quello che dicevano le minoranze con passione e fervore? Oggi, si parla del
regime delle incompatibilità ma non è quello che dicevano certe minoranze che
avevano cercato di incontrare anche la REGIONE per stimolarla alla difesa della propria
legge? Tutto questo gioco delle parti non è descritto negli esposti delle
minoranze? E perché non se ne è sollecitato l’esame? Tutti partiti, cittadini
avrebbero interesse a chiarire situazioni che si sono incancrenite e perché c’è
sempre chi impedisce e non favorisce il chiarimento? C’è poi tutto il
particolare percorso delle PROCURE …
Tutta una situazione fonte di tensioni e, come al solito, non definita. Cambi
di proprietà di terreni destinati a diventare base per installazioni
telefoniche ad Ortonovo paese, nelle Prade … contratti di affitto … delibere
senza numero legale … che cosa avrebbe dovuto fare una minoranza … tacere ?
Terreni di parenti ed affini che hanno avuto edificabilità, nel PUC, con presenza di “incompatibili”,
sono stati rimessi in pristino? … Tutto ciò premesso che cosa vogliamo dire
allora? … che quello che dice oggi il Consiglio Comunale non vada considerato?
NO! Diciamo che si tende a confondere i problemi e che si danno medicine per
malattie non corrispondenti. Se si pensa di ridurre la possibilità edificatoria
per la permeabilità del terreno e per l’inclinazione al peggioramento climatico
… sembrerebbe più opportuno pensare a monte ai problemi dell’impermeabilità e
del non governo delle acque piovane. Sarebbe opportuno riflettere con più
ponderatezza al perché, da anni, e sempre più si verificano danni per frane,
allagamenti, non adeguata rete per le acque chiare, sponde dei torrenti e dei
canali … e che dire del rifiuto da parte del comune, di contributi da parte
della Provincia per realizzare raccolte di acqua piovana e marciapiede relativi
a opere pubbliche non completate da parte del Comune? E che dire di allarmate
segnalazioni di Cittadini che paventavano la chiusura della “luce” di ponti
ostruiti da tubature varie? Ci sono già state 3 relazioni geologiche che
costano e che evidenziano la trasformazione di percorsi pedonali e carrabili in
canali. Ci sono stati interventi pubblici faraonici a fronte di evidenti cause
di danni non rimosse. La ricognizione e la catalogazione di percorsi pedonali,
carrabili senza governo delle acque se la richiedono ancora una volta i LAICI diventa vetero dietrologia? No!
Noi diciamo che è storia di una politica preveggente e non ascoltata che
dovrebbe essere intrapresa. Vogliamo dire con questo che non si devono
confondere i problemi e riteniamo che sia superata la cultura ideologica che ha
governato fin ora il nostro Paese. Si ritiene che la possibilità edificatoria
sia superiore alle reali esigenze della collettività ed ad un carico
insediativi sostenibile. Si deve ammettere di aver “venduto” di più di quello
che sarebbe stato opportuno. Ma chi ha venduto? Chi ha comprato? Chi ha pagato?
Chi ha preso? È stato un mercato troppo evasivo, troppo sotterraneo, poco
trasparente, poco riflessivo, poco equo.
La minoranza si è battuta, ognuno per la sua parte, e non è che tante
ragioni non fossero capite anche da esponenti della maggioranza. Si è cercato
di dotare Ortonovo di un’edificabilità meno invasiva, più equilibrata e ci fu
chi ripetutamente cercò di riportare le 3
i che vogliono dire Inadeguatezza, Illegittimità,
Iniquità, del PIANO a valori più
accettabili. Certo, per la maggioranza, quella minoranza era meno collaborativa
con gli intenti di chi stava governando. Era, parlo per i LAICI collaborativa
con gli interessi dell’intero Paese. E oggi perché si tenta di collocare quella
minoranza in una luce negativa di opposizione al bene? E perché si accetta di
essere collocati nel ruolo della minoranza collaborativa con una maggioranza
così pervicacemente mendace? NON E’
LEALE!
Sentiamo ancora forte il dovere di prevenire la violenza la
reazione contro l’abuso di democrazia che si è esercitato quando invece dovrebbe
essere confronto di IDEE e non solo burocratica gestione di numeri e di
convenienze. Riteniamo che la discussione consigliare abbia la possibilità di
essere integrata con valutazioni più rappresentative della volontà, della
conoscenza, dell’intero contesto politico-sociale che un sistema elettorale di
sicuro non adeguato ha voluto sacrificare. Bisogna ridare fiducia nelle
istituzioni e la Pubblica Amministrazione,
dal vertice alla base, deve dare soddisfazione agli esposti che sono stati
avanzati. A tal proposito, prima di arrivare a definizione di pratiche così
incomplete, CHIEDIAMO di rispondere a esigenze di rappresentanza e di predisporre :
-
CONSIGLI COMUNALI aperti alla partecipazione attiva dei cittadini.
-
La possibilità d’
interventi di rappresentanze definite.
-
Interventi registrati.
-
Interventi
pubblicizzati sui media.
-
Rispetto della
forma e della sostanza della Costituzione repubblicana e democratica.
È un momento molto difficile,
impegnativo, e siamo certi che se ne vorrà tenere conto.
Con i più sentiti saluti
Ortonovo 12 aprile 2014
il portavoce
Mario Battiglia
sabato 5 aprile 2014
Dobbiamo ripetere: IL RE E’ NUDO!
Dobbiamo ripetere: IL
RE E’ NUDO!
Lo aveva detto un “ragazzotto” ed
era vero. Un Popolo che era stato imbrogliato per tante volte, aprì gli occhi,
le orecchie e capì. Venne il CAMBIAMENTO.
Oggi siamo in una situazione disperata, frutto d’imbrogli continuati. Si sente
l’esigenza del CAMBIAMENTO. Non
funziona più nulla! Ma il rischio è che l’azione di riforma poggi su premesse
non ben analizzate, non ben ponderate e che non dimostrino adeguata efficacia.
Sulla base di una valutazione sui risultati amministrativi e politici
territoriali e della “legge sui sindaci” si è ritenuto di guardare alle riforme
nazionali con l’obbiettivo della “stabilità”
della “governabilità”, assicurata
dai sindaci fin’ora.
Si ritiene superata la democrazia o si vuole mantenere questa
democrazia sottotono?
I passi delle riforme sembrano
scegliere la prima ipotesi. Si continua a produrre riforme formali. Senza una
ripresa di fiducia da parte del Popolo, senza consenso convinto, senza
coinvolgimento del Popolo, senza verità ed analisi obbiettive si rischia di
andare a sbattere per l’ennesima volta e quando un Popolo sdegnato si era già
allontanato, era già ritornato a protestare, oggi che cosa potrebbe decidere?
In tutte le fasi ci si è esercitati a togliere strumenti di controllo al Popolo che ha visto
crescere una classe politica sempre più impunita.
Si sono trattati “i critici” in modo
intollerante, si è favorita la disinformazione … ora, sembra che si continui
sulla base della confusione, della complicazione, per raggiungere obbiettivi
secondari di fronte all’esigenza urgente e prioritaria di dare ruolo ai
cittadini. In assenza di questa comprensione sembra destinato ad andare in
crisi il ruolo della “rappresentanza.
Rifiutando in continuazione richieste di confronto si è voluto dar credito a “professoroni” ed organi di stampa nazionali
hanno preparato vestiti per un potere sempre più concentrato ed improduttivo.
Il metodo scientifico proprio non riesce ad attecchire! L’esperienza non serve
a nulla. La legge sui sindaci ha già esautorato la partecipazione e il vertice
non si apre al territorio. STABITILITA’
e GOVERNABILITA’ …… LA
PROGNOSI? Ma no! Occorrono strumenti di controllo da mettere
in mano al Popolo. Occorre non mentire! Occorre una classe dirigente illuminata
e responsabile davanti ad un popolo partecipe e dotato di strumenti di
controllo. E’ LUI che paga le tasse, è LUI che fornisce le risorse per il buon
governo e qui ed ora siamo ancora costretti ad assistere ad acrobazie, le più
insensate, le più antiestetiche e deprimenti.
Vogliamo
riscoprire la funzione del Popolo? Questo dovrebbe essere l’obbiettivo di una
nuova assemblea costituente.
A forza di valorizzare “podesta’” che già conosciamo si sta
perdendo il lume della ragione quando metodicamente si tende a nascondere la verità. Ci sono esempi, rari, ma ci
sono … che chiedono di essere ascoltati, di essere valutati, che hanno avuto
come unici obbiettivi, da sempre, la
collegialità, la trasparenza, la
legalità, l’informazione precisa sulla scia dei loro nonni, dei loro padri
e che sono stati progressivamente delegittimati. La cultura delle pari
opportunità, per TUTTI, non per ALCUNI è dimostrato che produca il
massimo risultato per il Popolo intero e per la vera democrazia. I danni prodotti da questa classe dirigente
non possono esser recuperati da questa classe dirigente.
Il lavoro che si sta svolgendo
sulle PROVINCIE, sul SENATO … non sembra tener conto di
queste esigenze urgenti e prioritarie. La gravità della situazione suggerisce
che si deve e si può recuperare al massimo il ruolo di chi è stato sacrificato,
in primis il ruolo del POPOLO SOVRANO.
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